
Esercizio di rock and roll






"sembra quasi pleonastico dire che nell`immenso e misterioso "libro" che pessoa ci ha lasciato il centro piu` riposto, e certo piu` imperioso, e` l`eteronimia. eteronimia intesa non tanto come metaforico camerino di teatro in cui l`attore pessoa si nasconde per assumere i suoi travestimenti letterario-stilistici; ma proprio come zona franca, come "terrain vague", come linea magica varcando la quale pessoa divento` un `altro da se`` senza cessare di essere se stesso. l`eteronimia di pessoa rimanda semmai alla capacita` di vivere l`essenza di un gioco; non ad una finzione, pertanto, ma ad una metafisica della finzione, o ad un occultismo della finzione; forse ad una teosofia della finzione." (antonio tabucchi)

dopo i racconti di vita di "l`amore secondo noi", delia vaccarello torna a narrare le esperienze degli adolescenti italiani e, grazie alla matita di giulia argnani, le trasforma in fumetti. incontri di una sera, prime volte, viaggi, carezze, illusioni, innamoramenti, metamorfosi. ma soprattutto un sacco di interrogativi: le avventure comprese in questo volume sono uno specchio delle fantasie e dei desideri dei ragazzi di oggi, una raccolta di misteri rigorosamente vietati agli adulti e qui eccezionalmente svelati. a un "brizzolato` invadente che rischia di profanarli, i ragazzi sbarrano la strada dicendo: "scio`". e si proteggono costruendo muraglie di bugie. leggerete esperienze di tutti, ma sconosciute. confidate da ragazzi e ragazze via mail, al telefono, nel corso di incontri a scuola. verrete catturati, striscia dopo striscia, dalle immagini dei loro segreti.














"letti, divani, e giacigli, sono ospitali a viga`ta. e contemplano ingorghi e soprassalti. la prodigalita` e` un ardore di istintiva e disfrenata volutta`. si dipana come una corrente vitale a due fuochi: la passione gagliarda, che non si tiene ai limiti del ritegno; e la missione soccorrevole, da crocerossine che, per la societa` e la patria, e per il proprio piacere, esercitano le opere di bene come un darsi generoso secondo le esigenze ghiotte dell``appetito` da soddisfare, del `boccone` prelibato, del `ristoro`, e finanche del fervoroso `spolpamento`. a viga`ta si acclimatano divinita` pagane, santi, e creature circensi: una venere di lago e un apollo dormiente; uno splendore di ragazza, incline alle estasi, la quale, mentre dintorno preme il mistero del trascendente, corrompe e si corrompe con i propri aromi di purezza e la sua voglia di santita`, compiacendosi dei sogni lascivi, illusoriamente tattili, che tra uno spandersi di afrori di peccato mettono in comunicazione notturna il letto suo e quello del proprio confessore; le quattro svedesi equilibriste, le vichinghe volanti che, avvenenti e fascinose, montano le loro roboanti motociclette come cavallerizze da circo. un`astuta e insolente provvidenza narrativa si prende gioco delle aspettative: imbroglia, sbroglia, imprevedibile alla fine; sbrigliata com`e`, nel dare scacco matto. un cacciatore sbadato non sa di essere cacciato da un cacciatore per diletto. uno sgambetto e` inevitabile..." (salvatore silvano nigro )


quando arriva il secondo figlio, myriam decide di riprendere a lavorare. e una scelta sofferta, ragionata, discussa a lungo con paul, il marito, eppure imprescindibile, e appena si presenta l`occasione la neomamma la afferra con tenacia e torna alla sua professione di avvocato. adesso pero` serve una tata per mila e adam. sara` una selezione severa, nessuno affida di buon grado i propri figli a una sconosciuta. poi un giorno nell`appartamento dei masse entra louise: luminosa, solare, dolce, e i bambini, soprattutto mila, sembrano sceglierla prima dei genitori. e l`incastro perfetto dell`ultima tessera di un puzzle. la donna guadagna l`affetto incondizionato dei piccoli e la gratitudine di myriam e paul, trasforma la casa in un incanto, li vizia anticipando ogni loro necessita`. finche` questo rapporto di dipendenza, come tutte le dipendenze, non si incrina, mostrandosi eccessivo, non si rivela sbagliato e infine deraglia rovinosamente. attraverso la descrizione chirurgica, certosina, della giovane coppia e della figura intrigante e misteriosa della tata, "ninna nanna" affonda lo sguardo nelle nostre concezioni dell`amore, dell`educazione, dei rapporti di forza che si celano dietro il denaro, parlandoci di pregiudizi culturali e di classe e del tempo in cui viviamo. e ci mette di fronte ad alcune delle piu` recondite paure di ogni genitore, di ogni donna e di ogni uomo.






