
una casa abbandonata, un paesino sperduto, vampiri assetati di sangue. quando il giovane stephen king decise di trapiantare bram stoker nel new england sapeva che la sua idea, nonostante le apparenze, era buona, ma forse neanche la sua fervida immaginazione avrebbe saputo dire quanto. era il 1975 e, da allora, il racconto dell`avvento del male a jerusalem`s lot, meglio conosciuta come `salem`s lot, non ha mai cessato di terrorizzare milioni di lettori, consacrando il suo autore come maestro dell`horror. questo piccolo classico contemporaneo viene ora riproposto in un`edizione illustrata arricchita da una nuova introduzione, due racconti e un sostanzioso apparato che raccoglie le pagine eliminate nella stesura finale.
Il secondo disco edito dalla band californiana sulla propria etichetta, Grateful Dead Records, 1974. Nuova stampa su vinile, la prima dopo quella originale del 1974. Rimasterizzato 2024, vinile 180 grammi, stampa Eu. Rocktober/ Rhino vinyl.
"si tratta, credo, della piu` completa collezione di motivi mortuari che sia mai stata allineata nella pagina di un romanzo." alberto moravia commenta cosi` questo libro, un classico del noir. alla morgue c`e` il corpo di una giovane donna suicida. l`incarico del detective bill crane e` di quelli a prima vista facili: identificare la salma. ma subito tutto si complica: nel loculo dove, fino a qualche minuto prima, c`era il cadavere della ragazza, adesso c`e` quello di un dipendente dell`obitorio. e la salma della donna?

la frase detta quasi come un`ovvieta` da una giovane neuropsichiatra a gianluca nicoletti, padre di tommy - un ragazzone autistico di vent`anni con una capacita` espressiva limitata all`universo di un bimbo di tre -, e` di quelle che hanno il potere di cambiare una vita. anche perche` confermata ufficialmente dai risultati di test mirati e dalla successiva diagnosi, clinicamente precisa e inequivocabile: sindrome di asperger, un disturbo dello spettro dell`autismo associato spesso, come in questo caso, a un alto quoziente intellettivo. alla luce di tale sconvolgente consapevolezza, tutto assume contorni diversi e muta bruscamente di segno. il presente, che, vissuto nell`impegno totalizzante di procurare a tommy la massima felicita` possibile e di immaginare un futuro decente per lui quando sara` solo, si arricchisce ora di nuovi significati, perche` la scoperta della comune neurodiversita` tra padre e figlio rischiara e rafforza la visceralita` di un legame in cui non e` piu` cosi` chiaro chi dei due da` o riceve aiuto. il passato, come dimostra la spietata autoanalisi con cui nicoletti rivisita e reinterpreta in chiave , senza ipocrisia ne` falsi pudori, le fasi cruciali della propria esistenza: l`infanzia solitaria, il tormentato rapporto con la famiglia, i successi e i fallimenti professionali, le relazioni sentimentali, la paternita`, i tic e le idiosincrasie personali, ritrovando in ognuna il filo rosso di un`incolmabile distanza dai valori e dai comportamenti della maggioranza neurotipica. e soprattutto il futuro, che, tra relazioni mediate da strumenti digitali e abbattimento di strutture affettive tradizionali e rassicuranti, sembra destinato a fare degli autistici ad alto funzionamento l`avanguardia piu` credibile di un prossimo salto evolutivo rispetto alla socialita`. io, figlio di mio figlio e` un`appassionata e coraggiosa autoriflessione rivolta in particolare, anche se non s
4 CD. I dischi in studio pubblicati dalla Manticore. 1973-1977.
Photos of Ghosts, The World Became The World, Chocolate Kings, Jet Lag. Rimasterizzati 2019 e pubblicati in un elegante box.
