Una band nuova che però suona come si usava fare negli anni trenta. Il blues di Mississippi Fred McDowell mischiato con l'energia di RL Burnside. Joshua Howell, Pete Devine e Safa Skorai suonano con grande energia, rievocando un passato glorioso. Si tratta della prima band nuova, edita dalla Arhoolie da moltissimi anni a questa parte.
	la casa della famiglia maselli in via sardegna era un luogo di incontro per intellettuali e artisti. nel suo salotto si riunivano emilio cecchi e silvio d`amico, alberto savinio, corrado alvaro e massimo bontempelli. e in questo ambiente che comincia l`intensa esperienza artistica di titina: una ricerca in cui l`istinto creativo si misura costantemente con la consapevolezza intellettuale. il libro ne segue tutte le fasi - il matrimonio con toti scialoja, gli esordi alla fine degli anni quaranta, il fondamentale soggiorno a new york, il ritorno a roma e il trasferimento a parigi - e ne analizza affinita` e influenze, dalla scuola romana al futurismo fino alla pop art. nel corso della sua vita, titina maselli ha lavorato con i piu` importanti registi teatrali, occupandosi delle scenografie e dei costumi, senza mai abbandonare la pittura. i grattacieli, la folla urlante per una competizione sportiva, i fili elettrici nel cielo notturno, le insegne al neon che illuminano la citta`, i calciatori, i boxeurs: attraverso le immagini di una metropoli moderna e al tempo stesso atavica, titina ha raccontato la realta`. questa monografia ci restituisce l`unicita` del suo sguardo attraverso materiale bibliografico e interviste inedite a critici, scrittori e artisti. tra questi, citto maselli, antonio debenedetti, carlo cecchi, elisabetta rasy, ginevra bompiani, ruggero savinio, piero guccione, iaia forte e molti altri.
	
	
	la vita vista attraverso gli occhi di un "idiota", di un "povero di spirito" che nelle fiabe popolari da cui sembra uscito sarebbe chiamato "lo scemo del villaggio". e come nelle fiabe mattis vive con la sorella hege in una casetta ai margini del bosco, alle prese pero` con reali e vani tentativi di rendersi utile, di lavorare come gli altri, di integrarsi in una societa` che, pur circondandolo di un`affettuosa benevolenza contadina, non puo` fare a meno di ridere di lui. ma e` solo nel mondo della logica, delle convenzioni, della razionalita`, che esiste la stupidita` di mattis, capace invece di sentire con immediatezza cio` che sfugge alla comprensione altrui, dal fluttuare della nebbia al battito di un`ala, alle pause e i silenzi che rivelano l`inconsapevole o l`inespresso nei rapporti umani. perche` come in tutti i marginali e i visionari di vesaas, altro e` il suo modo di intendere il mondo, e il suo sguardo di sognatore smarrito gli fa vedere attraverso una lente d`ingrandimento quello che non vedono "i forti e gli intelligenti". gesti impercettibili, incontri, le impronte di una beccaccia, l`invisibile scia luminosa lasciata da un volo d`uccelli sono messaggi cifrati in cui legge presagi di gioia o di dolore. e se cosi` profonda e` in lui la felicita` di un attimo di contemplazione, mattis e` proprio per questo condannato a soffrire, della sofferenza altrui e della propria solitudine, e, come la sua beccaccia, a rimanere vittima dell`implicita violenza della vita.
						