Colonna sonora del film diretto da Clint Eastwood.Include brani inediti di Willie Nelson e Brad Mehldau.
Brani di Marie Brennan,Anuna,James Keane,Solas,Clannad etc.
jerry garcia e la sua band erano i piu grandi, se non gli unici, a rappresentare lo spirito del tempo dei grandi raduni della west coast e dei free-festivals, dalla vita comunitaria dei primi tempi, al famoso gruppo rock che sono diventati, fino alla morte di garcia. mentre molti musicisti dell`epoca non riuscivano a reggere il passare degli anni, i dead sono stati capaci di mantenere i contatti con un fedele seguito di fans devoti: le famose dead heads che seguivano la band da una parte all`altra del pianeta scmbiandosi nastri, fanzines e notizie sull`attivita del loro gruppo preferito. corrisposto un reale incremento in termini di efficienza.
unico plausibile parallelo a jane austen, ivy compton-burnett (1892-1969) passo` una vita in apparenza priva di eventi, a londra, mentre intorno a lei si accumulavano le catastrofi della storia. ma non di esse parlano i suoi romanzi, che sono tutti contrappunti su un altro genere di catastrofi: quelle che avvengono ogni giorno in qualsiasi interno borghese. e quale migliore occasione di nefandezze di un`eredita`? soldi, sesso e famiglia: una miscela, la piu` esplosiva, che non manchera` di agire.
e` una storia costruita sul filo della memoria. i momenti della vita, in una scelta di marginalita`, di un uomo di talento che vive con i suoi "centri": la poesia e l`omosessualita`. il protagonista, poco piu` che ragazzo, e` obbligato, per punizione dai genitori, a passare l`estate presso alcuni parenti in campagna. in quella atmosfera contadina si forma il legame col cuginetto argento cha restera` il suo grande amore. poi un vortice di avvenimenti avventurosi: la fuga a berlino, la contiguita` con il mondo della droga e della prostituzione, il terrorismo, le feste e le miserie di roma. la passione tra i due cugini cresce fino a diventare travolgente e culmina nell`inquietante scena finale del loro incontro davanti al cadavere della nonna.
questo di vassalli e` un libro di racconti fortemente compatto, pensato e organizzato unitariamente. il suo cuore "politico" e` la parte centrale, formata da racconti, ma anche da apologhi e da un dialogo di tipo leopardiano. e in questa parte che concetti come democrazia, uguaglianza, cultura di massa vengono messi in discussione alla luce di come questi ideali sono diventati realta` negli anni piu` recenti. l`uguaglianza e` stata realizzata "dalla cintola in giu`", come dice un personaggio constatando la diffusione pressoche` universale dei jeans. o anche riducendo l`uomo a entita` numerica, come nelle elezioni, nei sondaggi o nelle rilevazioni di mercato. un`uguaglianza che ha livellato verso il basso ogni comportamento e ogni sensibilita` umana.
una sera del febbraio 1921 alcune persone si incontrano a cena ospiti di fratello e sorella, che oscuramente si amano. si tratta di una cena come tante eppure strana, insolita: molte chiacchiere, qualche discorso serio, buoni cibi, tante pause dentro cui ogni commensale si perde a modo suo, scavando le proprie voragini interiori. alla fine della cena il padrone di casa saluta i suoi amici: dice di voler andare a caccia di anatre, ma vuole compiere un gesto estremo. prima di compierlo sfogliera` i quaderni che si e` portato dietro, dove ci sono le storie di ognuno dei commensali. storie d`amore e di violenza, microtragedie ironiche e patetiche che ruotano intorno al desiderio e al dolore.
nel settembre 2004, sei settimane prima della scadenza elettorale, george w. bush si trova di fronte all`evento piu` cruciale della sua carriera politica: un gruppo di terroristi arabi e` riuscito a introdurre a new york una bomba atomica di terrificante potenza e ora lo ricatta. il presidente ha pochi giorni di tempo per salvare da un nuovo olocausto nucleare gli abitanti di new york e questo accadra` solo se riuscira` a ottenere dallo stato d`israele l`abbandono dei territori palestinesi occupati.
Einaudi collezione teatro n°54.
