
Secondo album per la band psichedelica inglese, dopo Sun Structures, ben accolto dalla stampa mondiale. I Temples aggiungono il rock più classico alla loro visione musicale acida, dando luogo a sonorità dense e avvolgenti, che ben si adattano alla struttura intricata delle canzoni. Brani come Strange Or Be Forgotten, Celebration, Certainly, All Join In, I Wanna Be Your Mirror, sono già al centro dei loro concerti. Lisergici, ma con un passo in più.

Originario del New Mexico, Don Michael Sampson è un eccellente songwriter, nel genere Americana, putroppo sconosciuto alla maggior parte del grande pubblico. Molto amato dai suoi colleghi, Sampson ha avuto una produzione discografica poco conosciuta ( ha edito almeno diei dischi) e, proprio con questo disco tenta di uscire allo scoperto. E, vuoi per la qualità del disco, vuoi per gli ospiti che danno una mano a Don Michael, il nostro rocker ce la potrebbe fare. La vicenda artistica di Don Michael Sampson, è davvero particolarissima. Se da un lato, visti gli ospiti che partecipano ai suoi dischi, si ha la sensazione che abbia la stima di molti suoi colleghi famosi, dall’altro la sua carriera non è mai esplosa
definitivamente non andando oltre la scena musicale del New Mexico. Partecipano al disco: Ben Keith, Roly Salley, Don Heffington, Becky Burns, Paulinho Da Costa, Jay Spell, Chad Cromwell, Michael Rhodes e Warren Haynes!! Solo per nominarne alcuni. A questo punto, diamogli la chanche che si merita: il suo rock, venato di radici, blues e southern rock, merita decisamente.

Recorded at Archer Studios, Colchester, VT.
Additional overdubs recorded at The Barn.
Tracks 2, 3 & 5 -10 mixed at Archer Studios.
Tracks 1, 4, 11 & 12 mixed at The Barn.
Mastered at Absolute Audio, New York, NY.
With horizontal obi strip and Rykodisc insert.
?&© Jonathan Fishman.