
una delle difficolta` maggiori della vita e` che i legami che nutrono comportino anche dei danni. eigen in questo libro ci incoraggia a guardare, e per quanto possibile affrontare, le ferite prodotte dai legami di cui abbiamo bisogno per vivere. e la terapia, dandoci l`occasione di rallentare le cose, di rielaborare momenti di ferita/rigenerazione, di assaporare e digerire in parte cio` che normalmente passa inosservato, puo` essere un modo in cui la vita cerca non solo di riparare i danni e disintossicarsi, ma anche di arricchirsi e rigenerarsi.

il disturbo o i disturbi etichettati come `schizofrenia` hanno storicamente posto molte domande e lanciato numerose sfide. e possibile dare un senso alle varie, spesso fantastiche, convinzioni dei pazienti? esiste qualche principio da applicare a tutti i pazienti? e possibile trattarli con la psicoterapia? qual e` la relazione tra le scoperte organiche e il quadro clinico? il testo, da considerare lo studio piu` completo sul modello cognitivo della schizofrenia e sul suo trattamento, cerca di rispondere a queste domande, nella convinzione che la discussione diretta dei deliri e delle allucinazioni non porti a un peggioramento dei sintomi ma, al contrario, possa dare ai pazienti un senso di sollievo nel constatare che qualcuno li ascolta e cerca di dare un significato alle loro esperienze confuse e angoscianti. il libro riassume lo stato attuale di conoscenza sulla schizofrenia, passando in rassegna i dati disponibili sul trattamento ed esaminando la complessa neurobiologia del disturbo. scava poi nelle origini, nello sviluppo e nel mantenimento delle quattro aree sintomatologiche principali: deliri, allucinazioni, sintomi negativi e disturbo formale del pensiero. di estremo interesse per i professionisti del settore grazie a un approfondito aggiornamento delle rassegne e alla maturita` della riflessione, questo studio si rivolge anche ai non addetti ai lavori, per l`ampiezza degli argomenti trattati e per l`accessibilita` del linguaggio.

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