"calamandrei dal signor preside!": ingenuamente (nel senso nobile che gli dava un altro insigne uomo civile commemorandolo: "un "ingenuo" in parlamento") corrono i ricordi di piero calamandrei, in un toccante lindore di stile e di pensiero. e sembrano, queste fiabe, queste prose memorialistiche (tra cui la bellissima "il lago e la pia"), qualcosa del passato e della terra di toscana casualmente appartenutogli, che lui si dispone lietamente a rendere. era connaturato alla sua moralita` un sentimento della propria esistenza come luogo di passaggio di idee, di ideali, di valori, di "storia" da restituire agli altri in opere e parole: "niente di mio" e` il titolo di una lunga dedica, "il ponte" quello della sua rivista. le prose letterarie raccolte in questo libro sono sparse nell`ordine del tempo, dagli anni dieci ai primi anni quaranta. parte di una produzione minore che accompagno` le piu` ricordate opere giuridiche e l`impegno per il progresso civile nel foro e in parlamento. ma piu` che minore, e` una produzione dilettevole e parallela; calamandrei non nascondeva la tenace vocazione alla letteratura, quasi presupponendola come mezzo di conoscenza all`altro operare: "un varco segreto per accedere ai nascondigli dell`anima vera, per rompere la cerchia dei cuori umani".
Per il cinquetesimo anniversario del classico Odessey and Oracle, esce questo libro autobiografico sugli Zombies, curata dalla band stessa. Un libro molto bello, con foto rare o mai viste. Prefazione curata da Tom Petty, interventi di Brian Wilson, Carlos Santana, Susanna Hoffs, Paul Weller, Graham Nash, Clive Davis, Nate Ruess, Bech House ed altri. Il libro è in inglese.
quest`opera vuole ripercorrere le ultime tappe di un genere pittorico di antica tradizione: la veduta romana. gli estremi cronologici tra cui si collocano le novanta opere selezionate sono la fine della prima guerra mondiale e il secondo dopoguerra. "appena ieri", ma alcune delle opere riprodotte, i mutamenti subiti dall`aspetto della citta` sono tanto radicali da riproporre, anche per anni cosi` vicini, il topos fin troppo usato della "roma sparita". la pittura, tuttavia, non documenta solo i mutamenti esteriori, come quelli avvenuti in nome del mito imperiale e a opera del "piccone risanatore". sensibile all`evolversi della storia umana, registra le trasformazioni profonde subite dal "clima" della citta`, mentre questa vive le contraddizioni del fascismo, gli orrori della guerra, le miserie e gli entusiasmi dell`italia liberata. eventi del nostro passato recente, eppure ancora poco noti dal punto di vista dell`interpretazione figurativa. al crescente interesse da parte degli studiosi e del grande pubblico va incontro questa antologia, che propone, oltre ai pittori della scuola romana, anche il lavoro di illustri ospiti come de chirico, de pisis, severini, e si sofferma sui rapporti tra i pittori e l`ambiente letterario.
noi non c`eravamo. per esempio quando i celti litigavano lungo le rive del ticino, oppure quando gaudenzio ferrari dipingeva gli angeli sotto la cupola della grande chiesa di saronno, noi non c`eravamo. pero` ci siamo informati, abbiamo studiato e abbiamo deciso di raccontare la storia del varesotto a piccoli e grandi, affinche` tutti possano conoscere almeno i momenti storici e gli episodi che hanno reso celebre questo meraviglioso territorio. la materia era tanta e per semplificare le cose, anzi per renderla ancora piu` affascinante, abbiamo deciso di ricorrere all`avvincente arte del fumetto, comunque con illustrazioni che sono sempre una fedele riproduzione della realta`. la linea d`indirizzo dell`opera e` quella del rigore storico su base cronologica, ma abbiamo dato un adeguato spazio, spesso con un pizzico di ironia, anche ai miti tradizionali e alle leggende. ne e` nata una sceneggiatura essenzialmente realistica, ma con gli opportuni spazi creativi e fantastici. insomma tante piccole storie nella storia.
tra scienza e storia, scetticismo e partecipazione appassionata, questo libro propone un viaggio nella "societa` dell`informazione", alla scoperta non degli aspetti tecnici, ma dell`impatto delle nuove tecnologie sulla nostra vita e delle conseguenze sociali e psicologiche dei cambiamenti in atto.
