in libano, in un villaggio dove le rocce hanno un nome, kfaryabda, il narratore scopre il manoscritto di una "cronaca montanara", opera del monaco elias, vissuto in quello stesso luogo alla fine del xix secolo. vi si racconta la storia mitica di un giovane, tanios, della madre lamia e dello sceicco francis. sullo sfondo, un popolo di signori e servi, di banditi e amanti. ambientato al tramonto di un`epoca favolosa, in cui tradizione e modernita` iniziano a scontrarsi dando vita a miti e leggende, questo romanzo riesce a essere sia il racconto di un`epopea civile sia quello di una tenera storia d`amore.
baldassarre embriaco e` l`erede di una famiglia di librai che, proveniente da genova, si e` stabilita nella cittadina di gibelleto, nel levante musulmano, trovando terreno fertile per i loro affari. dopo la recente morte del padre tommaso, ora tocca a baldassarre gestire il negozio di famiglia e fare fronte alle richieste dei suoi clienti. anche alle piu` strane, come quella di un libro miracoloso al cui interno verrebbe rivelato il centesimo nome di allah. un volume in grado di compiere miracoli e salvare chi lo possiede persino dall`apocalisse, che alcuni prevedono imminente, mancando pochi mesi al fatidico 1666, l`anno della "bestia". baldassarre, uomo colto e raffinato, e` scettico a riguardo ma, quando un misterioso mendicante gli dona un libro che sembra proprio il testo tanto ricercato, inizia a dubitare delle sue certezze e, quando e` costretto a venderlo a un cliente ricco e potente, decide che deve recuperarlo per poterne svelare il mistero. inizia cosi` un lungo e avventuroso viaggio che conduce il protagonista - accompagnato dai due nipoti e da una donna di cui si e` invaghito - attraverso tutto il mediterraneo e ancora piu` in la`, fino all`antica patria.