alexandre dumas (1802-1870) fu profondamente attratto dall`investigazione letteraria di celebri delitti di tutti i tempi, che pubblico` in otto volumi (1839-1840) sotto il titolo di "crimes ce`le`bres". fra questi uno dei piu` interessanti e documentati - sullo sfondo di sette segrete e di duelli di studenti - fu l`assassinio di kotzebue, famoso drammaturgo e presunta spia dello zar. a compiere nel marzo 1819 quel delitto politico, che sollevo` un enorme scalpore nell`europa intera, fu lo studente tedesco karl ludwig sand, un ventiquattrenne destinato alla carriera di predicatore evangelico. dumas non mise al centro della vicenda la vittima, un famoso intellettuale "nemico del popolo", ma la figura dell`assassino con tutte le sue contraddizioni.
gli omicidi e la solitudine di un tiratore scelto dell`esercito americano, e le giornate iperreali dei piloti che da un hangar vicino a las vegas guidano i droni sui loro bersagli nelle montagne afghane. due volti gelidi e feroci di una guerra futura che si combatte gia`.
dalla a di angelica alla z di zina, camilleri racconta le donne che hanno incrociato la sua strada di uomo, prima che diventasse lo scrittore piu` amato d`italia. creature misteriose, soavi e inebrianti come la sicilia, femmine scandalose, testarde, fragili. un`autobiografia d`amore, una raccolta di storie indimenticabili piene di sensualita`, alla ricerca del mistero racchiuso nei cuori e nelle menti delle donne.
"il pluralismo non e` ne` la societa` multietnica, plurirazziale, multiculturale, ne` il decentramento statuale, ne` la frammentazione locale (...) in queste pagine noi ci occuperemo del pluralismo in connessione con la storia e l`esperienza democratica. faremo riferimento all`italia, dove il pluralismo rappresenta a tutt`oggi una cultura debole, e dovremo quindi riferirci anche a paesi come gli stati uniti d`america, nei quali la tradizione pluralistica e` sempre stata forte e continua, e dove, per dirla subito, il pluralismo non e` solo una ideologia o una teoria, ma soprattutto un costume, una cultura, una pratica." (dalla premessa dell`autore)
Jeremiah Johnson è di St. Louis ma ha, indubbiamente, sangue texano nelle vene. Non è al primo disco, ne ha già pubblicati almeno 4 a suo nome. Il suo sound, essenziale, chitarristico, robusto, mischia classico blues e venature sudiste. Ma, al comtempo, pur avendo un suono solido ed equelibrato. Johnson cura molto anche la scrittura, come dimostra questo disco. Canzoni come White Lightning, Tornado, Soul Crush, Showdown, Castles in The Air, Long Way Home lo stanno a dimostrare.
Uno dei migliori dischi di Todd Rundgren con gli Utopia. Bearsville Records, 1980, edizione Usa. Copia originale sigillata.
Deutsche Grammophon 2024. Ultima opera della compianta compositrice finlandese.