che ne e` stato di olive kitteridge? da quando l`abbiamo persa di vista, l`irresistibile eroina di crosby nel maine non si e` mai mossa dalla sua asfittica cittadina costiera, e da li ha continuato a guardare il mondo con la stessa burbera empatia. elizabeth strout riprende il filo da dove l`aveva lasciato e ci narra il successivo decennio, l`estrema maturita` di olive, dunque. ma in questa sua vecchiaia c`e` un`esistenza intera. sono passati gli anni, ma la vita non ha ancora finito con lei, ne` lei con la vita. c`e` posto per un nuovo amore, amicizie profonde e implacabili verita`. perche` in un mondo dove tutto cambia, olive e` ancora lei.
tascabili ma densissime, colorate e divertenti, succose di curiosita`, le guide city+map sono dedicate alle grandi citta` d`italia e d`europa. grazie a una selezione di proposte suddivise in quartieri e alla comoda carta del centro citta` abbinata alla guida, si possono usare come fonte di ispirazione per il prossimo viaggio oppure sfogliare come un magazine per assaporare le atmosfere delle nostre citta` del cuore, che come organismi viventi mutano e si adattano anche nei tempi piu` difficili. accanto a snelle proposte di visita a catturare l`essenza urbana, ci sono rubriche dedicate alla scena musicale, a quella lgbt, alle opportunita` a costo zero, alla mobilita` a due ruote, a cosa aspettarsi in tavola, e gli indirizzi preferiti dai locals. la rubrica ispirata ai fridays for future fa il punto sui progetti di sostenibilita` messi in campo dalle amministrazioni e stimolati dalle iniziative dal basso. siamo andati a cercarli perche` la salvaguardia del pianeta e` il bene primario di cui non possiamo fare a meno. nella city+map milano: milano e i suoi quartieri, milano in un weekend, milano senza fretta, un giorno gratis in citta`, controculture, arte di strada e urbanistica tattica, il cinema e i sipari meneghini, moda, design e shopping tour, la seconda vita delle fabbriche, cascine in citta`, milaninterismi, ovvero il derby della madonnina, milano for future ... e tanto altro.

a must for every family home, this precious hardback anthology brings to life the most beloved fairy tales of the brothers grimm in a vibrant new translation and with exquisite vintage illustrations from kay nielsen, walter crane, arthur rackham, and more.
Deutsche Grammophon 1981. NO MINT, perfette condizioni.
da quando era bambino, dave grohl ha sempre misurato lo scorrere del tempo attraverso la musica. a partire dalla memoria delle prime note di una canzone e` in grado di risalire a un tempo e un luogo precisi, dalle radio am negli anni settanta all`ultimo microfono davanti al quale si e` esibito, ricostruendo uno dopo l`altro tutti i momenti della sua vita. che sia uno dei musicisti piu` preziosi dei nostri tempi e` noto a tutti, ma in questo libro si rivela anche uno scrittore capace di raccontare la sua storia mettendoci il cuore, cosi` come fa quando scrive le sue canzoni. in the storyteller dave grohl ha scelto di fissare i momenti piu` importanti di una vita straordinaria fatta di momenti ordinari, offrendoci un ritratto reale, raro e onesto. che si tratti dei primi tour con gli scream o della folgorante ascesa e tragica fine dei nirvana, della creazione dei foo fighters o della fatica di conciliare il ruolo di padre con gli impegni da rock star, queste pagine traboccano di vita e umorismo, e ci permettono di vedere il successo con lo sguardo sincero e puntuale del suo autore.
il libro-manifesto di le corbusier, punto di riferimento per organizzare una citta` a misura d`uomo.
le poesie di michelstaedter ci fanno sentire, in un`altra forma, la stessa vibrazione estrema di la persuasione e la rettorica. composte fra il 1900 e il 1910, risentono solo superficialmente del clima letterario italiano di quegli anni. mentre subito vi affiorano quei temi ultimi a cui michelstaedter dedico` la sua riflessione filosofica: i temi di chi e` mosso da un`invincibile vocazione a spingersi al di la` del bordo della vita, . all`inizio con timbro adolescenziale, e ancora tenuto alla sudditanza verso temi obbligati, poi con un piglio sempre piu` sicuro, e distaccandosi rapidamente da ogni dipendenza, michelstaedter svela anche qui il suo dono specifico, quello dell`immediatezza nel pensiero, e ci guida attraverso un mare sempre piu` aperto e pericoloso, il vero , un mare assente, rispetto al quale si puo` dire che .
LP. IL disco di Natale più famoso al mondo.