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Enlightenment-Van_Morrison
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Van MorrisonFormato: CD18.50 € NON DISPONIBILERimuovi dalla wishlist

Un album sottostimato, da rivalutare. Rimasterizzato 2008 e con due tracce inedite aggiunte: due versioni alternate di So Quiet in Here e Enlightenment. Il disco contiene anche Real Real Gone, See Me Through, la mitica In The Days Before Rock and Roll e Youth of 100 Summers. Solo una copia disponibile.

il saggio di silvio raffo indaga le ragioni seminali della poesia di emily dickinson. analizzando e comparando i frammenti della poetessa americana in maniera approfondita e originale, raffo disvela l`enigma che fa convivere terrore ed estasi nei testi di una delle piu` grandi poetesse di tutti i tempi.

antonin artaud cercava, al messico, i tarahumara - la "razza degli uomini perduti" - e, introdotto nella tribu`, si trovera` rovesciato e quasi inchiodato per sempre "dall`altra parte delle cose", che era gia` la condizione naturale della sua coscienza e il suo destino. artaud raccontera` questo viaggio in "al paese dei tarahumara", il suo libro piu` perfetto, scritto sulla superficie di un metallo abbacinante. qui si trovano i suoi testi piu` difficili e piu` ricchi. nessuno schermo copre la sua voce, ogni pretesto deviante e` caduto.

fra il 1918 e il 1924 haarmann massacro` 27 giovani, con i quali aveva avuto rapporti sessuali, azzannandoli alla gola e bevendone il sangue. i resti mutilati delle vittime venivano da lui venduti e gettati nel fiume. a lungo nessuno se ne accorse e quando ebbe inizio il processo, tra il pubblico, c`era anche theodor lessing, uno dei piu` radicali critici della cultura della germania di allora. lessing fu l`unico a capire haarmann, mostro predestinato. dietro il caso criminale, volle scandagliare una di quelle oscure "anomalie della natura" in cui si intrecciano "la vita amorosa e il desiderio di morte, la volonta` di annientare l`altro e la volonta` di essere annientati". ma seppe anche cogliere cio` che faceva di haarmann una creatura dei suoi tempi.

Un manuale di scelta, creazione e applicazione tecnica di carte da parati.

. (orson welles) con uno scritto di tatti sanguineti.

un collegio femminile in svizzera, nell`appenzell. un`atmosfera di idillio e cattivita`. arriva una : e` bella, severa, perfetta, sembra che abbia gia` vissuto tutto. la protagonista - un`altra interna del collegio - si sente attratta da questa figura, che lascia intravedere qualcosa di quieto e terribile. e il terribile, a poco a poco, si scopre: e` la terra di nessuno tra perfezione e follia. lo stile limpido e nervoso, l`acutezza delle notazioni, l`intensita` di questa storia fanno risuonare una corda segreta, quella che si nasconde nell`immaginario collegio da cui tutti siamo usciti. e ci lascia toccati da un`emozione rara, fra lo sconcerto, l`attrazione e il timore, come se al centro di un`aiuola ben curata vedessimo aprirsi una voragine.

maestro del racconto lungo, pritchett e` nel novecento inglese l`inattesa reincarnazione, la piu` convincente, la piu` felice, di charles dickens. bastera` leggere qui, per averne la prova, al ritorno di mia figlia, dove la protagonista, che parenti e amici avevano dato per spacciata o creduto prigioniera in qualche campo di concentramento giapponese, torna in patria alla fine della seconda guerra mondiale. non e` che il primo, grandioso equivoco di una lunga serie, esilarante e atroce, che pritchett squaderna sotto i nostri occhi con la saggezza ingenua e un po` sorniona del grande narratore, di chi sa stanare la vita in tutte le sue ambiguita`. ma pritchett e` capace di sorprenderci anche nei racconti piu` brevi. come il santo, storia dell`improvvisa perdita della fede da parte di un diciassettenne, e ritratto impietoso, nel suo candore quasi agiografico ma proprio per questo micidiale, dello specchiato membro di una presunta . o la caduta, dove ci presenta lo spettacolo grottesco di un uomo condannato ogni volta dalle circostanze a esibirsi, dietro la raggelante maschera di un inerme buster keaton, nella sua specialita`: la gag piu` insulsa, disperata e oscenamente triste cui sia dato assistere.

nel ricordo di azar nafisi, rientrata in patria proprio nel 1979, l`anno della rivoluzione di khomeini, la parola che piu` di frequente ricorreva nelle riflessioni sul nuovo destino che incombeva su di lei era : la repubblica islamica aveva infatti confiscato la storia dell`iran, la sua cultura e la sua tradizione, e insieme l`identita` di ogni individuo. esiliata in patria, prigioniera di un regime totalitario ostile a tutto cio` che lasciasse spazio all`unicita`, lacerata da un sentimento di irrealta`, abbandono e isolamento, azar nafisi non poteva che tornare all`amato nabokov, e condividere con i suoi studenti l`esperienza di un rapporto improntato a un`esaltante reciprocita`, giacche` via via che si immerge nell`universo di uno scrittore il lettore non fa che arricchirlo di una percezione nuova, di una nuova dimensione. e nato cosi` un libro tanto affascinante e singolare da ricordare alcuni ritratti dotati di coperchio del rinascimento: il ritratto di nabokov - frutto di un`analisi delle sue opere che sembra rispondere all`auspicio formulato in lezioni di letteratura: - cela infatti quello della realta` dell`iran di allora, ma .

