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A fictional Radio Show con Siggi Fassi, Rev Frank TT, Chris Peterka, Karin Daym, Katie Kern, Sabine Pyrker, Harry Hudson, Charlie Lloyd, Stephen Rausch.

Arturo Sandoval,Chick Corea,Poncho Sanchez e Pete Escovedo.

Vince Guaraldi Quartet,Ron Crotty Trio,Jerry Dodgion Quartet etc.

Original score di Christopher Young.Include un brano dei Boyz II Men.

"un donchisciottismo postmoderno alla ricerca di un`etica che travalichi i moralismi dell`estetica contemporanea. tutto si svolge secondo i canoni di un racconto classico, con un personaggio centrale che cerca di far luce sulle ultime briciole della sua vita ormai giunta al capolinea. eppure in questo eroe ci sono le mille monadi impazzite che albergano il regista alessandro e l`attore luigi. la straordinaria biblioteca dello starnoce venduta al miglior offerente e` la causa da dove prende movimento un`odissea d`incontri, di riflessioni filosofiche, di relazioni erotiche, di rapporti tecnologici, di corrispondenze fantastiche." (ugo margio)

Arcana, 1990, IT. Come in una favola underground, i R.E.M. sono passati in diecie anni dall'anonimato al più grande successo rock. Da un remoto angolo d'America come Athens Georgia, Michael Stipe, Peter Buck, Mike Mills e Bill Berry sono riusciti a parlare con accenti originali e grande energia alla nuova generazione di appassionati rock, coniugando visioni psichedeliche, buona cultura sixties e sensibilità dei tempi nuovi. Questo libro di Tony Fletcher, giornalista britannico famoso per aver fondato la rivista Jamming! e scritto una bella biografia di Echo & The Bunnymen, è la prima attendibile storia dei R.E.M. mai apparsa, frutto di anni di ricerca e della collaborazione deglii stessi membri del complesso. Dai giorni difficili di Chronic Town ai trionfi di Documment e Green, è un racconto travolgente, con il tocco in più di 100 fotografie a colori e in bianconero e una straordinaria discografia illustrata.

il poema "latrine", scritto dal poeta osseto di lingua russa kibirov nell`estate del 1990, alla vigilia del crollo dell`impero, racconta la realta` sovietica da un punto di vista decisamente insolito, nonche` la personale vicenda dell`autore dall`infanzia alla maturita`. intrecciata a queste due storie e` quella della letteratura russa. un`immagine assai poco gradevole diventa metafora della poesia e pretesto per rievocare in modo assolutamente privato le proprie esperienze, dall`infanzia nella famiglia di un ufficiale sovietico, ai continui trasferimenti, alle prime esperienze sessuali, la scuola, l`universita`, il servizio militare in asia centrale. il gabinetto e` anche il luogo dove trova riparo chi sfugge a una rapina, a un omicidio (come ha detto pubblicamente anche putin, riferendosi ai terroristi ceceni), o dove si puo` discutere del senso della vita, insomma una vera e propria metafora dell`esistenza umana.

quando, alla fine del secondo pannello della trilogia, il giovane tito, signore di gormenghast, trova la forza di strapparsi al suo reame, la cui bellezza si e` ormai corrotta in cupa fatiscenza, le parole della madre - "non esiste un altrove. tutto conduce a gormenghast" - sembrano richiudersi sulla sua fuga come una pietra tombale. scoprira` che un altrove esiste, ma che e` divorato non meno di gormenghast dal male: la citta` a cui approda e` solcata dalle disumane meraviglie del controllo poliziesco - figure con l`elmetto che paiono scivolare sul terreno, sciami di velivoli senza pilota simili a equazioni di metallo, globi dalle viscere colorate quasi umane -, sottomessa a una scienza dispensatrice di morte. e nei cunicoli del sottofiume vive una immane popolazione di reietti, fuggiaschi, falliti, mendicanti e cospiratori che non vedranno mai piu` la luce del sole. scoprira` che al di la` della sua nessun`altra realta` e` per lui decifrabile, cosi` come la sua e` per gli altri inconcepibile: lontano da gormenghast non c`e` che l`ossessione del ricordo, e la follia. dovra`, sorretto dall`aiuto di pochi - il gigantesco musotorto, l`amorosa giuna, i transfughi del sottofiume cancrello, frombolo e sbrago -, combattere, sfuggire a insidie, sottrarsi a ogni vincolo d`amore, amicizia e riconoscenza per conquistare l`unica verita` che conti: "era come una scheggia di pietra, ma dov`era la montagna dalla quale si era staccata?".

una libreria tinta di rosa, sulla costa atlantica degli stati uniti. una bella libraia, divorziata senza rimpianti e appassionata del suo mestiere. un variegato ventaglio di clienti e commessi. infine, una lettera d`amore che sbuca fra la posta. non si sa chi l`abbia scritta, non si capisce a chi sia rivolta. ma quelle parole si insinuano nella mente della libraia e creano una serie di eventi. fino alla sorpresa finale.

