
guidando il lettore in un viaggio che a partire dall`arte preistorica ripercorre le grandi civilta` egizia, fenicia, greca, indiana e araba, bruno g. bara ricostruisce e documenta l`invenzione della scrittura attraverso un`ampia scelta iconografica. l`idea di fondo della comunicazione come costruzione comune di significato permette all`autore di sviluppare una teoria della scrittura come comunicazione "situata" e "permanente", cioe` trasmissibile con l`ausilio di elementi esterni offerti dall`ambiente: dalle pietre agli odierni supporti elettronici.

una carrozza in viaggio da mosca verso la tenuta di jasnaia polyana. a bordo lev tolstoj e la sua fresca sposa, di vent`anni piu` giovane di lui. sono due persone molto diverse, forse troppo. lui e` un uomo impetuoso, un nobile e un soldato di valore, uno scrittore di grande talento, insomma una personalita` eccezionale da molti punti di vista. lei e` una ragazza sensibile, dall`apparenza fragile, affascinata e intimidita. quel viaggio nuziale e quella notte saranno un dramma e una rivelazione: le nature dei due sposi verranno immediatamente messe a nudo, in quelle ore si riverberano interi i loro destini.


anche i bambini sanno che basta contare i cerchi concentrici di un tronco per conoscere l`eta` di un albero. pochi pero` sanno che l`apposita branca che studia questi anelli, la dendrocronologia, ha dato uno straordinario contributo alla conoscenza del clima sulla terra e delle complesse relazioni uomo-ambiente. la datazione comparata di questi preziosi archivi geo-biologici permette di studiare anche il passato piu` remoto, non solo analizzando quanta anidride carbonica un albero ha immagazzinato - o quali siccita` o perturbazioni antropiche ha attraversato - ma ricostruendo le dinamiche climatiche di zone molto distanti fra loro. valerie trouet, una delle massime esperte internazionali di dendrocronologia, entra nelle pieghe di questa affascinante disciplina a partire dalle sue avventurose ricerche sul campo, dai remoti villaggi della tanzania alla taiga siberiana, sulle tracce di alberi da campionare. attraverso gli esemplari piu` antichi, datati dalla paleodendrocronologia con maggiore precisione del radiocarbonio, l`autrice spiega il declino di grandi civilta` del passato, causato dallo sfruttamento intensivo delle foreste, intercalando storie sul bottino dei pirati, sul violino di stradivari o sul segreto delle vittorie di gengis khan. non restano dubbi: i risultati della dendrocronologia, se opportunamente recepiti da governi e organizzazioni intergovernative, possono contribuire ad affrontare le sempre piu` drammatiche sfide climatiche dell`antropocene. questo libro, dunque, non e` solo un inno alla straordinaria influenza degli alberi, da cui dipende l`intera vita sulla terra, ma anche un accorato appello ad affidarci alla scienza per illuminare i misteri del nostro pianeta e rispettarlo in tutta la sua complessita`.