
Dal titolo alla copertina ci troviamo di fronte ad un disco che offre quanto ci attendiamo. Classico rock Usa, figlio del Boss e del Puma, con ballate elettriche, canzoni corpose ed un suond che ha le radici giuste. Niente di nuovo, solo del classico rock chitarristico, ma di qualità.Non facile da trovare.

Sono passati 26 anni dal disco d'esordio di Greg Copeland, Revenge Will Come, anche allora prodotto da Jackson Browne. Dopo lungo silenzio il cantautore torna, sempre sotto l'ala protettiva di Browne, per consegnare un disco di ballate d'autore, rarefatte ed introspettive. Bello, intenso, suonato molto bene, l'album vede coinvolti talenti come Greg Leisz, Heather Waters, Jay Bellerose, Don Heffington, Phil Parlapiano.

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Il nuovo album del cantautore americano. Registrato in Spagna nel corso degli ultimi due anni, il disco conserva intatto il senso per la melodia del suo autore, mischiato perà con sonorità latine ed idee innovative.

Tommy McLain, 82 anni, inattivo da almeno 40 anni, è un uomo del Sud. Musicista di grande qualità, è rientrato in studio, spinto da una serie di amici che lo avevano visto esibirsi di recente. Amici con cui ha inciso il disco: Elvis Costello, che ha scritto assieme a Tommy la canzone che dà il titolo all'album. Nick Lowe, che ha scritto a sua volta The Greatest Show on Hurt, Van Dyke Parks, Ivan Neville, Augie Meyers ed altri ancora. Prodotto da C.C. Adcock, il disco mette asseieme una serie di stili, dal New Orleans R&B al country, soul, al pop ed al rock, mischiati ad arte con i suoni della Louisiana. Un disco bello, moderno e decisamente sorprendente.

Recorded at RPM Studios, New York, NY, and Water Music, Hoboken, NJ