"e` un fuoco vivo, quale non ho visto mai" dice franz kafka su milena. questa e` la vita di milena jesenska raccontata dall`amica che la conobbe nel campo di concentramento di ravensbruck.

urzidil e` riuscito con questo libro a comporre l`immagine di un luogo, praga, non gia` descrivendolo, ma intrecciando storie e personaggi, con l`elusiva casualita` della vita. con un saggio di claudio magris.

barry strauss e` professor of humanity and classics alla cornell university, dove dirige il peace studies program. ha vissuto e studiato in grecia, germania e israele e ha preso parte a molte spedizioni archeologiche. e autore, co-autore, curatore di numerose pubblicazioni e collaboratore di importanti testate giornalistiche. e heinrich schliemann fellow all`american school of classical studies di atene ed e` stato insignito del cornell`s clark award per l`insegnamento. questo libro sulla battaglia di salamina e` il primo tradotto in italiano.

figlio della piu` grande attrice inglese dell`ottocento, attore egli stesso dai 17 ai 25 anni, gordon craig (1872-1966) nel 1896 abbandono` la carriera di attore e si dedico` allo studio dell`apparato scenico e alla direzione degli spettacoli. sostenitore dell`assoluta priorita` del regista, creatore e coordinatore di tutte le componenti della scena, arriva a teorizzare l`abolizione sia del testo letterario che dell`attore, sostituito, dalla supermarionetta. l`autore in questa presentazione traccia il percorso dell`attivita` teatrale di craig, sia teorica che pratica, e propone una nuova lettura interpretativa delle sue teorie, in particolare di quella della supermarionetta.

"la memoria, rivale in questo dei sogni, per arricchire luoghi che ci sono cari" scrive in questo libro alberto vigevani. non bisogna credere che sia questa una giustificazione per essersi troppo abbandonato alla fantasia o alla visione in questi itinerari sul filo dei ricordi. al contrario la precisione minuziosa e` la cifra di queste rappresentazioni della milano com`era, subito dopo la prima guerra mondiale, sorprendentemente ancora contigua alla grassa campagna padana, tutta estroversa nelle strade in cui si ricama la rete dei rapporti commerciali e umani, brulicante dell`attivismo di piccoli mestieri artigianali, con i cartelloni pubblicitari capaci ancora di suggestionare fantasie infantili, e soprattutto irrorata dalle vene dei navigli non ancora sotterrati su cui ricadono e pescano le vegetazioni dai muri di cinta delle case patrizie. ma c`e` una seconda cifra: e` la poesia del vissuto personale. sono pellegrinaggi di un bambino, tenuto per mano da suo padre, che passa velocemente come scorrendo davanti a una scena teatrale o a un set cinematografico, e scopre le sorprese, le tentazioni, gli incanti della citta`. sui quali il ritratto del padre, splendente rappresentante di una sicura ed elegante borghesia ebraica degli anni venti del novecento, si sovrappone quasi in un fotomontaggio, un volto in trasparenza sulla cartolina della citta`. un racconto che contrappone la capacita` evocativa di persone e situazioni alla fugacita` di momenti di cui "siamo in pochi a serbare il ricordo".

non un trattato sulla verita` (de veritate) ma un discorso ex veritate, che raggiunge l`esistenza dalla verita`. la verita` che lo chiama a esistere, non semplicemente a vivere, o a essere. la valenza di queste tre parole deve essere approfondita nella loro correlazione, ciascuna rappresenta infatti un enigma per il pensiero. la chiave interpretativa e` allora l`interrogazione della verita`, che attraverso tali parole si esprime ma insieme non evita di farsi equivocare. perche` s`intende non come una verita` maiuscola, assoluta, che domina l`essere e il tempo, bensi` minuscola, perche` si fa solo nei discorsi degli uomini, tuttavia capace di convocarli e tenerli a colloquio gli uni con gli altri.

un libro scritto ``da donna``, raccontando di donne ferite sedici donne, sedici storie, narrate quasi in prima persona, senza peli sulla lingua perche` il dolore, il male che produce i lividi del corpo e dell`anima pretende di essere ascoltato per cio` che e`. e solo quando e` ascoltato, puo` camminare verso il cambiamento, verso la guarigione. ``credo, sinceramente, che l`unica differenza fra le persone che trovano, ogni giorno, senso e valore alla propria vita e la costruiscono senza arrendersi e quelle che, invece, si perdono e si dedicano con accanimento all`arte di farsi del male, sia una soltanto: l`essere stati amati abbastanza``.

tragedia di grande efficacia teatrale e tra le poche che riscossero un immediato successo, questa e` una delle ultime e piu` amare opere di euripide. eteocle e polinice, figli di edipo e suoi eredi, decidono di spartirsi il potere su tebe e di regnare un anno a testa. terminato il proprio anno, eteocle si rifiuta pero` di consegnare il trono al fratello che, forte dell`appoggio del suocero adrasto, re di argo, pone l`assedio alla citta`. tebe sara` salva, ma esito ineluttabile dell`odio tra eteocle e polinice sara` il fratricidio, che segna l`ingloriosa fine della dinastia maledetta dei labdacidi, mentre edipo, vecchio e cieco, andra` in esilio accompagnato dalla figlia antigone.

affidabili o imprecisi, scientifici o improvvisati, i sondaggi fanno parte della nostra vita. attraverso di essi, i media ci presentano gli atteggiamenti dell`"opinione pubblica" su questioni di rilievo; i pubblicitari se ne servono per lanciare prodotti o per registrarne il gradimento, e a essi ricorrono i partiti politici per conoscere gli orientamenti dei cittadini. ma che cosa sono in grado di dirci esattamente i sondaggi? gli autori di questo libro spiegano come si e` sviluppata questa tecnica, indicano quali basi statistiche la sorreggono e insegnano a leggere i dati che ci vengono proposti: e, alla discussione sulla loro affidabilita`, si affianca la riflessione sul ruolo che possono svolgere nella vita democratica.

