Wishlist

i prodotti che vorresti acquistare

Fiore Mi Chiama I Bambini I Grandi Nemici Del Reich Tedesco Processo Eichmann  di Crescenzi L. - libri
In offerta
Autore: Crescenzi L.
21.90 € Aggiungi al carrello

"cinquanta chili d`oro", il primo volume di questa serie archivi/processo eichmann (gennaio 2014) era dedicato al `capitolo italiano` del processo, mentre questo secondo volume e` dedicato a un argomento cosi` lancinante e intollerabile com`e` quello dell`infanzia, l`adolescenza e la prima gioventu`, viste, per l`appunto, alla luce del processo eichmann, dunque all`interno di un quadro di riferimento contrassegnato dall`assenza d`ogni idealizzazione dell`infanzia e da una drammatica e spietata consapevolezza priva d`ogni magia e niente affatto fiabesca, che trova in questo volume la descrizione piu` cruda. e mai come in questi atti giudiziari, che qui vengono pubblicati per la prima volta, dai diretti protagonisti sono stati narrati in modo cosi` compiuto, crudo e consapevole proprio quei tempi drammatici in cui un "padre non puo` dire ai suoi figli cosa dovrebbero fare". il tema dei bambini e` un argomento che ricorre in maniera costante durante tutto il processo eichmann, tanto che non e` esagerato dire che esso costituisca un motivo ricorrente, quasi un fiume carsico che scorre nella maggior parte delle deposizioni e che riemerge prepotentemente a ogni passo. d`altra parte non poteva che essere cosi`: tale fu l`accanimento nazista nei confronti dell`infanzia e della gioventu` che non si puo` non concordare con quello che disse in modo lapidario una testimone: "...i bambini, i grandi nemici del reich tedesco..."

Augusto Figlio Di Dio  di Canfora Luciano - libri
In offerta
15.00 € Aggiungi al carrello

"questo ragazzo deve tutto al suo nome" diceva di lui marco antonio, che lo disprezzava, a torto sottovalutandolo. pero` era vero, e augusto ne era talmente consapevole da affrettarsi a promuovere, non appena gli fu possibile, la divinizzazione di giulio cesare, padre suo adottivo, come caposaldo del suo potere. il capolavoro di augusto e` stato imporre l`immagine di se` come vero e coerente erede e continuatore dell`opera di cesare, ormai divinizzato, mentre in realta` la trasformava, se non nel suo contrario, certo in altro. "divus iulius" e mummia di lenin nel mausoleo sulla piazza rossa sono fenomeni che si richiamano l`un l`altro. quella di augusto e` la tipica parabola del potere scaturito da una rivoluzione e approdato a una forma originale di restaurazione: ragion per cui, nel concilio degli dei immaginato dall`imperatore giuliano, augusto viene apostrofato come "camaleonte". questo libro recupera, attraverso fonti greche solo parzialmente esplorate, pagine cruciali dell`"autobiografia" di augusto, abilmente apologetica, scritta nel 25 a.c, quando egli aveva ormai definitivamente consolidato il suo potere monocratico, pur nella raffinata finzione di aver restaurato la repubblica.

il volume contiene i contributi generali di bohr alla ricerca scientifica contemporanea: dalla definizione delle "memorie originali", punto di partenza della moderna teoria dell`atomo, alla trattazione delle condizioni di stabilita` dei sistemi atomici e molecolari attraverso la ricostruzione della tavola periodica degli elementi. vengono esposte poi teorie di meccanica ondulatoria alla luce del concetto di complementarieta` e dell`affermazione di una meccanica probabilistica che tenga conto del principio di indeterminazione. il quadro presentato indica chiaramente la direzione in cui occorre ricercare la sintesi dei vari dualismi materia-vita, soggetto-oggetto, individuo-collettivita`: una visione unitaria della conoscenza umana.

