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jacques austerlitz e` un professore di storia dell`architettura, studioso di quei luoghi che, soprattutto nell`ottocento, tendevano ad assumere forme involontariamente visionarie. alto, dinoccolato, molto somigliante a wittgenstein cui lo accumuna un vecchio zaino che costantemente porta in spalla, austerlitz vive a londra in un appartamento spoglio, privo di affetti e povero di amicizie. dietro la sua dottrina si spalanca il vuoto. austerlitz semplicemente non sa chi e` e a un certo punto si mette alla "ricerca delle proprie tracce". il passato riemerge lentamente ed e` lacerante: tutta la sapienza dell`autore sembra concentrarsi in questo itinerario di ricerca assolutamente angosciante.

alan barnard, integrando l`antropologia sociale inglese e l`antropologia culturale americana, ci fornisce un panorama della disciplina che parte dal contributo dei precursori e dei classici (tylor, frazer, malinowski, mauss, le`vi-strauss), affronta le grandi correnti del pensiero antropologico (evoluzionismo, diffusionismo, funzionalismo, approcci marxisti, relativismo, strutturalismo) e infine considera gli sviluppi recenti, soffermandosi in particolare sui punti di contatto con la linguistica, le scienze cognitive, la critica femminista e gli orientamenti postmodernisti.

fin dagli inizi della sua attivita` di studioso alfred mann ha indagato il problema della divaricazione tra teoria e pratica che dalla fine del `700 in poi e` andata sempre piu` accentuandosi, soprattutto nell`insegnamento della musica. secondo mann tale scissione nasce all`inizio dell`800 con la standardizzazione dei percorsi didattici per i musicisti, quando l`insegnamento della teoria assume una dimensione nettamente specialistica, separata dall`attivita` di chi fa la musica. questa nuova organizzazione produsse una rapidissima obsolescenza del metodo tradizionale di trasmissione del mestiere per addestramento diretto da musicista ad apprendista, basato fin dall`inizio sulla pratica, e fini` per produrre una frattura tra pratica creativa e insegnamento, laddove in precedenza, ricorda mann, "gli ambiti dell`insegnante e del compositore, del pensiero didattico e di quello creativo, erano uniti e non contrapposti". la conseguenza fu la nascita di una `forma` idealizzata di `fuga di scuola`, governata da regole precise, che divenne materia d`esame nei conservatori restando completamente scissa dalla vera pratica compositiva sia dei secoli precedenti sia di quello coevo. attraverso la prospettiva storica, che mann sviluppa in questo saggio, diviene chiaro che il significato del termine `fuga`, come quello di `forma-sonata` e di `concerto`, cambia secondo le epoche, e che non riusciamo a capirlo se parliamo della `vera fuga`.

Hushpuppy è una bambina di sei anni che vive, assieme al padre Wink, in un comunità bayou chiamata "Bathtub", nelle paludi nel profondo sud della Louisiana, denominata anche "grande vasca" per le continue alluvioni che avvengono in quella zona a causa dei cicloni. Wink si dimostra un padre severo ma allo stesso tempo affettuoso per Hushpuppy, a cui insegna come sopravvivere nel mondo. In quel tempo le temperature della Terra sono in aumento ed i ghiacci di conseguenza iniziano a sciogliersi, ciò provoca l'inizio di tempeste e quindi l'imminente avanzata di un uragano che comporterà l'aumento del livello delle acque. Questo causerà la liberazione di alcune creature preistoriche chiamate Aurochs. Il padre scopre di soffrire di una grave malattia e cerca quindi di preparare la piccola figlia alla vita futura senza di lui. Il suo più grande desiderio è che la figlia non abbandoni questa terra, e che un giorno ne possa divenire la regina. Ma quando la malattia si fa più grave, Hushpuppy parte alla ricerca della madre.

Man_In_Black_%3A_Live_In_Denmark_1971-Johnny_Cash
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Johnny CashFormato: CD14.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

Era uscito solo come video, ora è disponibile anche in questo splendido CD. Concerto del 1971 con Carl Perkins, Carter Family e Statler Brothers. Cash, voce stentorea e forma smagliante, esegue una bella manciata di suoi classici, tra cui Man in Black, I Walk The Line, Folsom Prison Blues, A Boy Named sue, Me and Bobby McGee, Darlin' Companion, Sunday Morning Comin' Down etc. Copia non sigillata.

Feeling_Good_Her_Greatest_Hits_%2B_Remixes-Nina_Simone
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Nina SimoneFormato: CD20.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

2 CD. Il meglio di Nina Simone, grande artista, una delle poche che, nel corso degli anni, ha avuto una crescita, in ambito vendite, notevole. Nina Simone è diventata un nome su cui contare, come dimostra questo doppio CD, edito dalla Verve, che contiene 26 canzoni. Tutti gli hits, dagli anni 50 in poi, da My Baby Just Cares For Me a I Put A Spell on You, Black is The Color of My True Love's Hair, Don't Let Me be Misunderstood, Lilac Wine, Ne me Quitte Pas, Strange Fruit, Wild is The Wind, Mood Indigo, Take Care of Business ed altre.

non tutti sanno che, quando quei quattro ragazzini di buona famiglia cominciarono a buttare giu` canzoni fra le mura di un austero college inglese, nessuno di loro aveva alcuna intenzione di creare una band. l`idea era infatti di scrivere pezzi che qualcun altro avrebbe dovuto interpretare. fortunatamente nessuno li prese sul serio, e cosi` quei brani gabriel, banks, rutherford e phillips si rassegnarono a suonarseli e cantarseli da soli. una filosofia che, alla fine, ha accompagnato tutta la parabola della band, in trent`anni di dischi e quasi quaranta di musica. anni nei quali i genesis hanno contraddistinto l`era migliore del progressive rock e cavalcato il periodo piu` fortunato del pop-rock senza mai venir meno al loro credo: scrivere canzoni valide, persino quando queste passavano in second`ordine rispetto alla complessita` di progetti- album. questo libro non racconta la storia dei genesis, ma la storia dei loro brani, si tratti degli hit degli anni ottanta o delle complesse opere del decennio precedente. con le testimonianze degli stessi membri del gruppo, viene delineata la nascita di ogni canzone, se ne analizzano testi e musica, se ne ricordano le versioni alternative e la cronistoria sul palco, tracciando il ritratto piu` approfondito possibile sulla musica dei genesis.

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