il concetto di "interesse" ha avuto una vicenda cosi` rocambolesca che viene spontaneo chiedersi se esso possegga realmente una sostanza politica. il volume affronta le tappe rilevanti di questo percorso: dall`origine dell`utile nel mondo antico all`incerta nascita moderna dell`interesse, dal cosmo degli interessi dell`ancien re`gime all`interesse di stato, all`interesse nazionale, alla democrazia degli interessi. filo conduttore della ricostruzione sono i conflitti fra interessi o i loro piu` o meno instabili equilibri.

in questo volume cipolla racconta tre storie esemplari di pidocchi, bacilli ed altri "nemici invisibili" con cui guerreggiavano strutture sanitarie e professione medica nell`italia del rinascimento.

torna negli elefanti la celebre traduzione del "miles gloriosus" di plauto. pasolini dichiaro` di aver affrontato il capolavoro plautino "armato della lente deformante dell`artigiano in smania di rifacimento piu` che della lente dell`analista". e di un geniale rifacimento si tratta, in cui pasolini, scartati i registri del dialettale e del linguaggio teatrale alto, sceglie la lingua dell`avanspettacolo, l`unica capace di rendere il tono "sanguignamente plebeo" dello scrittore latino.

l`"enrico viii", o meglio "la famosa storia della vita di enrico viii" e` l`ultimo dramma di shakespeare, e segna il ritorno, dopo un intervallo di ben 14 anni, ai grandi temi della storia nazionale affrontati nelle due grandi tetralogie che trattano le vicende del governo inglese dal 1398 al 1521, come anche nel "re giovanni", che risale agli esordi della sua attivita` di drammaturgo. se il dramma di giovanni senzaterra prelude alla ricca e fortunata stagione delle "chronicle plays", l`"enrico viii" ne costituisce la piu` che degna conclusione. entrambi i drammi presentano un sovrano che vuole riaffermare l`autorita` della corona e riscattarla dalle ingerenze della chiesa di roma, entrambi offrono memorabili, nobili esempi di fermezza d`animo di fronte all`avverso destino e si chiudiono con fervidi accenti di un patriottismo che in shakespeare non si da` mai per scontato.

il romanzo mette in farsa il romanticismo e il suo gusto per il mistero e gli orrori, "tutto scheletri e tabarro", e tratteggia tipi bizzarri ed eccentrici, evidenti parodie di shelley, coleridge, byron e altri protagonisti del dibattito culturale del tempo. ricca di scherzi e di paradossi, di umorismo e di sarcasmo, la narrazione procede quasi senza trama, come una sorta di gioco condotto sul limitare tra malizia e saggezza. introduzione e prefazione di roberto barbolini.

due racconti: in un campo di concentramento, una madre ebrea cerca di proteggere la figlia neonata; trent`anni dopo, in florida, la stessa donna ormai anziana e sull`orlo della follia incontra un uomo. una madre, una figlia, una nipote. tre figure femminili travolte dalla storia e dai suoi orrori. un indumento magico, un feticcio: lo scialle che protegge e nasconde. in pagine sobrie ed essenziali, con pochi, nitidi tratti, cynthia ozick cerca di narrare l`inenarrabile: l`esperienza del lager, la sopravvivenza al lager. "lo scialle" e` stato pubblicato per la prima volta da garzanti nel 1990.

otto racconti come otto facce di un nitido poliedro. nella geometria perfetta dell`opera di cortazar l`ottaedro e` una figura imprescindibile. nelle intercapedini del reale nascono ogni volta nuove avventure improbabili: un volto riflesso sul finestrino mette in movimento il sentimento amoroso secondo una logica combinatoria legata ai percorsi sotterranei della metropolitana; i morti tornano a morire una seconda volta nella vischiosita` fredda dei sogni; gli incubi sono lunghi come racconti trascinati a singhiozzo; personaggi che per fingere di esistere e protrarre dolorose menzogne tentano di mettere su una storia illusoria.

l`etna e` un concentrato di immaginario fantastico, un patrimonio di miti e di leggende, di storie, di intrecci culturali inattesi che vengono raccontati in un libro dal fascino narrativo e dall`eleganza saggistica. un libro che fa capire anche a un lettore comune, i meccanismi, l`importanza e i piaceri della cultura.

nel labirintico gioco rappresentativo di frammenti storici, di elementi mitici, ritualistici e tradizionali, di segmenti del nostro tempo, drammatici corpi di antica dolenza, di rimandi all`attuale vivere senza memoria. nel settecento napoli e` la capitale del regno borbonico: una citta` famosa che non riesce ne` a risolvere i suoi problemi di vita sociale, ne` a diventare il fulcro della vita culturale italiana; una citta` ferma al giovedi` santo, in attesa di risorgere.

romanzo dell`intemperanza romantica e della scoperta dell`amore carnale, scritto da un flaubert appena diciannovenne, "novembre" e` una confessione autobiografica celata in un`opera di finzione, il cui giovane protagonista incarna molti aspetti dell`autore: le sue speranze, le aspirazioni, l`umore melanconico, la misantropia. flaubert trasfigura il prorio vissuto nella finzione letteraria. e cosi`, "novembre" non e` solo la scoperta delle pulsioni erotiche, ma anche il groviglio di ricordi di collegio, di esperienze e memorie adolescenziali dell`autore.

