

le forme del gioco, del caso e dell`azzardo sono cosi` varie che risulta difficile pensare, in un mondo iperconnesso, che in qualche modo non influenzino i nostri comportamenti, le nostre parole, i nostri pensieri. "all the world`s a game", il mondo intero e` un gioco, ha titolato l`"economist". e gli strateghi del marketing hanno coniato il termine "gamification" per indicare la trasformazione del consumo, del lavoro, del tempo libero, della politica e perfino della frustrazione in "gioco", in un simulacro del vissuto che paradossalmente afferma l`"assenza del caso". il libro riconduce la decaduta idea di gioco all`originale dimensione di "azzardo" in tutte le sue accezioni, rileggendo alcuni snodi capitali di questo orizzonte storico-concettuale. un percorso tra sacro e profano che dalla vicenda dei soldati che si giocano ai dadi la tunica di cristo giunge "al coup de de`s" di mallarme`, alla scommessa di pascal, alla roulette russa - passando per huizinga, baudelaire, bataille, duchamp, cartarescu, altman - e mostra come l`essenza dell`"homo ludens" risieda nell`abbandono di ogni calcolo interessato e nella totale messa in gioco di se stesso.

turisti, terroristi, secolaristi, hacker, fondamentalisti, transumanisti, algoritmici: sono tutte tribu` che abitano e agitano "l`innominabile attuale". mondo sfuggente come mai prima, che sembra ignorare il suo passato, ma subito si illumina appena si profilano altri anni, quel periodo fra il 1933 e il 1945 in cui il mondo stesso aveva compiuto un tentativo, parzialmente riuscito, di autoannientamento. quel che venne dopo era informe, grezzo e strapotente. nel nuovo millennio, e` informe, grezzo e sempre piu` potente. auden intitolo` "l`eta` dell`ansia" un poemetto a piu` voci ambientato in un bar a new york verso la fine della guerra. oggi quelle voci suonano remote, come se venissero da un`altra valle. l`ansia non manca, ma non prevale. cio` che prevale e` l`inconsistenza, una inconsistenza assassina. e l`eta` dell`inconsistenza.

Venti anni dopo la pubblicazione del suo best seller Blues Deluxe, che celebrava The year of the Blues, con indimenticabili interpretazione di brani classici, Joe Bonamassa pubblica un nuovo album dedicato alla muxsica che lui ama maggiormente, Blues Deluxe Vol. 2. Il disco contiene due nuove canzoni di Joe ( Hope You Realize It (Goodbye Again) e Is It Safe To Go Home ) ed 8 brani originali, tratti dal repertorio che lui ama maggiormente, scritti da alcuni dei più influenti musicisti blues ( Guitar Slim, Peter Green, Albert King, per nominarne alcuni ). Un disco di blues elettrico di grande spessore, suonato con assoluta maestria. Vinile 180 grammi, LIMITED EDITION BLUE VINYL.