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in un mondo sopravvissuto alla catastrofe militare e politica, dove l`umanita` residua popola un immenso ospedale psichiatrico, monroe, ex membro del partito eliminato anni addietro in seguito a delle lotte interne, organizza dall`aldila` un commando di terroriste per sovvertire l`ordine costituito e scatenare la rivolta. la polizia e i servizi segreti braccano le ragazze all`interno dell`ospedale e cercano di introdurre alcuni agenti nel mondo dei morti per far fuori monroe e salvare il partito. ma gli infiltrati messi sulle loro tracce, che utilizzano tecniche sciamaniche e sofisticatissime attrezzature paranormali, sono pervasi da dubbi e fiaccati da un rassegnato disincanto. in un`atmosfera plumbea che ricorda blade runner, percorsa da una stralunata vena comica di tono beckettiano e da un ambiguo erotismo, volodine ci regala un noir metafisico in cui il confine tra vivi e morti, terroristi e spie, potere e rivolta e` ormai impalpabile, e l`unica vera realta` sembra essere quella della grande letteratura.

e una serata umida a dublino quando la biologa eilish stack sente qualcuno bussare alla porta. in piedi davanti alla veranda trova due uomini della polizia segreta, venuti a cercare suo marito, vicesegretario del sindacato insegnanti. larry stack pero` non e` ancora rientrato. le dicono gli agenti in tono cortese. ma una volta che se ne sono andati, eilish ha l`impressione che le ombre della notte siano entrate in casa. qualche tempo prima, il partito di destra national alliance e` salito al governo e ha approvato delle leggi che gli attribuiscono poteri d`emergenza. poco dopo, larry e` inghiottito dal labirinto burocratico dello stato e la vita di eilish e dei suoi quattro figli sprofonda nel caos. tutta l`irlanda scivola verso l`autocrazia, risucchiata in un che . le scuole e i negozi chiudono, gli scaffali dei supermercati si svuotano, i cittadini perdono il lavoro, poi anche i loro diritti. per strada si spara e si lanciano bombe. finche` agli irlandesi non resta altra scelta che scappare come profughi. distopico, terribilmente attuale, sostenuto da un ritmo serrato, il canto del profeta ci ricorda in modo drammatico quanto siano fragili le nostre liberta` e quanto sia facile, anche per una democrazia del ricco occidente, precipitare nella barbarie.

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