Hal Leonard, 2018, USA. Compendio di articoli, interviste e recensioni apparse a partire dagli anni '50 sulle pagine della storica rivista jazz Downbeat curato da Frank Alkyer. In inglese.

Quando il piccolo dolce bimbo della Signora Jumbo finalmente arriva, Dumbo e le sue orecchie diventano la favola del circo. Con l'aiuto del suo miglior amico, il topolino Timoteo, Dumbo scoprirà che le sue eccezionali orecchie lo rendono unico e speciale e ben presto gli permetteranno di diventare famoso come l'unico elefante volante al mondo!

"e l`estate piu` bella della mia vita, e anche se vivessi cent`anni, queste per me rimarranno la primavera e l`estate piu` belle. di pace non se ne vede ancora granche`, dicono tutti. ma per me e` pace, pace!". cosi` scrive una ingeborg bachmann diciottenne, alla capitolazione del terzo reich, nel suo diario del 1945, fortunatamente salvato dall`oblio. un diario di stupefacente intensita`, che testimonia la profonda ripugnanza etico-estetica nei confronti del nazismo, l`euforia per la caduta della tirannide. e che racconta un grande amore, di cui ci rendono partecipi anche le lettere che al monologo della bachmann fanno qui da contrappunto, scritte dal misterioso jack hamesh, giovane soldato britannico ma in realta` ebreo viennese, fuggito nel 1938 in inghilterra e tornato nell`ex patria da liberatore. lui le bacia la mano, lei corre ad arrampicarsi in cima a un melo e decide di non lavarsela mai piu`. poi ci saranno gli incontri assidui, l`amicizia impetuosa, le conversazioni sugli scrittori amati da entrambi - mann, zweig, hofmannsthal -, le attese, la lontananza, i lunghi silenzi. e le lettere appassionate e dolenti di jack che dall`eta` di diciotto anni vaga per il mondo, e solo nella divisa di un esercito straniero ha trovato, fugacemente, un simulacro d`identita` - a colei che lo ha lasciato andare via, che non ha voluto chiedergli di restarle accanto. che cosa gli e` rimasto di quel breve ritorno a casa, di quella ragazza affascinante? a noi, di certo, molto...

icona della bellezza, prototipo del sex-appeal, quintessenza del sogno americano: sicuramente una delle donne piu` famose e idolatrate dell`epoca moderna. per questo la leggenda di marilyn monroe continua a perpetuarsi a cinquant`anni dalla sua scomparsa. "marilyn monroe. personal" getta uno sguardo nuovo oltre il velo di questa leggenda, riproducendo le testimonianze piu` affascinanti dell`archivio privato dell`attrice - composto da documenti e cimeli che si ritenevano perduti - per chiarire, avvalorare o capovolgere molti dei luoghi comuni che circondano la figura della "bionda esplosiva". selezionati tra circa 10.000 articoli prevalentemente sconosciuti, sono documenti, istantanee, lettere, curiosita`, gioielli e oggetti vari tenuti assieme da un contributo introspettivo senza precedenti, il primo racconto della vita di marilyn mai scritto da una storica del femminismo dai tempi di marilyn di gloria steinem. vengono cosi` alla luce aspetti nuovi, come il coinvolgimento personale di marilyn nella gestione del proprio personaggio pubblico, il rapporto con i fotografi con i quali lavorava, la sua sensibilita` alle conferme da parte dei propri fan, e le alterne vicende dei matrimoni con joe di maggio e arthur miller. attraverso immagini e testi rivelatori, marilyn monroe - personal ci aiuta a comprendere la vita di marilyn, il privato e la carriera, rivelando aspetti finora sconosciuti di una delle piu` grandi dive del xx secolo.

il "manuale del conoscitore di stampe" e` concepito per offrire una risposta adeguata alle esigenze di chi si avvicina a questo genere di collezionismo. una guida sistematica, organizzata in modo chiaro e ben scandito, dagli argomenti piu` semplici alle questioni piu` complesse; scritta per un pubblico attento ma non necessariamente esperto, e soprattutto desideroso di un testo di base cui fare costante riferimento per orientare e affinare i propri gusti e giudizi.

di fronte alla storia di libereso guglielmi, viene alla mente l`icaro involato di queneau, dove un personaggio fugge da un romanzo verso la realta`. libereso infatti ha avuto due vite. una immaginaria, come personaggio nel racconto di italo calvino un pomeriggio, adamo, scritto all`epoca in cui era giardiniere del professor mario calvino, padre dello scrittore. l`altra reale, vissuta intensamente come chi rinasce ogni giorno su questa terra che egli considera l`unico paradiso, e durante la quale e` diventato un giardiniere noto in italia e all`estero. la storia di libereso, espressione di uno spirito vitale e libero, a stento si lascia imbrogliare in una narrazione: come una pianta in perenne primavera "getta" e intreccia sempre nuovi ricordi da cui spuntano, a ogni pagina, curiose e talora affascinanti rivelazioni: sulla storia di questo secolo, attraverso le due guerre e il fascismo, sull`esperantismo, sul professor calvino, sul giovane italo. ma sono soprattutto le idee di libereso sugli uomini e sulla natura, che ne completano l`incantevole ritratto, a lasciare un senso di profonda simpatia e ammirazione in chi lo incontra per la prima volta.

