
il teatro di plauto affonda le proprie radici nella commedia tradizionale italica, coniugata con i raffinati testi greci, soprattutto di menandro. tratta da un soggetto menandreo e` infatti la prima delle due commedie qui raccolte, "bacchides", basata sulla doppia storia d`amore di due giovani per due cortigiane gemelle, con una serie di esilaranti equivoci e scambi di identita`. la trama segue uno sviluppo articolato e un ritmo indiavolato, che rende assai divertente il testo anche per i piu` smaliziati lettori contemporanei. la seconda opera, "curculio", mette invece in scena un`altra situazione tipica del teatro antico, l`amore contrastato di un ragazzo per una schiava gia` comprata da un soldato sbruffone, con l`aggiunta pero` anche qui della cifra tipica dei testi plautini, quella complicazione della trama e dell`intrecciarsi di inganni, fraintendimenti, tranelli e vicende erotiche che, insieme alla caratterizzazione dei personaggi (soprattutto il parassita gorgoglione), porta a risultati di irresistibile, talora feroce e persino tragica, ironia.



il volume, opera di sedici tra i migliori studiosi di teatro di lingua inglese, intende offrire a un pubblico non specialista, un`esposizione in linea con le piu` aggiornate tendenze della storiografia teatrale d`oggi.

pochi filosofi o storici della cultura novecenteschi hanno saputo restituire la quintessenza del romanticismo come isaiah berlin; e nessuno scritto piu` di queste memorabili mellon lectures puo` rappresentare, di quell`accurato lavoro di filologia dello spirito, la sintesi definitiva. in sei sequenze di luminosita` tagliente, berlin spazza via con gesto deciso e perentorio i luoghi comuni che ancora gravavano su quella che egli considera la piu` grande rivoluzione cognitiva dell`occidente moderno. berlin ci rivela ad esempio che l`attacco ai lumi e` gia` implicito negli stessi lumi, grazie a figure come vauvenargues (col suo pessimismo nichilista), montesquieu (col suo esasperato relativismo antropologico) o hume (col tarlo scettico che rode dall`interno il grande edificio empirista). non solo: oltre a gettar luce su figure misconosciute eppure decisive come hamann - il cui vitalismo mistico sfocia nell`idea che dio non sia ne` un geometra ne` un matematico ma un poeta -, berlin delinea il romanticismo