trentaquattro racconti sul tema della memoria, della nostalgia e del desiderio, in un viaggio che si snoda dalla nuova scozia a chicago, dalla east coast al mississippi, dall`inizio del secolo a oggi, seguendo la suggestione degli alberi genealogici, delle cronache locali, dei pettegolezzi di quartiere e delle memorie di famiglia. ma il vero itinerario del libro passa per il cuore dei personaggi, che siano reduci della guerra mondiale che ricordano con rabbia, coppie di adolescenti che passano la prima notte insieme, famiglie ebree piccolo borghesi nei benpensanti anni cinquanta, teatranti amatoriali o assi del biliardo: con talento da cantastorie, orner accosta e combina le loro vicende, le loro voci, i loro piccoli e grandi drammi.
con grande talento chamisso mette a fuoco un mondo in cui tutto si vende. e il povero peter schlemihl, in cerca di lavoro, si vende l`ombra al diavolo in cambio della ricchezza. questa perdita dell`ombra e` l`enigma che affascina chi legge: essa infatti, pur mantenendo un senso unitario, assume valenze sempre diverse. il racconto trova la sua maggior forza vitale proprio in questa impossibilita` di ridurre l`ombra a un suo significato preciso e immobile. solo cosi` essa conserva il suo valore, restando sempre veramente ombra, senza mai prendere "corpo"; e solo cosi` l`immaginazione conserva il suo libero gioco e il racconto anima l`impreveduto e l`imprevedibile della poesia.
l`integrazione fra umano e digitale ha raggiunto una profondita` e una radicalita` sconvolgenti: mai prima d`ora la tecnologia era arrivata a toccare cosi` da vicino la sfera privata, perfino intima, di ognuno di noi. dai primi personal computer fino ai tablet di ultima generazione e all`onnipresenza del web, le nuove macchine digitali offrono un genere di esperienza impensabile in passato, poiche` per la prima volta tutte le forme di comunicazione, trasmissione di informazioni e interazione sociale possono essere gestite attraverso un unico dispositivo e in tempo reale. dal momento che, forse senza esserne pienamente consapevoli, passiamo la maggior parte del nostro tempo "connessi", tom chatfield propone una piccola guida su "come sopravvivere", ma anche come "vivere in profondita`" la vita nell`era digitale, senza esaltarne i vantaggi ne` demonizzandola a priori: dobbiamo imparare a esplorarne la natura, sfruttarne appieno le potenzialita`, evitando pero` i pericoli e gli abusi. tempo, letture, identita`, privacy, economia, pornografia, giochi, piacere: il web tocca e ripropone innumerevoli aspetti della nostra vita. abbiamo plasmato il mondo digitale e il mondo digitale sta plasmando la nostra quotidianita`, ma forse non e` vero che internet e google ci rendono "stupidi", anzi ci pongono una sfida ulteriore, quella di "spingerci sempre piu` avanti nel domandarci che cosa ci rende unicamente umani e che cosa ci lega gli uni agli altri".
protagonista di cranford e` il passato che si incarna in uno sparuto gruppo di vedove e zitelle, caparbiamente arroccate nei valori della tradizione. sono loro la "buona societa`" che il romanzo segue per una decina di anni, delineandone abitudini, cerimoniali, letture, linguaggio. contro l`immobilita`, l`autrice racconta l`assedio e la penetrazione del tempo moderno: minacciosamente vicina e` la citta` commerciale; il treno e la mentalita` capitalistica aprono falle nella mentalita` preesistente e determinano situazioni, comportamenti nuovi osservati con occhio ironico dalla narratrice, che con la stessa ironia tratteggia i rapporti tra i due sessi.
duecento anni fa, nel pieno della restaurazione, l`europa e l`america latina vennero scosse simultaneamente da una serie di eventi rivoluzionari. esperienze liberali e costituzionali attraversarono i `mezzogiorni d`europa`, da cadice a lisbona, da napoli e torino alla grecia, seguendo un percorso di uomini e di idee lungo il mediterraneo. in italia il maggiore impatto fu in sicilia, con conseguenze drammatiche sotto il profilo politico-sociale e delle relazioni internazionali. qui le rivolte esplose a macchia d`olio assunsero i caratteri di una vera e propria `guerra civile`. borghesie cittadine, notabili di paese e `popolo` si schierarono pro o contro l`opzione indipendentista. insurrezioni e scontri armati si propagarono in base alla decisione dei gruppi dirigenti di consolidare o ribaltare la leadership politica. anticipando per molti aspetti la `grande rivoluzione` del 1848, la giunta di palermo organizza un esercito sul modello spagnolo delle `guerriglie`, mentre in molti luoghi si reclutano `guardie civiche` per difendere la proprieta` e l`ordine sociale. una conferma di come il biennio 1820-1821 rappresenti uno snodo periodizzante della storia dell`italia contemporanea.
Il chitarrista originario di Rhode Island, e la sua band ( Bruce Bears, tastiere, Marty Ballou, basso, Mark Teixeira, batteria, Doug James, sassofono, e Chris Cote, voce solista ) hanno messo a punto un nuovo album che celebra il rhythm & blues. E lo fanno con una serie di ospiti di varia estrazione: da Kim Wilson ( amico di lunga data, sin da quando erano assieme nei Fabulous Thunderbirds) a John Hammond, Sue Foley, Sugar Ray Norcia, Michelle Willson, Mike Flanigin, Mark Earley, Doug Woolverton e Matt McCabe. Un tributo festoso, suonato in modo spettacolare, fatto con amore, e con quel quid in più che solo le opere di qualità superiore hanno. 18 canzoni con branii quali: In The Wee Wee Hours, Trouble in Mind, No Place to Go, Here I'm Is, Tell Me Why. Great music is here to stay
il novecento e` un secolo di contraddizioni: testimone di immani sciagure, ma anche di incredibile sviluppo e di trasformazioni tanto rapide quanto epocali. secolo in cui l`italia, stravolta piu` volte dalle difficolta` di inizio secolo e dalle devastazioni delle due guerre mondiali, sceglie il sistema repubblicano e arriva al boom economico degli anni cinquanta. mentre la guerra fredda divide il mondo, il bel paese vive il problema da sempre latente della disparita` tra nord e sud, che rallenta lo sviluppo economico e la crescita dell`identita` nazionale. ripercorriamo poi gli anni di piombo, che sono anche gli anni della crisi petrolifera, della fine dei sogni di crescita illimitata e del sorgere di nuove consapevolezze sociali. si arriva quindi ai primi anni novanta, segnati alle inchieste di tangentopoli e dalla nascita della seconda repubblica, e poi oltre fino agli avvenimenti dei nostri giorni.