la lotta mortale tra due guerrieri indiani, uncas e magua, la ricerca di cora e alice, rapite dagli irochesi, le avventure dell`esploratore occhio di falco nelle immense foreste incontaminate del nord america, le fughe, gli inseguimenti, le battaglie... queste sono solo alcune delle vicende di un romanzo appassionante, un classico che dipinge fascino una storia eroica ed entusiasmante fino all`ultima pagina. eta` di lettura: da 9 anni.

volgendosi dappertutto per trovare traccia o annuncio dell`esistenza, ora e qui, della "cara belta`", non li trova. ma il "tu" che il poeta ha via via rivolto alla giovane de "il sogno", alla "donzelletta", alla luna, a silvia, a nerina, alle fanciulle dei bassorilievi funebri, e nelle lettere d`amore, quel "tu" che non c`e` mai nello zibaldone e che nella poesia invece deflagra a volte come uno sparo, e` rivolto al massimo grado di intensita`, con un`urgenza e una fame definitive. qui il desiderio di un "tu" in cui segno e significato coincidano si apre come un fuoco d`artificio e poi si chiude buio, si spalanca come un abbraccio che ritorna deserto. la fame si rovescia in disinganno.

roma capitale dell`italietta post unitaria. due figure a confronto, due protagonisti agli antipodi: da un lato il principe consalvo uzeda, gia` fra i protagonisti dei "vicere`", e dall`altro federico ranaldi. il primo assatanato per il potere costi quel che costi, il secondo un intellettuale campano tutto votato alla causa del liberalismo risorgimentale. al centro della scena il parlamento, il giornalismo politico, i salotti romani. e la cornice dello sgomitare del nobiluomo siciliano, ma anche della graduale presa di distanza fino al disincanto del suo giovane idealista alter ego. a farla da padrone e` anche la stagione del trasformismo compiutamente realizzata dalla sinistra storica, un`esperienza non molto distante da certe pratiche di cattiva politica a cui assistiamo ai giorni nostri.

"io non so chi sei", nove storie di amore omosessuale. i personaggi di pastore si muovono tra solitudini (come nel racconto "filippo", in cui una madre si confronta con il tempo che passa), scelte decisive (succede in "`u piscicani" dove in una nevosa notte natalizia bisogna decidere da che parte stare), lutti (nello straziante e lucidissimo "ghost whisperer"), storie ironiche e divertenti (come nel caso del racconto "finocchi"), ipocrisie famigliari (nel racconto "manca il latte" un uomo e` alle prese con la propria identita`), ricerca di se` stessi (in "serpenti" il protagonista cerca in tutti i modi di trovare una risposta a cio` che di risposte non ha bisogno). ma "io non so chi sei" e` anche un libro che si confronta con la societa` e i suoi pregiudizi, e lo fa soprattutto con l`ultimo racconto, "io sono tommaso"; nel frastuono di denunce urlate, di violenze mediatiche e non, di falsi e veri moralismi, giancarlo pastore mantiene l`equilibrio e scende nell`animo mostrando in tutta la sua vulnerabilita` e durezza un mondo spesso interpretato per stereotipi.

Einaudi collezione teatro n°123, anno 1968. Volume nuovo.

uno strumento di facile consultazione per chiunque intraprenda un viaggio ricreativo, culturale o lavorativo. una guida linguistica per affrontare qualsiasi situazione, dalla preparazione del viaggio alla ricerca di una sistemazione, dalla serata al ristorante all`acquisto di biglietti, dallo shopping alla vita quotidiana. un`ampia raccolta di parole e frasi organizzata per consentire la massima fruibilita`, con box di approfondimento e tavole illustrate. 216 pagine, oltre 3500 parole e 1500 frasi, 7 sezioni identificate rispettivamente da un`icona: in generale, in pratica, tra persone, gastronomia, acquisti, tempo libero, emergenze. 40 box di informazione e approfondimento culturale, di curiosita` e particolarita` locali, 10 tavole illustrate, dizionario bilingue finale con oltre 2500 parole.

"pollock stordisce l`immagine a forza di retrocessione della tecnica, attraverso il riportare il lavoro artistico sotto il segno dell`automatismo. ma l`immagine stordita, effetto di tali procedimenti, non e` in perdita rispetto al desiderio d`espansione delle avanguardie. al contrario essa e` l`effetto di un accrescimento che riesce a introdurre nel campo delle forze creative il valore di fattori che sono l`effetto di un non lavoro, che non richiedono sforzo o sacrificio ma al contrario disponibilita` e instabilita`. sembra che la realta` abbia da sempre condannato l`uomo a spingersi tra le cose nella possibilita` di una, doppia, posizione: a carponi e in quella eretta. entrambe comunque presuppongono la sicurezza dell`interlocuzione, dell`ostacolo da aggirare, di una domanda che investe e spinge l`uomo verso la meta finale della ragionevole soluzione. la prima posizione nasce quando le cose si muovono a pelo della terra, rasoterra, quando la ragione effettua le sue capriole per afferrare per la coda il dato che sfugge. la seconda posizione presuppone la sicurezza del suolo, la coscienza ottimistica di toccare con i piedi per terra e allora il logos si arma della sua onnipotenza che ci permette di camminare in punta di piedi con il sussiego della intelligenza, tutti impettiti e compunti, sicuri della meta agognata." (achille bonito oliva)