alla propria croce ha dedicato, oltre al contributo alla critica di me stesso, numerosi luoghi delle sue opere, della corrispondenza e, soprattutto, del diario che per oltre quarant`anni ha tenuto nell`austero intento di se` stesso. ritagliando da queste fonti i passi piu` rivelatori, con una finezza pari alla sua competenza, giuseppe galasso ha costruito un`antologia capace di farci vivere dall`interno l`ininterrotto dialogo che croce ha intrattenuto con se` stesso e di svelarci cosi` le ragioni profonde di un`attivita` tanto prodigiosa. un`attivita` che nasce da un`intima tendenza per la letteratura e per la storia e che, dopo avergli consentito di superare gli anni dolorosi e cupi successivi alla scomparsa dei genitori e della sorella nel terremoto del 1883, varca i confini dell`erudizione per poi aprirsi alla vita politica e sociale. anche di questo ruolo centrale sulla scena pubblica cogliamo qui i risvolti piu` personali e segreti: dall` che gli deriva nel 1925 - dopo il rifiuto di sostituire gentile come ministro dell`istruzione - dal , al senso di liberazione suscitato dall`arresto di mussolini, sino all`emblematica confessione del 1951: . prefazione di piero craveri.

il volume celebra, attraverso 512 pagine, una rassegna di piu` di 1000 immagini, i ricordi e i progetti di piu` di 2500 personaggi citati, gli eventi piu` memorabili che hanno segnato la nascita e lo sviluppo del fuorisalone, da trent`anni l`evento simbolo della citta` di milano e il piu` importante appuntamento al mondo per il design internazionale. in apertura il testo di gilda bojardi, direttore di interni, e di quattro noti critici del design - li edelkoort, paolo ferrarini, beppe finessi e deyan sudjic - ne ricostruiscono la storia, il significato sociologico, le influenze in termini di stile e l`impatto sulla citta` di milano, sia da un punto di vista economico che urbanistico, contribuendo a sottolineare la stretta relazione tra l`evoluzione del fuorisalone e quella della morfologia urbana. a seguire, la pubblicazione ospita la rassegna degli eventi, presentata in ordine cronologico, anno per anno, e organizzata all`interno di tre grandi capitoli che corrispondono ai tre decenni: 1990-1999, 2000-2009, 2010-2019, introdotti da un capitolo dedicato agli anni ottanta, ovvero agli eventi anticipatori del fuorisalone cosi` come lo conosciamo oggi. ogni decennio si avvale del commento di andrea davide cuman, docente universitario e studioso, che attraverso un testo storico introduttivo, racconta l`influenza del fuorisalone in rapporto all`evoluzione del gusto e delle trasformazioni che milano ha subito nel corso degli anni. arricchisce questa sezione piu` di un migliaio di fotografie recuperate dagli archivi della rivista interni, insieme ad una serie di ricordi personali e aneddoti di circa cinquanta personaggi selezionati tra quelli che hanno maggiormente contribuito alla storia della manifestazione: dagli ideatori di grandi eventi che hanno gettato le basi del fuorisalone - come giulio cappellini, paolo pallucco, patrizia moroso - ai progettisti che hanno realizzato installazioni indimenticabili - tra cui ron arad, paola navone, jacopo foggini, fabio novembre, m

il 18 novembre si e` ripetuto per 365 volte. tara decide di tornare a parigi, nello stesso albergo in cui il tempo si e` rotto: per un momento questo riaccende in lei la promessa del futuro, ma poi il suo giorno infinito ricomincia, con nuovi enigmi da risolvere. stanca di vagare da sola per la citta` e sempre piu` distante dal marito thomas, tara parte in cerca delle stagioni che non ha piu` vissuto. viaggia verso nord per ritrovare l`inverno e inventarsi un natale nella casa dei suoi genitori, va incontro alla primavera, conosce persone sui treni, viene derubata, e ritrova una moneta romana avuta in regalo a parigi. ma e` a dusseldorf che qualcosa cambia: c`e` un uomo, henry d., che come lei e` intrappolato nel tempo. nel secondo capitolo della saga, tara selter insegue le stagioni; come una piccola divinita` fabbrica il proprio inverno, trova paesaggi di neve, e poi corre a sud per rivedere l`azzurro del cielo e dedicarsi allo studio. finche` all`improvviso il presente si schiude, rivelando un`inaspettata chiave di volta.

"poche menti scientifiche come la sua si sono degnate di mettersi al servizio degli dei della fantasia; con il suo amore per la precisione e il disegno complesso ha allestito uno spettacolo del cuore umano, colto nelle sue sbandate piu futili e primitive - lascivia, terrore, nostalgia. la violenza e la violenta comicita dei suoi romanzi ci colpiscono soprattutto per la mera descrittivita, perche e la stessa violenza degli eventi geologici. vedeva le cose da una postazione piu alta, dalla cima dei continenti che aveva dovuto lasciarsi alle spalle". (john updike)

tre donne si incontrano vicino a una casa isolata tra i campi di granturco. e il giorno della presa della bastiglia e il caldo e` opprimente, ma non c`e` nessuno a godersi i fuochi d`artificio. nuove storie vengono alla luce e si sovrappongono: la storia di un figlio e di suo padre, la storia di una madre e delle future nuore. storie di malignita` e ritorni. in quest`opera apparentemente semplice, le relazioni assumono nitidezza e brutalita`. un tour de force di una degli autori francesi piu` celebrati.

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