
testo autobiografico, che tocca le corde di un tema universale e senza tempo come quello dell`uomo di fronte alla malattia e alla morte. il protagonista rievoca, con un gioco di flashback narrativi, le tappe che l`hanno portato a scoprire di avere un tumore al fegato: il periodo dell`attesa, dei molti e fastidiosi esami, delle infinite preoccupazioni, anche economiche, che catapultano l`esistenza del malato e della sua famiglia in una dimensione sospesa, in un limbo freddo e privo di reali speranze. infine, l`idea del trapianto come unica possibilita` di salvezza. nell`ultima parte del libro, dopo l`intervento e i giorni in rianimazione, il ritorno alla vita: mascioni supera con successo la convalescenza e finalmente torna a casa, dalla moglie angela, dopo che l`amabile infermiera diga gli ha tolto i punti, un mese dopo il trapianto.


nel 1943, mentre lavorava sui codici segreti militari nel famoso laboratorio di bletchley park, alan turing confesso` a un collaboratore la sua ambizione di voler . la storia del sogno di turing - che non costrui` un cervello, ma riusci` ad avviare il progetto del primo calcolatore elettronico inglese - e` la storia stessa della nascita dell`informatica e dello sviluppo delle idee sull`intelligenza artificiale: gli scritti qui proposti, elaborati da turing in rapida successione tra il 1945 e il 1950, ne sono una parte fondamentale. i primi due articoli sono di carattere essenzialmente pratico, e mostrano la preoccupazione di turing - che non era certo un teorico visionario - di fornire solide basi ingegneristiche alle sue teorie. seguono poi due famosi scritti ( macchine intelligenti e macchine calcolatrici e intelligenza ) in cui turing comincia davvero a parlare di , introducendo tra l`altro il suo famoso test (che lui pero` considera un semplice ). nasce cosi`, settanta anni fa, l`intelligenza artificiale.

nagai kafu e` uno dei grandi nomi della letteratura giapponese moderna. sensibile al fascino della cultura occidentale e` vicino al naturalismo francese anche se della lezione di zola gli resteranno soprattutto la precisione per il dettaglio e un amore per la descrizione che diventa raffinata letteratura. in risposta alla frenesia del tempo, la sua scrittura trova rifugio nelle emozioni e nelle atmosfere dei quartieri di piacere, un microcosmo pieno di raffinato edonismo e di nostalgia, ultimo riverbero della cultura tradizionale riproposta come modello di una nuova creativita`.



tra vecchio e nuovo testamento, regole kasher, insegnamenti rabbinici, storielle ebraiche e ricette che contengono un antico sapere, il viaggio di ovadia alla ricerca di un`etica del cibo. un omaggio alla memoria e all`accettazione dell`altro, ultimo antidoto slow all`intolleranza e al tempo frenetico di oggi. la tradizione ebraica della kasherut indica i cibi che si possono consumare perche` conformi alle regole della torah. ma oltre a questo, il cibo ebraico ha prodotto un`enorme mole di storielle, divieti, ricette e prescrizioni che ovadia ripercorre con la consueta miscela di umorismo e santita`: cullandoci tra pasti e digiuni, tra falafel, molokheya, hommus e altre leccornie, tra antiche osterie e contaminazioni culinarie, e una musica che accompagna l`ospite a tavola, con l`ironia tipica dell`ebreo errante. per un viaggio che guarda al cielo con il gusto della terra. un viaggio dalla manna del deserto, il cosiddetto "pane degli angeli", fino a pesakh, la pasqua, dove un gesu` ebreo mangia agnello, pane azzimo, erbe amare e dessert.



le fortificazioni ebbero un ruolo determinante nelle vicende belliche, dal 1915 al 1918, nell`intero territorio di confine fra italia ed austria ungheria. attraverso l`analisi di fonti archivistiche e memorialistiche inedite, il libro narra i vari episodi che si svolsero nelle fortificazioni e nelle zone limitrofe. si inizia con il fronte principale della cosiddetta guerra dei forti, l`altipiano dei 7 comuni e quelli cimbri di folgaria, lavarone e luserna, con gli episodi del tentativo di resa ai forti busa verle e luserna, il dramma del forte verena, il disarmo dei forti italiani e la loro occupazione durante l`offensiva del maggio-giugno 1916. il paragrafo successivo racconta cio` che successe nelle altre zone del confine dove le opere italiane eda ustriache per lo piu` rimasero inoperose, all`infuori che nella zona carinziana e nel tonale. si passa poi a parlare della ritirata di caporetto e della storia dei forti cima campo e cima lan in valsugana e il forte di monte festa che riuscirono a rallentare l`avanzata delle forze austrotedesche.












nell`aprile del 1992 gabriele de rosa viene eletto al senato nelle liste della democrazia cristiana. nel marzo del `93 viene eletto capogruppo dei senatori democristiani. in quanto tale e` testimone diretto dei passaggi cruciali di quegli anni, dallo scioglimento della dc alla fondazione del partito popolare, dalla vittoria elettorale del polo, alla formazione del governo ciampi sino alle ultime vicende del governo dini. raccoglie le confidenze dei personaggi piu` diversi, da martinazzoli a spadolini, discute con scalfaro, ciampi, andreotti e tanti altri protagonisti. questo libro e` il diario di quest`esperienza, ora che si e` conclusa, con il ritorno di de rosa agli studi.





la storia del novecento in europa parte da est, dai grandi imperi multietnici dove le idee di nazione rompono gli equilibri secolari, innescano le scintille di due devastanti conflitti e portano alla distruzione di tutte le potenze europee. vista cosi`, l`europa del novecento e` un continente incendiato e distrutto, ricostruito e nuovamente disseminato di rovine, poverta`, ingiustizie, massacri, odi. eppure cento anni di divisioni non hanno spento la civilta` europea, ne` interrotto il percorso per l`affermazione dei valori democratici, ne` soffocato la speranza di un futuro di giustizia e di benessere per tutti. la storia di questo secolo in europa e` anche il racconto del coraggio di donne e uomini che negli ideali di liberta` e nei diritti hanno creduto. e la storia del riscatto dalla poverta` e dall`oppressione di milioni di europei che acquistano coscienza di se`, istruzione, piena cittadinanza e pari diritti. e anche il racconto di una civilta` che cambia sulla scia di due rivoluzioni industriali e di una terza tecnologica e informatica.