samia e` una ragazzina di mogadiscio. ha la corsa nel sangue. ogni giorno divide i suoi sogni con ali`, che e` amico del cuore, confidente e primo, appassionato allenatore. mentre intorno la somalia e` sempre piu` preda dell`irrigidimento politico e religioso, mentre le armi parlano sempre piu` forte la lingua della sopraffazione, samia guarda lontano, e avverte nelle sue gambe magre e velocissime un destino di riscatto per il paese martoriato e per le donne somale. gli allenamenti notturni nello stadio deserto, per nascondersi dagli occhi accusatori degli integralisti, e le prime affermazioni la portano, a soli diciassette anni, a qualificarsi alle olimpiadi di pechino. arriva ultima, ma diventa un simbolo per le donne musulmane in tutto il mondo. il suo vero sogno, pero`, e` vincere. l`appuntamento e` con le olimpiadi di londra del 2012. ma tutto diventa difficile. gli integralisti prendono ancora piu` potere, samia corre chiusa dentro un burqa ed e` costretta a fronteggiare una perdita lacerante, mentre il "fratello di tutta una vita" le cambia l`esistenza per sempre. rimanere li`, all`improvviso, non ha piu` senso. una notte parte, a piedi. rincorrendo la liberta` e il sogno di vincere le olimpiadi. sola, intraprende il viaggio di ottomila chilometri, l`odissea dei migranti dall`etiopia al sudan e, attraverso il sahara, alla libia, per arrivare via mare in italia.

manierismo, termine usato dalla critica per indicare determinati aspetti della cultura figurativa del cinquecento, appare per la prima volta gia` nel bellori che nel seicento aveva scagliato l`accusa verso alcuni artisti che avevano abbandonato lo studio della natura viziando l`arte con la "maniera". le figure centrali sono il pontormo, rosso fiorentino, polidoro da caravaggio, perin del vaga, il parmigianino, fino a giulio romano, il bronzino e benvenuto cellini. la rinascita degli interessi verso questo periodo che sta tra il rinascimento ed il barocco, si deve a una forte ripresa degli studi agli inizi del novecento. in questo libro pinelli delinea il risultato degli studi piu` recenti sul manierismo.

"questo testo riconduce la nascita d`israele alla sua realta` storica. tenendo assieme la critica letteraria dei racconti biblici, l`apporto dell`archeologia e dell`epigrafia e i criteri della moderna metodologia storiografica, liverani riporta i materiali testuali all`epoca della loro redazione, ricostruisce l`evoluzione delle ideologie politiche e religiose in progressione di tempo, inserisce saldamente la storia d`israele nel suo contesto antico-orientale. emergono cosi` la storia normale dei due piccoli regni di giuda e d`israele, analoga a quella di tanti altri piccoli regni locali, e la storia inventata, che gli esuli giudei costruirono durante e dopo l`esilio in babilonia. gerico non e` crollata al suono delle trombe di giosue`, la conquista della terra promessa non e` mai avvenuta cosi` come narrato, salomone non aveva un grande regno e forse il dio del sinai un tempo aveva anche una compagna. il libro di mario liverani, sintesi di lavori in corso da anni tra gli archeologi israeliani e non, e` fatto per provocare una scossa a quanti si sono nutriti per decenni di quel filone che nel dopoguerra fu trionfalmente inaugurato da testi come "la bibbia aveva ragione" di werner keller. (marco politi, "la repubblica)

in questa sintetica analisi sociologica del potere, popitz delinea, con l`ausilio di esempi e resoconti di casi storici, i tratti universali del potere, un fenomeno alla base di qualsiasi forma di socialita` umana. si configurano cosi` quattro forme antropologiche fondamentali di coercizione: potere di offendere, potere strumentale, potere d`autorita`, potere di cambiare il mondo mediante l`agire tecnico. i processi coercitivi presentano modalita` di sviluppo particolari: l`autore da` conto dei rapporti di potere - sia dal punto di vista di chi lo esercita sia da quello di chi lo subisce ricostruendone la genealogia: dalla formazione al consolidamento, al declino.

Il fotoreporter "Jeff" Jefferies, avendo riportato una frattura a una gamba, è costretto ad un lungo periodo d'immobilità che trascorre nel proprio appartamento. La monotonia di questa vita di recluso è resa per lui sopportabile dalle visite di Lisa, una ragazza innamorata di lui, e dalla continua osservazione dei fatti altrui attraverso la finestra sul cortile. Tra i vicini sottoposti al suo controllo attira in modo particolare la sua attenzione un certo Thorwald, commesso viaggiatore in bigiotterie, alle prese con una moglie malata e bisbetica. Una notte Jefferies osserva lo strano andirivieni di Thorwald, munito di una valigia di alluminio. Il giorno dopo e nei giorni seguenti il reporter non vede più la signora Thorwald, né può notare alcun indizio della sua presenza nell'appartamento: dicono che sia partita, ma Jefferies subodora un delitto. Aiutato da Lisa egli si dà da fare per raccogliere delle prove che confermino la sua ipotesi. Un agente di polizia suo amico, informato dei suoi sospetti, non mostra di condividerli, ciò nondimeno Jefferies persiste nelle sue indagini e, dopo aver corso il rischio di essere gettato fuori dalla finestra dall'assassino, riesce tuttavia a farlo arrestare. Nello svolgimento della sua non facile azione, il fotoreporter ha avuto la collaborazione di Lisa che ha dimostrato di possedere preziose doti e diverrà indubbiamente la sua compagna.