hermann buhl sali la sua prima montagna all?eta di dieci anni. dopo brillanti successi nelle alpi, nel 1953 partecipo alla spedizione tedesca al nanga parbat. sin dal primo giorno annoto gli eventi nel suo diario. il 3 luglio 1953, dopo diciassette ore di salita, buhl raggiunse da solo la cima a 8126 metri, conquistando cosi la "montagna fatale dei tedeschi". il suo libro "e buio sul ghiacciaio", pubblicato nel 1954, in cui racconta gli inizi della sua attivita di scalatore, i primi successi e il trionfo al nanga parbat, diventa un caposaldo della letteratura di montagna. ma solo oltre mezzo secolo dopo, in questo libro vengono pubblicate integralmente, grazie all?autorizzazione della vedova di buhl, eugenie, le annotazioni dei diari del nanga parbat, del broad peak e del chogolisa con il commento di kurt diemberger: fu diemberger, infatti, l?ultimo compagno di cordata di buhl. dopo il successo al broad peak, il secondo ottomila di buhl, nel giugno 1957, i due alpinisti partirono insieme per salire il chogolisa. lassu, il 27 giugno 1957, buhl incontro la morte. prefazione di hans kammerlander.

la consapevolezza della caducita dell?esistenza e una caratteristica esclusivamente umana, cosi come la capacita di elaborare strategie che affranchino dal pensiero ossessivo della morte. quelle concepite sinora - la resurrezione, il paradiso, la reincarnazione -, tuttavia, oggi non ci bastano piu, ne ci basta il pensiero di continuare a vivere attraverso la nostra discendenza biologica o le opere che lasciamo dietro di noi. resta un?unica opzione, un?idea folle che si sta trasformando in un preciso disegno: la conquista dell?immortalita grazie alla scienza. solo nell?ultimo decennio sono apparsi piu di trecentomila articoli sull?invecchiamento e l?estensione della vita, e oltre settecento aziende emergenti hanno investito complessivamente decine di miliardi di dollari nell?impresa. ma quanto e realistico tale mirabolante sogno? quali sarebbero le implicazioni etiche di trattamenti o manipolazioni volti ad aumentare indefinitamente la durata della vita? e quali le conseguenze sociali, economiche e politiche? domande incalzanti, e capitali - ora che la risonanza di queste ricerche e le aspettative, spesso illusorie, da esse suscitate sono al culmine -, alle quali ramakrishnan cerca di rispondere attraverso un?analisi approfondita della fisiologia dell?invecchiamento e delle tecniche allo studio per contrastarlo, gettando luce nel contempo sulla realizzabilita della piu avveniristica delle sfide: far si che "tutti muoiano giovani - dopo molto, molto tempo".

in un libro generato da un lungo pezzo pubblicato sulla paris review nel 2017, mentre nasceva il movimento #metoo, e subito diventato virale e discusso, claire dederer coinvolge i lettori nel chiedersi: come dobbiamo convivere, oggi, con le opere di artisti (ma anche artiste) "mostruosi"? possiamo e dobbiamo ancora amare le opere di hemingway, allen, polanski, miles davis, o picasso? i geni - che chiamiamo anche "mostri" di bravura - meritano un trattamento speciale? la responsabilita maschile e identica a quella femminile, e che cosa puo far deragliare il giudizio quando l?artista e una donna, come nel caso di j.k. rowling, o di virginia woolf? dederer ammira con coinvolgimento certi film di polanski ogni volta che li vede, ma non gli concede indulgenze o attenuanti sugli abusi: si puo convivere con questa contraddizione? sono tutte domande protagoniste di questi anni e di quelli che verranno, sui giornali e nei dibattiti in tv, ma anche negli uffici che frequentiamo ogni giorno, a cena con gli amici, e nelle nostre coscienze. le risposte non sono mai nette, per dederer, e proprio questo le rende delle risposte preziose e soddisfacenti. illuminante, onesto e mai cosi attuale, "mostri" e un libro scritto come una conversazione con chi legge, ricco di divagazioni interessanti, che aiuta a pensare e a discutere. prefazione di giulia siviero.

Questo sito utilizza solo cookies tecnici e cookies analitics propri e di terzi. Per ulteriori informazioni vedi la nostra informativa. Chiudi