


"confrontiamo allora i nostri miti" presenta la raccolta poetica d`esordio di leonard cohen. apparsa originariamente nel 1956 e da tempo introvabile anche in lingua originale, questa silloge permette di riscoprire, a oltre cinquant`anni di distanza, le espressioni giovanili di una voce destinata ad affermarsi come una delle piu` uniche e rappresentative del novecento. "questo e` il vero motivo per cui ho cominciato a scrivere poesie. scrivevo messaggi per le donne, per sedurle. loro li facevano circolare, e la gente li chiamava poesia. quando non funzionava con le donne, mi rivolgevo a dio". in questa riflessione autoironica c`e` tutto cohen. e, a ben vedere, espresse con sublime grazia disincantata tutte - o quasi - le ossessioni della sua poetica: il distacco appartato e come sciamanico del poeta/bardo, il sesso, il misticismo.

baldassarre embriaco e` l`erede di una famiglia di librai che, proveniente da genova, si e` stabilita nella cittadina di gibelleto, nel levante musulmano, trovando terreno fertile per i loro affari. dopo la recente morte del padre tommaso, ora tocca a baldassarre gestire il negozio di famiglia e fare fronte alle richieste dei suoi clienti. anche alle piu` strane, come quella di un libro miracoloso al cui interno verrebbe rivelato il centesimo nome di allah. un volume in grado di compiere miracoli e salvare chi lo possiede persino dall`apocalisse, che alcuni prevedono imminente, mancando pochi mesi al fatidico 1666, l`anno della "bestia". baldassarre, uomo colto e raffinato, e` scettico a riguardo ma, quando un misterioso mendicante gli dona un libro che sembra proprio il testo tanto ricercato, inizia a dubitare delle sue certezze e, quando e` costretto a venderlo a un cliente ricco e potente, decide che deve recuperarlo per poterne svelare il mistero. inizia cosi` un lungo e avventuroso viaggio che conduce il protagonista - accompagnato dai due nipoti e da una donna di cui si e` invaghito - attraverso tutto il mediterraneo e ancora piu` in la`, fino all`antica patria.