il romanzo inizia dove finiscono le mille e una notte. il sultano, dopo aver ascoltato per quasi tre anni le narrazioni di shehrazade, decide di sposarla. tutti credono che, grazie alla sua abilita` di narratrice, shehrazade non solo si sia salvata ma che abbia anche destato l`amore e la pieta` nel cuore del sultano. tutto il paese e` convinto che di li` a poco regneranno solo pace e armonia. purtroppo pero` il cambiamento da parte del sultano e` stato solo apparente e continua a non conoscere amore, passione e giustizia. come elevare allora la sua anima e risvegliarne la coscienza? solo attraverso una serie di avvenimenti che gli insegneranno il vero significato del potere.

"il loro telefonino squillava sempre... tutti li chiamavano: "aiuto! aiuto! correte! correte!" e loro partivano, erano un pronto soccorso a forma di bambino". il salva-moscerini semiannegati che li asciuga al sole come un fon, la distributrice di bottigliette d`acqua quando fa un caldo da morire, il bambino con mille ombrellini per i millepiedi con il raffreddore, l`aggiusta-code-tagliate delle lucertole, la misuratrice di febbre, la distributrice di copertine ecc. ecc. tutto il contrario di un mondo adulto, che cammina dritto, di fretta, cieco e sordo al dolore altrui. la natura soffre, gli animali soffrono: i bambini li salveranno. eta` di lettura: da 5 anni.

dare agli altri la colpa della propria infelicita` e` un esercizio di malafede collaudato, una tentazione alla portata di tutti. ed e` cio` che prova a fare anche il protagonista di questo romanzo. almeno fino a un certo punto. figlio unico di una strana famiglia disfunzionale, con genitori litigiosissimi e assediati dai debiti, e` stato un bambino introverso, abituato a bastare a se stesso e a cercare conforto nella musica e nei propri pensieri. cresciuto in una dimensione rigidamente mononucleare - senza mai sentir parlare di nonni e parenti in genere -, sulla soglia dell`adolescenza scopre che naturalmente un passato c`e`, ed e` anche parecchio ingombrante. accade cosi` che un terribile fatto di sangue travolga il protagonista facendo emergere i traumi fino a quel momento rimossi. da un giorno all`altro entrera` a far parte di una famiglia nuova di zecca, in cui inaugurera` una vita di clamorosa impostura. ipocrisie, miserie, rancori e infelicita`: pensava di esserseli definitivamente lasciati alle spalle, ma dovra` prendere atto che si tratta di veleni che infestano tutte le famiglie. impossibile salvarsi.

otto adolf eichmann, uno dei comandanti delle ss responsabili dell`organizzazione della cosiddetta "soluzione finale", fu processato nel 1961 a gerusalemme, avendo commesso crimini contro il popolo ebraico, crimini contro l`umanita` e crimini di guerra sotto il regime nazista. hannah arendt assistette al processo come inviata del "new yorker" e ne nacque un libro scomodo, che pone le domande che non avremmo mai voluto porci e da` risposte che non hanno la rassicurante certezza di un facile manicheismo. il suo resoconto, spiega ezio mauro nella sua prefazione, e` "il tentativo di recuperare una misura umana di razionalita` che consenta di mandare avanti il mondo dopo auschwitz": e` un`esplorazione attenta e appassionata del contesto storico e politico, un`analisi del tempo nazista, indispensabile per capire come quella quotidianita` ordinaria e mediocre abbia potuto farsi strumento dell`orrore. questo tipo di indagine diventa necessaria poiche` "quel che si vede e quel che si sente non riescono a restituire la portata dell`accaduto che resiste al diritto, alla giustizia, alla pieta`, dunque alla comprensione". sprovvisto di qualsiasi tipo di eccezionalita`, concentrato sulla corretta esecuzione del compito assegnatogli, eichmann e` l`incarnazione "banale" del male, che per questo risulta tanto piu` terribile, perche` i suoi servitori piu` o meno consapevoli non sono che piccoli, grigi burocrati. i macellai del nostro tempo non hanno la "grandezza" dei demoni: sono dei tecnici, si somigliano e ci somigliano. prefazione di ezio mauro.

Officina Edizioni, 1978, IT. Carlo Lizzani, storico e insieme protagonista degli eventi trattati nel libro, ricostruisce il processo che ha condotto alla realizzazione di Riso Amaro di Giuseppe De Santis, attraverso un ampio saggio introduttivo, la pubblicazione del testo della scenenggiatura originale del film e una selezione delle sequenze filmiche criticamente strutturate e commentate. Ne risulta un contributo prezioso, che si avvale di una testimonianza fatta in prima persona sulla figura di De Santis, ma anche su fatti, eventi e personaggi chiave del panorama culturale e politico degli anni 40 in Italia, senza con ciò perdere mai di vista i temi di fondo sollevati dal dibattito attuale intorno al fenomeno del Neorealismo nell'arco delle sue molteplici implicazioni.

vittorio d`orazio ha realizzato questa guida essenziale per visitare la citta` senza spendere troppo, godendosi la vita tra moschee, bazar e discoteche.

