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ida borletti raccoglie, in questo suo libro di memorie, il racconto della sua vita. la storia di ida traccia il percorso della vita di una persona e, nel contempo, gli echi delle esperienze di una collettivita` in crisi. questo libro e` una storia d`amore, una storia di privilegi, di fortuna e di sfortuna, di allegria e di tristezza, di narcisismo e di generosita`.

un giovane chierico di casale monferrato, nel 1441, viaggia verso parigi, dove dovrebbe concludere i suoi studi universitari. a parigi non arrivera` mai. per una serie di vicissitudini, raggiunge invece il porto di la rochelle e da li` si imbarca alla volta dell`oceano con l`intenzione di fondare una colonia felice nell`isola di atlantide. con questo romanzo sebastiano vassalli ci racconta la storia avvincente di una scoperta dell`america fuori tempo. una storia che e` anche una potente metafora del rapporto fra gli uomini e il tempo. di come la memoria si cancelli in poche generazioni, ma possa riaffiorare dopo secoli con significati del tutto mutati.

Dowling Press Inc., 1996, USA. Lo straordinario diario dell'ultimo tour dei Beatles: una vivida ricostruzione città dopo città del leggendario viaggio dei quattro di Liverpool attraverso il Nord America con tante foto inedite e testimonianze scritte dei fans, dei musicisti e dei componenti al seguito.

Brawlers-Tom_Waits
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Tom WaitsFormato: CD17.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

Tratto dal triplo Orphans, il terzo dei tre CD con materiale totalmente inedito, apparso solo sul triplo in questione. Nuova edizione 2018, rimasterizzata per l'occasion ed in digipack.

scrive sait faik abas?yan?k di uno dei suoi tanti doppi che compaiono in questi racconti. . e poi? - e chiedersi: . un incorreggibile flaneur: questo e` stato sait faik, uno dei massimi scrittori turchi del novecento. dopo studi irregolari, una manciata di anni trascorsi in francia, fiacchi tentativi, sempre falliti, di rassegnarsi a un qualsivoglia mestiere, il perdigiorno bramoso di non ha fatto altro che immergersi nell`esistenza brulicante e misera dei quartieri cosmopoliti di istanbul, e osservare avidamente, con gli occhi sempre un po` lucidi per il troppo rak?, non solo gli esseri umani - lo attraggono, in particolare, certi che quasi mai trova il coraggio di abbordare - ma anche i cani, gli uccelli, i pesci, il cielo, il mare, i tram, le chiatte, i taxi... e qui che, tra osterie, bordelli, pasticcerie e alberghetti, vagabonda e beve per tutta la sua breve vita, fino a morire, a soli quarantotto anni, di cirrosi epatica. eppure questo irriducibile sfaccendato riesce a perseguire con indomabile tenacia la propria vocazione letteraria, e a tracciare, un racconto dopo l`altro, una pennellata dopo l`altra, un affresco partecipe e struggente del mondo stambuliota della prima meta` del novecento - - in una prosa asciutta e affilata, e insieme ebbra, franta, trafelata come dopo una lunga corsa, nella quale baluginano, qua e la`, folgoranti accensioni liriche:

elena non e` mai stata a troia. non e` lei che i vecchi della citta` hanno contemplato sulle mura. non e` lei che telemaco ha ammirato nel suo palazzo di sparta. la dea era a paride non diede che un fantasma, un`immagine fatta con l`aria del cielo, che pure respirava: copia identica, doppio preciso, di elena. l`elena di carne e d`ossa, invece, la prese ermes e la porto` in egitto, nella casa del casto proteo, perche` il letto di menelao non venisse violato. il primo scontro tra occidente e oriente, la guerra di troia, fu combattuta soltanto per un`illusione. zeus voleva semplicemente alleviare la madre terra dell`eccessiva massa di esseri umani che l`appesantiva e dare fama al piu` forte degli eroi, achille. questo e` il nucleo fantastico dell`"elena" di euripide, al quale si aggiunge tutta una serie di motivi non proprio secondari: perche` nel suo lungo nostos da troia verso sparta, menelao, che con se` conduce il riconquistato, approda in egitto e si trova davanti a un`, una , la elena, che subito lo riconosce e pronuncia parole sublimi: . urge organizzarne la fuga dall`egitto, inventando una scusa per beffare il re teoclimeno - che desidera farla sua sposa - con l`aiuto della sorella di lui teonoe () e il favore degli de`i. ma il coro, in un brano dall`intenso lirismo e dalla notevole profondita` filosofico-teologica, si domanda: . l`"elena" non prospetta alcuna certezza. barbara castiglioni, che nell`introduzione offre una bella ricostruzione dei modelli antichi di elena ed elabora un eccellente commento, riassume cosi`:

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