
coniugando la dimensione storica con quella storiografica, bernard bailyn ci offre un`introduzione agile, sintetica ma esaustiva alla storia atlantica, una disciplina ancora giovane ma in rapida evoluzione, il cui sviluppo e` stato determinato sia da un impulso interno agli stessi studi storici sia dalle pressioni politiche del secondo dopoguerra, e il cui terreno di indagine e` assai vasto e complesso. essa include infatti elementi molteplici della storia moderna di tre continenti (africa, europa, americhe), operando confronti e identificando denominatori comuni, e spazia dai primi contatti tra le due sponde dell`oceano atlantico, ai moti rivoluzionari coloniali per la conquista dell`indipendenza, fino alla rivoluzione industriale con le sue istanze di globalizzazione. la percezione dell`alterita` e l`incontro - spesso tragicamente cruento - con i nativi americani, il ruolo svolto dalla popolazione africana nell`economia schiavistica, i movimenti migratori degli abitanti dei paesi europei, le identita` religiose nelle comunita` di coloni, il commercio panatlantico, la diffusione delle idee espresse dall`illuminismo sono soltanto alcuni dei temi che rientrano in questo orizzonte estremamente variegato: l`intento e` quello di comporre un nuovo e piu` articolato profilo della civilta` occidentale illuminandone le dinamiche, i legami, i conflitti e le interazioni tra le sue diverse componenti.

il terrorismo - lo dice la parola stessa - basa tutta la sua potenza sul terrore e la guerra che stiamo combattendo a partire dagli attacchi del settembre 2001 non e` una guerra normale. e una guerra incentrata sulla paura e sulla necessita` di liberarsi dalla paura. quali sono gli obiettivi nascosti degli americani? e quelli di al-qaida? soprattutto, quanto gravi sono i rischi di destabilizzazione globale? a queste domande cerca di rispondere fabio mini, capo di stato maggiore del comando forze alleate sud europa, attualmente comandante dell`operazione di peace keeping nato in kosovo e parte del comitato scientifico della rivista "limes".


Incredibile documento, tratto da una trasmissione radio del periodo. Siamo nel 1979, a New York, e questa performance è tratta dall'unico tour che George ha fatto con la sua band ( quindi senza i Little Feat ) per promuovere il suo primo lavoro solista: Thanks I'll Eat It Here. Otto canzoni, alcuni classici dei Feat, riletti in modo abbastanza diverso ( sopratutto nel suono): Willin', Dixie Chicken, Spanish Moon, Fat Man, ma poi abbiamo anche Easy Money, What Do You Want The Girl To Do ?, Can't Stand The Rain ed Honest Man. Una chicca. Live autorizzato UK. Copia non sigillata.


Titolo molto stramo, quello del nuovo album dei texani American Aquarium, band alternative country texana, è stato registrato neglio stdios i Sonic Ranch in Texas, una delle migliori sale di registrazione al mondo, con la produzione di Brad Cook ( Hurray For The Riff Raff) e l'aiuto di musicisti del calibroLdi Lori McKenna e Hayes Carll. Chicamacomico è un disco di ballate, intenso e profondo, tra country e rock classico, con una solidtà narrativa sorprendente.

Live inedito per i Journey, registrato nei primi anni ottanta. Suono eccellente ed una performance con ben 16 canzoni,

Il meglio della band inglese, da Wild Thing a With A Girl Like You, Love is All Around, Anyway That You Want Me, I Can't Control Myself etc. 18 canzoni.