Editoriale Domus, 1945, IT. Il volume della Cineteca Domus è l'immagine del film di Jacques Feyder: circa 120 fotogrammi originali, legati dal testo del soggetto, preceduti da uno scritto introduttivo affidato a Aldo Buzzi e in appendice un elenco cronologico dell'opera del regista.

Warner Music 2000
M6

la notte del 10 gennaio 2016 la stella del rock registrata all?anagrafe come david jones e nota al mondo come david bowie ha concluso la sua orbita terrena e la sua luce ha repentinamente smesso di brillare, con uno di quei coup de theatre di cui e sempre stato maestro indiscusso. nulla era trapelato della sua battaglia - ormai evidentemente perduta - con il cancro, che lo aveva assalito nell?estate del 2014. "blackstar", suo 28? album di studio uscito due giorni prima della scomparsa, ha immediatamente assunto una luce diversa, si e rivelato per quello che in definitiva e: un testamento, l?ultimo atto di un uomo (prima ancora che un artista) che sta lottando disperatamente con la malattia ma sa di aver gia perso la battaglia. bowie e stato - e, e restera - uno dei grandi padri di quella che taluni chiamano musica rock, e altri preferiscono definire piu ecumenicamente pop. in cinquant?anni di carriera ha attraversato (quasi) tutti i generi e alcuni ha contribuito a crearli. musica potente, contrassegnata da testi talora misteriosi e di ardua decifrabilita. del resto, lui e sempre stato un maestro nel mandarti fuori strada, disseminando nei suoi testi molteplici riferimenti e facendo ampio uso della tecnica del "cut-up" di ispirazione burroughsiana. esiste pero una continuita di fondo nell?opera di bowie e, come egli stesso ha ammesso, "in fondo alla fine ricorrono sempre gli stessi temi, che poi sono i miei interessi". non puo che essere questo, pertanto, il punto di partenza per "decodificare" le liriche di un artista che ha saputo dare una brillante forma artistica ed estetica alle proprie ansie e ai propri travagli esistenziali. questi, a sua volta, erano i medesimi conflitti vissuti dai suoi fan; e bowie, in tutti questi anni, non ha mai smesso - e non smettera mai, nemmeno dopo la morte - di offrir loro quel conforto riassumibile nel metaforico abbraccio con cui concludeva i concerti degli anni settanta: "you?re not alone!".

"perche un corpo sia stabile e necessario che abbia almeno tre punti d?appoggio" dice uno dei protagonisti di questo romanzo, che george steiner considerava il capolavoro di bernhard e "fra i piu importanti del novecento". i tre punti d?appoggio sono qui l?anonimo narratore, il taciturno imbalsamatore holler e soprattutto roithamer, docente di scienze naturali a cambridge, cui la figura di wittgenstein presta piu di un dettaglio biografico. con lucida ostinazione roithamer ha realizzato nel centro esatto della foresta del kobernausserwald, dove lui e la sorella, la sola persona che abbia amato, sono cresciuti, un temerario progetto architettonico - un cono perfetto, utopistica dimora felice - che lo ha prosciugato di ogni energia. alla sua morte holler invita il narratore nella soffitta della casa dove abita, nel punto piu impervio di una gola: li, nel fragore assordante del fiume che si getta fra le rocce, roithamer si era ritirato per lavorare al cono, li sono conservati i suoi libri e le sue carte, fra cui un manoscritto ossessivamente riveduto e corretto. sullo sfondo di una natura ostile e insieme familiare, la voce di roithamer si intreccia alle parole e ai silenzi dei due amici, mentre la scrittura di thomas bernhard ci sospinge implacabile fino ai limiti estremi del pensiero, fino all?ultima correzione - quella che, nel tentativo di emendarla, estingue l?esistenza stessa.

Pressing variant by Specialty Records Corporation.

Disc I. All songs published by Superhype Publishing Inc., all rights administered by WB Music Corp., ASCAP. except 1-02, published by Songs of Polygram International Inc., BMI.

Disc II. All songs published by Flames of Albion Music, Inc., ASCAP. except 2-02 & 2-03 published by Superhype Publishing Inc., all rights administered by WB Music Corp., ASCAP.

? 1969 Atlantic Recording Corporation (1-01 - 1-07)
? 1970 Atlantic Recording Corporation (1-08 - 1-10)
? 1971 Atlantic Recording Corporation (1-11 - 1-15)
? 1973 Atlantic Recording Corporation (2-01 - 2-04)
? 1975 Atlantic Recording Corporation (2-05 - 2-07)
? 1976 Atlantic Recording Corporation (2-08 & 2-09)
? 1979 Atlantic Recording Corporation (2-10 & 2-11)

Digitally remastered at Sterling Sound, New York, in May 1990.

Track 3.01: Led Zeppelin Profile:
Jimmy Page
Robert Plant
John Paul Jones
"Hey, Hey What Can I Do"
Jimmy Page
"Moby Dick/Bonzo's Montreux"
John Paul Jones
Robert Plant
"Kashmir"
Jimmy Page
"White Summer/Black Mountain Side"

? 1990, © 1992 Atlantic Recording Corporation for the Unitad States and WEA International Inc. for the world outside of the United States. All Rights Reserved. Printed in U.S.A.

Packaged in a long box style hardback book binding Digipak with two 8-page booklets.

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