A Greatest Hits Collection. Antologia sulla carriera per la brava cantautrice. 14 classici ed un brano nuovo di zecca.
a partire dalla meta` del trecento i cantari costituirono una sorta di "poesia per tutti", che trionfava, codificata nella forma dell`ottava rima, sulle piazze dei comuni italiani. questa narrativa breve conosce un ampio spettro di possibilita` (epico-cavalleresche storiche, rnitologiche, agiografiche, novellistiche), ma il filone fiabesco e leggendario resta pur sempre il piu` antico e il piu` tipico. i cantari fiabeschi arturiani, per lo piu` irrelati rispetto ai grandi romanzi della "matie`re de bretagne", appaiono saldamente legati ad un luogo (la corte di artu`), alle sue convenzioni (grandi assemblee, richiesta di soccorso,vanti, inchieste..) e alle sue situazioni topiche (impegno di vendetta, duelli per conquistare una dama, fanciulle a rischio di subire violenza, castelli incantati, giganti..). i testi che qui si presentano editi criticamente, sottratti alle occasionali e antiquate edizioni dove erano disperdi - carduino, il falso scudo, astore e morgana, lasancis, galasso dalla scura valle - acquistano forza e significato proprio dal fatto di essere raccolti cosi` da sottolineare alcuni elementi comuni. essi rivelano una sorta di narrativa "sommersa", quella delle piazze, cara agli artigiani piu` o meno alfabetizzati, ma nota e ascoltata anche da meno sprovveduti personaggi, siano l`autore della tavola ritonda o il frate evangelista fossa traduttore di seneca e di` virgilio o il conte matteo maria boiardo.
quanto ci farebbe comodo avere a disposizione un manuale che spieghi in maniera chiara il codice della vita? lo vediamo ogni giorno: la nostra esistenza viene maltrattata un bel po`, facciamo fatica a interpretare i segnali che la vita ci manda, ci incidentiamo di continuo e, senza mai capire perche`, ricadiamo sempre in quelle stesse dinamiche che ci mandano a sbattere. per contrastare le paranoie generate dall`umana inadeguatezza, arriva in nostro soccorso la creativita` folle, tenerissima e surreale di timidessen, quello di instagram un po` timido, rispettoso degli spazi altrui. nella vita reale e` counselor professionista esperto nella relazione d`aiuto, nella sua declinazione social e` una creatura ibrida che si muove tra supermercati e performance artistiche. ispirandosi al mondo della segnaletica stradale e ai manuali per la patente, timidessen crea un nuovo linguaggio in cui i segnali stradali si trasformano in segnali esistenziali, da ascoltare, interpretare e affrontare per capire meglio come "condurci". prendendo in esame vari ambiti psicologici, dall`intelligenza emotiva alle dinamiche di autosabotaggio, dall`ansia alle tecniche di coping al burnout, dall`importanza e dalla cura dell`autostima allo sviluppo della creativita` e dei propri desideri piu` autentici, fino alla complessita` dei rapporti amorosi, la patente di vita esplora i possibili incidenti di percorso in cui possiamo incappare e ci fornisce le tecniche per evitarli. attraverso quiz, illustrazioni, esercizi da compilare, colorare e ritagliare, intraprendiamo un percorso di analisi giocosa dentro noi stessi, per conseguire quella patente di vita che ci permettera` di avere un`esistenza felice e libera dalle ansie.
in questa raccolta ruffilli traccia una vera e propria fenomenologia dell`amore. non l`amore idealizzato di tanta tradizione poetica, ma l`erotismo come "campo di battaglia", come "corpo a corpo" tra due persone che vogliono nello stesso tempo vincere e perdere. due persone complete, fatte di carne, ossa e fantasmi. poesia di furore, violenza e crudelta` che fluisce in forma di canzonetta o di aria dapontiana, ma con sonorita` irregolari e sincopate, tutte novecentesche e contemporanee. pulsione alla fusione, egoismo, cannibalismo reciproco: l`amore e` rappresentato in questi versi come un insieme di contrari, dunque una situazione primigenia. la voce poetica che la esprime affonda a sua volta in un fluido magma di arditezze e di eleganza, del tutto originale anche nel percorso poetico precedente dell`autore.

molte delle esperienze dell`autrice ricorrono nei romanzi che scrisse, dei quali "jane eyre" e` il piu` celebre. jane, esplicito alter ego della scrittrice, dopo anni di stenti e di solitudine, diventa istitutrice presso la famiglia rochester. il cinico padrone di casa e` conquistato dalla personalita` della ragazza. ma quando scopre che la moglie di rochester, creduta morta, e` ancora in vita, prigioniera della pazzia, jane fugge abbandonando l`uomo che le aveva chiesto di sposarlo. sara` un enigmatico presentimento a farla tornare indietro e a preparare lo sviluppo finale del romanzo. "jane eyre" rappresenta per la bronte l`appagamento artistico di un desiderio, quello dell`incontro con l`esistenza autentica e i sentimenti reali, non solo temuti e sognati.

