












la scultura e` un`arte universale. e da sempre praticata da tutte le culture del mondo e risale a un lontanissimo passato. le prime pietre sagomate sopravvissute potrebbero persino precedere l`avvento del linguaggio. l`impulso a dar forma a pietra, argilla, legno e metallo e` evidentemente profondo nella nostra psiche e biologia. ed e` il motivo che collega l`interrogativo alla domanda piu` universale su cosa sia l`umanita`. la scultura non puo` essere vista esclusivamente come una ricerca estetica; e` legata all`istinto irresistibile dell`uomo a lasciare un segno nel paesaggio, di costruire, realizzare immagini, praticare una religione e sviluppare un pensiero filosofico. attingendo a esempi da tutto il mondo e di ogni epoca, da migliaia di anni avanti cristo fino all`oggi, gli autori considerano la scultura come una forma d`arte transnazionale, con un`autonoma e avvincente storia. analizzano materiali e tecniche, ma anche temi generali come lo spazio, la luce e l`oscurita`. entrambi sono convinti che la scultura sia una forma di pensiero fisico, in grado di alterare il modo in cui le persone si percepiscono. e ci invitano a guardare la scultura, e piu` in generale il mondo che ci circonda, in un modo completamente diverso.

Registrato nel 1961, in una sola giornata, Burnin' è uno dei grandi classici di John Lee Hooker. Disco, destinato ad influenzare generazioni di musicisti, contentente il classico Boom Boom. Registrato con una formazione elettrica ( con anche una sezione fiati ), il disco presenta, oltre alla classica Boom Boon, anche brani notevoli quali: Blues Before Sunrise, Drug Store Woman, Lost a Good Girl, Keep Your Hands to Yourself. Il disco contiene un brano inedito, Thelma, ed è stato rimasterizzato in Stereo. Oltre alla versione Stereo, nel CD troviamo anche la versione Mono, quella originale dell'epoca.

Decca 1996. Ristampa da analogica a digitale di registrazioni degli anni '70. 33 CD che contengono le 104 sinfonie, le sinfonie 'A' e 'B' e la Sinfonia concertante. Antal Dorati dirige la Philharmonia Hungarica.

2 LP. Norfolk Virginia, 1980. Concerto tratto da una trasmissione radio. Limited edition.

questa nuova raccolta di poesie di chandra candiani nasce da un`esperienza reale: l`abbandono di milano e il trasferimento in una casa su un alpeggio piemontese in mezzo a un bosco. non che chandra non avesse un forte rapporto con la natura anche da "cittadina", ma quando le relazioni diventano fisiche, quando gli alberi e gli animali ti circondano, li vedi e li puoi toccare, vivi con loro, le sensazioni raggiungono un`intensita` diversa, e le poesie che nascono da questa esperienza, pur nella continuita` delle caratteristiche stilistiche e di pensiero, propongono una svolta, per esempio dissolvendo progressivamente i residui autobiografici e registrando i dati del mondo esterno e delle sue sofferenze con un sentire tanto piu` intimo quando piu` defilata e` la posizione di ascolto. nella poesia che apre la raccolta il personaggio che dice io entra in un bosco accompagnata da un puma e da un lupo: . e la bambina che conosciamo dai precedenti libri di poesia di chandra, accompagnata da due angeli del mondo selvatico. poesia dopo poesia trovera` il giusto equilibrio e le giuste distanze di rispetto per vivere nel contatto costante con la natura. e imparera` a farsi attraversare dalla luce, dal vento e dal respiro di ogni essere vivente. imparera` a far parte della pulsazione collettiva che ogni bosco e`.

istrionico, audace, impertinente. e arse`ne lupin, bestia nera delle forze dell`ordine, seduttore infallibile di ogni donna incontrata sul proprio cammino, eroe d`elezione di chiunque apprezzi un sense of humour sottile e raffinato. facendosi beffe delle regole costituite, deruba e mette in ridicolo i ricchi borghesi, ma non per astratto afflato anarchico o desiderio ridistributivo alla robin hood. no, a muoverlo sono sete di potere, gusto dell`azione e bisogno di dispiegare tutta la propria energia fisica e intellettuale. in questo senso arse`ne lupin e` un vero e proprio uomo del proprio tempo, la belle epoque francese, che filtra tra le pagine delle sue avventure incarnandosi non solo nell`(auto)ironia del protagonista, ma anche nel suo approccio al mondo, ampiamente debitore dei pensatori francesi dell`epoca - in primis bergson, con il suo "e`lan vital" declinato in chiave superomistica. e fu proprio questo suo essere profondamente in sintonia con il sentire di un`epoca a farlo apprezzare anche dai lettori colti legati ai circoli delle avanguardie, oltre che a consacrarlo come eroe indimenticabile della narrativa popolare e di intrattenimento.

