
La colonna sonora del capolavoro di Spielberg, musica di John Williams

nel 1907 picasso finisce di dipingere le demoiselles d`avignon. il famoso critico louis vauxcelles, ironizzando sui volti "a cubi" dipinti sulla grande tela, insinua che lo spagnolo ha guardato con troppa intensita` alcune maschere africane che in quegli anni gia` circolavano a parigi, soprattutto negli atelier degli artisti: viene subito stabilita un`associazione forte, acritica, fra la prima opera del cubismo e l`arte etnografica. molti anni dopo, questa stessa associazione viene fatta propria da william rubin, che nel 1984 cura, per il museum of modem art di new york, l`esposizione primitivism in 20th century art: al visitatore vengono proposte una serie di opere di picasso, matisse, klee, epstein, che, messe accanto a oggetti etnografici dell`africa, dell`oceania e delle americhe, suggeriscono un appiattimento delle prime su quest`ultimi, come se fossero un loro rifacimento, una sorta di pastiche esotico. associazione-interpretazione che ancora oggi continua a influenzare buona parte della critica che indaga sui rapporti fra "arte etnografica" e "arte contemporanea". l`autore di questo saggio respinge tale interpretazione e, in base alle sue ricerche sul terreno mirate all`individuazione delle ragioni estetiche che spingono un creatore di immagini a costruire determinate forme espressive, verbali e non verbali, dimostra che proprio in un dato meccanismo mentale escogitato per comporre tali forme va cercato il motivo dello sguardo gettato da picasso su alcuni oggetti etnografici.

dopo aver interpretato psicologicamente le fiabe e i testi degli alchimisti, marie-louise von franz affronta qui il compito di svelare la struttura inconscia, accanto a quella formale e cosciente, del celebre libro di apuleio che da` il titolo anche a questo saggio. l`autrice, ripercorrendo la trama del romanzo, ci fa sentire il respiro universale e, al tempo stesso, l`attualita` di questo capolavoro, che e` una grande avventura umana di riscatto e conquista interiore, svoltosi in un`epoca per tanti versi a noi cosi` affine come fu la tarda antichita`. alla rilettura della von franz si attaglia perfettamente il noto giudizio di flaubert, secondo cui gli argomenti .


nel secondo dopoguerra, due americani, porter moresby e sua moglie kit, lasciano new york per andare a fare un viaggio in nord africa, assieme all`amico tunner. scoprono un paese per molti aspetti culturalmente distante, dove i popoli locali non si sono amalgamati con gli occidentali: francesi, spagnoli, americani. ciononostante, o forse proprio per questo, sotto quei cieli assolati e tra le dune del sahara la coppia cerca di ritrovare se stessa. e ci provera` attraverso vie tortuose fatte di tradimenti e incomprensioni. port si fara` sedurre e rapinare da una giovane donna del deserto, mentre kit cedera` alla corte di tunner con cui il marito l`ha fatta viaggiare da sola.

Uno dei dischi più noti del rocker inglese, ristampa rimasterizzata 2013.






anche i bambini sanno che basta contare i cerchi concentrici di un tronco per conoscere l`eta` di un albero. pochi pero` sanno che l`apposita branca che studia questi anelli, la dendrocronologia, ha dato uno straordinario contributo alla conoscenza del clima sulla terra e delle complesse relazioni uomo-ambiente. la datazione comparata di questi preziosi archivi geo-biologici permette di studiare anche il passato piu` remoto, non solo analizzando quanta anidride carbonica un albero ha immagazzinato - o quali siccita` o perturbazioni antropiche ha attraversato - ma ricostruendo le dinamiche climatiche di zone molto distanti fra loro. valerie trouet, una delle massime esperte internazionali di dendrocronologia, entra nelle pieghe di questa affascinante disciplina a partire dalle sue avventurose ricerche sul campo, dai remoti villaggi della tanzania alla taiga siberiana, sulle tracce di alberi da campionare. attraverso gli esemplari piu` antichi, datati dalla paleodendrocronologia con maggiore precisione del radiocarbonio, l`autrice spiega il declino di grandi civilta` del passato, causato dallo sfruttamento intensivo delle foreste, intercalando storie sul bottino dei pirati, sul violino di stradivari o sul segreto delle vittorie di gengis khan. non restano dubbi: i risultati della dendrocronologia, se opportunamente recepiti da governi e organizzazioni intergovernative, possono contribuire ad affrontare le sempre piu` drammatiche sfide climatiche dell`antropocene. questo libro, dunque, non e` solo un inno alla straordinaria influenza degli alberi, da cui dipende l`intera vita sulla terra, ma anche un accorato appello ad affidarci alla scienza per illuminare i misteri del nostro pianeta e rispettarlo in tutta la sua complessita`.

Decca 2014. 13 CD. L'opera completa per pianoforte di Frederic Chopin suonata da uno dei suoi migliori interpreti.


"alessandro, il sommo dei re, adorato da menfi, invidiando il segreto del nilo mando agli estremi confini dell?etiopia uomini scelti; ma li arresto la zona rovente del torrido clima; videro il nilo ribollire". con queste parole, secondo il poeta lucano, un sacerdote egizio avrebbe dissuaso giulio cesare dal ricercare le sorgenti del nilo. se il grande alessandro aveva fallito, era dissennato che altri tentassero. ma il buonsenso non si addiceva alla tempra dei grandi uomini, soprattutto se si trattava di despoti che esibivano il proprio eroismo nell?impresa tentata, non necessariamente riuscita. andrea giardina.