per italo calvino, rocco scotellaro , perche` una profonda contraddizione sentimentale, che rispecchia quella della societa`, solca la poesia di scotellaro e diventa motivo ricorrente dell`intera opera oltre che motore della sua attivita`: il contrasto tra infanzia e maturita`, rassegnazione e insofferenza, paese e citta`, mondo contadino e modernita`, amore e disamore. i suoi interessi spaziano dall`economia alla cultura popolare, all`organizzazione sindacale; la scrittura si muove tra poesia, narrativa, inchiesta antropologica, giornalismo e cinema. con apporto di inediti significativi, questo volume da` conto di tutte le facce di un`opera intensa e poliedrica, che alla meta` degli anni cinquanta fu banco di prova della discussione - politica, oltre che letteraria - sulla questione meridionale. e anche nel rilievo dato dal poeta al valore dell`armonia tra uomo e natura insito nella civilta` contadina risulta evidente la dirompente attualita` del suo messaggio.
questo manuale vuole condurre chiunque a realizzare motivi di decorazione su tessuto. dopo aver esaminato i materiali e gli strumenti indispensabili, il manuale passa a esaminare le decorazioni a stampo, approfondendo quelle eseguite con la spugna. si passa poi alla decorazione a spruzzo, in positivo e in negativo, con uno o piu` colori, anche con sovrapposizione. nella seconda parte si esaminano le tecniche "a riserva", quelle cioe` che impediscono alla pittura di entrare in alcune parti del tessuto, approfondendo in particolare il batik e il tye and tye. per ogni tecnica vengono proposti alcuni esempi da copiare. un indice degli argomenti conclude il volume.

c`e` una trappola pronta a scattare per giova`, guardia giurata di partanna mondello. la sorella mariella ha dato in affitto il di sua proprieta`. purtroppo i due affittuari trovano scuse e pretesti (non del tutto infondati) per non pagare il canone e cio` scatena in famiglia la consueta tragedia farsesca. la madre antonietta, la zia mariola, la vicina mariangela e persino il padre infermo spingono giova` a fare qualcosa, qualsiasi cosa, quando un fatto ben piu` grave si aggiunge al danno morale e a quello economico. gli affittuari, i sedicenti fratelli mormile, sono caduti in un agguato e mariella e` stata fermata dalla polizia scatenando oltretutto una ridda di maldicenze. lo stile del duplice omicidio e` quello classico mafioso, eppure e` proprio lo zzu, il boss della borgata, a dare ordine a giova` di fare chiarezza. solo sullo sfondo si muovono le forze dell`ordine, che tutti i protagonisti della vicenda considerano un potere ostile, incapace di penetrare gli arcani del quartiere. a spalleggiare giova` in questa nuova indagine sara` il figlio del padrino, l`infido giampaolo. inspiegabili indizi e ulteriori cadaveri arrivano a complicare la situazione, mentre giova` sempre piu` si rende conto di essere su un piano inclinato che porta al disastro. , riesce a capire un attimo prima di finire in trappola. la e` lo schiaffo che si da` all`asino, utilizzandolo come capro espiatorio finale di una lunga catena di soprusi. al termine della quale, anche questa volta, si trova giova` di dio - investigatore riluttante ed esca umana -, un giufa` immerso nel contesto della mafia di piccolo cabotaggio, onnipresente nelle zone dove lo stato sembrerebbe aver fatto un passo indietro. un romanzo ricco di dialoghi da commedia brillante che portano il lettore a sorridere, salvo poi accorgersi che c`e` poco da sorridere, in questo , come lo ha definito con perfetta diagnosi goffredo fofi.

"non lo ripetero` mai abbastanza: avere un corpo e` quanto di piu` bello possa mai capitare." dopo il processo e il giudizio di pilato, gesu` trascorre la sua ultima notte in cella, profondamente afflitto dalle incredibili testimonianze dei suoi miracolati. nello spazio-tempo creato dalla penna di ame`lie nothomb prende vita questo romanzo in prima persona in cui la figura piu` universalmente nota al mondo occidentale, ma anche la piu` oscura, racconta di se` sulla soglia della propria morte. ne viene fuori una preghiera urlata come un tributo alla vita, come un inno alla fragilita` dell`umano, alla gioia del corpo, all`abbandono dei sensi, alla paura, alla sofferenza, alla compassione, a quella strana cosa che si chiama amore.