Nuovo album per il roots rocker texano: un disco elettrico, bello, deciso, vibrante. Morrow, che è una sorta di leggenda nel Lone Star State, riusnisce le forze con Lloyd Maines per un disco decisamente fuori da ogni catalogazione. Ballate vibranti, brani rock, una spruzzata di country. Un disco che ci fa tornare indietro di alcuni anni, quando la musica texana dominava la scena Usa, Morrow è in grado di dire la sua, è un artista serio e, grazie a Lloyd Maines ed a un manipolo di musicisti notevoli ( Glen Fukunaga, John Carroll, Pat Manske, Clayton Corn ) ci regala ottima musica. Bentornato.
"bosco vecchio e` un mito: e` la foresta sacra dove affondano le loro radici l`infanzia dello scrittore e quella dell`umanita`, dimensione incontaminata che simbolizza la vita come forza gioiosa e gratuita, disinteressata ed eterna. bosco vecchio e` abitato da un popolo di `geni`, custodi degli alberi, titolari della magica possibilita` di trasformarsi a piacere in animali o in uomini, nonche` di uscire dai loro domestici tronchi per vivere una vita del tutto uguale alla nostra. un `fantastico`, che ci fa credere nell`incredibile perche` i suoi segreti, sono un inverosimile che ci aiuta a esaurire il verosimile." (dall`introduzione di claudio toscani)
primo romanzo di una mai realizzata trilogia del melagrano, "il fuoco" fu pubblicato con grande successo nel 1900. il mito del superuomo vi trova finalmente la sua piu` compiuta espressione: stelio effrena, il superuomo-artista, cosciente dei suoi diritti di individuo eccezionale, si vede riconosciuto come tale anche dagli uomini comuni, a lui subordinati per procurargli piacere e permettergli di creare un`opera d`arte superiore. a questo tema dell`ardore creativo e della potenza distruttrice si intrecciano poi i motivi voluttuosi e malinconici di venezia e della foscarina, personaggio che adombra la duse, in un contrasto che accentua il fascino di un`opera che henry james acutamente defini` .
La promessa è un dramma epico che si dispiega al ritmo dell’incessante marcia della storia nazionale, che i lettori di Galgut ameranno di certo e che ne incanterà di nuovi.

primo, folgorante scampolo dei famigerati inediti rubati nel 1944 dall`abitazione di ce`line, e rocambolescamente ricomparsi piu` di settant`anni dopo la sua morte, "guerra" narra episodi contemporanei alla prima parte del "viaggio al termine della notte". nel racconto, scandito in sei sequenze, seguiremo il giovanissimo ferdinand, alter ego dell`autore, ferito a un braccio e con una grave lesione all`orecchio dovuta a un`esplosione, mentre cerca come un sonnambulo di guadagnare le retrovie attraverso campi di battaglia disseminati di cadaveri martoriati dalle bombe, in una notte visitata da presenze ostili, fantasmi quanto mai reali. lo ritroveremo poi in un ospedale, in mezzo a infermi d`ogni risma, circondato da infermiere vampiresche nella foia scatenata dal clima bellico. qui fa amicizia con un altro parigino, malavitoso intraprendente e cinico al punto di far venire la moglie al fronte perche` batta il marciapiede per lui. spunto per nuovi episodi grotteschi, esilaranti e raccapriccianti al tempo stesso, dove ce`line preme come mai avrebbe fatto, ne` prima ne` dopo, sul pedale di una sessualita` estrema. ce`line e` scrittore da dimenticare, hanno detto, se vuoi vivere, anche se vuoi soltanto leggere, capace com`e` di rendere illeggibili gli altri scrittori. con lui non resta che lasciarsi portare da quel parlottio ipnotico, sbracato e ininterrotto, come il fischio del rimorchiatore sulla senna, nella notte, che chiudeva il voyage. dai primi velenosi accordi di quella petite musique spiritata che seduce, cattura e non lascia scampo. alla fine, attraverso il suo delirio, ci si accorge che ce`line e` l`unico scrittore che sia stato capace di nominare quegli avvenimenti. dalla parte dei buoni nessuno ha trovato la parola. con una premessa di francois gibault.
LP. Epic, 1985, UK. Singolo 12" del cantante dei Black Sabbath che contiene Shot in the Dark e Killer of Giants dall'album The Ultimate Sin e Rock 'n' Roll Rebel dall'album Bark at the Moon.