questo libro e` una raccolta di 180 vignette di altan. solo il poeta che ha saputo incantare generazioni di bambini con l`invenzione della pimpa, di kamillo kromo e di un intero zoo, solo il sulfureo narratore per adulti di ada, macao e degli altri "romanzi sconvenienti", o delle parodie di colombo e franz, solo il "raccontatore a fumetti" di sandokan e casanova poteva concentrare tanti e diversi umori in un unico genere (la satira).
un pallone aerostatico plana su un prato verdissimo tra oxford e londra. un uomo anziano cerca di scenderne, ma rimane goffamente impigliato in una fune. dai quattro angoli del prato corrono verso il pallone imbizzarrito alcuni soccorritori che tenteranno senza successo di trattenerlo. uno di loro morira` e agli altri restera` il compito impossibile di farsi una ragione di quella tragedia inutile. in particolare, joe rose si trovera` invischiato in una storia di ossessione amorosa assurda e grottesca, perseguitato da un altro dei soccorritori, jed parry, un giovane che, avendo vissuto insieme a lui quell`avventura terribile, si e` convinto di doverlo amare e di doverne essere riamato.
un pallone aerostatico travolto da un improvviso colpo di vento plana su un prato verdissimo tra oxford e londra. un uomo anziano cerca di scendere ma rimane impigliato in una fune e alcuni soccorritori tentano di aiutarlo, uno di loro morira`. inizia cosi questo romanzo di mcewan sull`amore e le sue ossessioni, da una disgrazia che sconvolgera` la mente di jed parry, un giovane con manie religiose vittima di una patologia erotica. a farne le spese e` joe rose, divulgatore scientifico, uomo fragile e deluso, legato alla bella clarissa, che adesso e` costretto a mettere in discussione la propria vita. jed si e` follemente innamorato di lui ed e` convinto di essere ricambiato. con ironia sottile e un gusto della comicita` del tutto nuovo, ian mcewan dipinge questo amore omosessuale assoluto: un`ossessione assurda e grottesca oppure la forma piu` pura di devozione e passione? perche` chi puo` dire cosa sia l`amore?
pubblicato nel 1907, questo romanzo di jack london rappresenta un esempio insuperato di "fantascienza verista": impeccabile e profetico nella sua analisi sociale e politica ma, al contempo, senza freni nell`invenzione di una realta` distopica eppure sinistramente familiare. testo di autentica chiaroveggenza sui destini della societa` capitalistica, "il tallone di ferro" e` uno dei piu` allucinati e veridici affreschi della societa` dominata dal profitto, dipinta nella sua durezza senza scampo, nella sua oppressione generalizzata, nei suoi impliciti e inevitabili sbocchi di violenza e massacro. il profeta lucido e impavido dello scarto tra le speranze dell`umanita` e le condizioni in cui gli uomini si trovano a vivere e` ernest everhard, l`eroe, il combattente per la liberta` (un personaggio memorabile cui ernesto che guevara deve il nome di battesimo). il racconto della sua vita e del suo pensiero e` affidato al diario dell`amata avis, figlia viziata di una ricca famiglia borghese che apre gli occhi, attraverso l`amore per ernest, sull`intollerabile oppressione attuata dalla classe sociale cui appartiene, fino alle estreme conseguenze. un feroce, visionario capolavoro. prefazione di goffredo fofi.
londra 1940. mentre nel cielo incrociano gli aerei tedeschi, il dottor haggard riceve la visita di james vaughan, un giovane aviatore che gli si presenta con una frase letale: "credo che lei conoscesse mia madre". strappato di colpo alle sue fiale di morfina e al culto feticistico di una donna perduta per sempre, haggard intraprende una lunga, tormentosa confessione, raccontando per la prima volta la vicenda che tre anni prima ha distrutto la sua vita.

un paese di montagna, un`antica villa con troppe stanze, l`ultimo erede di un casato ormai estinto, lo scontro al calor bianco tra due uomini che non sembrano avere nulla in comune... quanto siamo fedeli all`idea di noi stessi che abbiamo ricevuto in sorte? l`ultimo erede di una dinastia decaduta, i cimamonte, si e` ritirato a vivere nella villa da sempre appartenuta alla sua famiglia. la tenuta giganteggia su vallorga`na, un piccolo e isolato paese di montagna. l`ultimo dei cimamonte e` un giovane uomo solitario che in paese chiamano scherzosamente . sospeso tra l`incredibile potere del luogo, il carico dei lavori manuali e le vecchie carte di famiglia si ritrova via via in una quiete paradossale, dorata, fuori dal tempo. finche` un giorno bussa alla sua porta nelso, appena sceso dalla montagna. e lui a portargli la notizia: nei boschi della val fonda gli stanno rubando seicento quintali di legname. inaspettatamente, risvegliato dalla smania del possesso, il sangue dei cimamonte prende a ribollire. un romanzo classico eppure nuovissimo, epico e politico, torrenziale e filosofico, che ci interroga a ogni riga sulla liberta` delle scelte e la forza irresistibile del passato.
CD. Wergo, 1996, AUSTRIA. Raccoglie Tanzstucke Op. 19 (1919/20); Klaviermusik Op. 37 Prima Parte: Esercizio in tre pezzi (1925) e Klaviermusik Op. 37 - Seconda Parte: Reihe Kleiner Stucke (1927) suonati da Siegfried Mauser al piano.