la vita di tony webster e` stata un fiume relativamente tranquillo, da costeggiare al riparo di scelte ragionevoli e sistematici oblii. ora pero` la lettera di un avvocato che gli annuncia un`inattesa quanto enigmatica eredita` sommuove il termitaio poroso del passato, e il tempo irrompe nella noia del presente sotto forma di parole risalenti all`adolescenza, quando tony procedeva all`educazione morale, sentimentale e sessuale che ne avrebbe fatto, inavvertitamente come spesso accade, l`adulto che e`. il percorso a ritroso nelle zone d`ombra della vita, con i suoi dolori inesplorati e i suoi segreti, diventa cosi riflessione sulla fallacia della storia, "quella certezza che prende consistenza la` dove le imperfezioni della memoria incontrano le inadeguatezze della documentazione", secondo il geniale amico dei tempi del liceo, adrian finn. ed e` dunque a quel punto di congiunzione, ai ricordi imperfetti come ai documenti inadeguati, che il vecchio tony deve ora guardare per comprendere le vicissitudini del tony giovane. come ha potuto la ragazza di allora, veronica ford, preferirgli l`amico raffinato e brillante, adrian? ci sono solo camus e wittgenstein dietro l`estrema decisione di adrian? da che cosa ha voluto metterlo in guardia tanti anni prima la madre della ragazza? perche` a distanza di quarant`anni veronica ritorna nella sua vita con un bagaglio di silenzi e il rifiuto di dargli cio` che e` suo? gli indizi da studiare tessono un filo d`arianna di reminiscenze inaffidabili.
il "gorgia", dialogo che dal celebre retore prende il nome, offre una delle piu` approfondite riflessioni platoniche sulla retorica. tuttavia la sua portata va ben al di la` del tentativo di definire e tracciare i confini di una disciplina. prendendo le mosse dalla retorica e dalle sue implicazioni sul piano della conoscenza e dell`etica, il dialogo solleva interrogativi fondamentali: come bisogna vivere? a quali cose deve dare importanza chi vuol essere pienamente uomo e felice? il confronto tra socrate e i suoi interlocutori disegna in modo estremamente incisivo e drammatico le due strade tra le quali si trova a dover scegliere l`uomo ateniese del iv secolo a.c, e non solo lui: la vita secondo giustizia e verita`, a cui conduce la filosofia, o, all`estremo opposto, la vita finalizzata al successo e all`affermazione personale, alla quale conducono la retorica e le altre pratiche dell`apparenza. attraverso una discussione la cui tensione tradisce la rilevanza dei temi affrontati e insieme regala alcuni dei ritratti piu` vividi dell`intera opera platonica, il "gorgia" segna uno snodo centrale nel pensiero del filosofo per i problemi che solleva e le vie di ricerca che intraprende.