il volume e` il catalogo di una mostra itinerante che include tra le tappe roma (palazzo venezia, marzo-luglio 1995). intrapresa nel 1964 nella prospettiva di far luce sulle origini, sulla formazione e sugli sviluppi della cultura urbana della siria interna tra la meta` del iii e la meta` del ii millennio a.c., l`esplorazione del sito di tell mardikh ad opera della missione archeologica dell`universita` di roma "la sapienza" guidata da paolo matthiae ne consenti` l`identificazione con ebla, leggendaria citta` a lungo ricercata. gli oggetti riprodotti (presenti all`esposizione) permettono di ricostruire la vita quotidiana, la cultura, l`arte, le tradizioni religiose del popolo di ebla: suppellettili, gioielli, statue votive, bassorilievi, sculture.
il canale mussolini e` l`asse portante su cui si regge la bonifica delle paludi pontine. su questa terra nuova di zecca, creata dai progetti ambiziosi del duce e punteggiata di citta` appena fondate, vengono fatte insediare migliaia di persone arrivate dal nord. un vero e proprio esodo. contadini emiliani, veneti e friulani lasciano le proprie terre, dove non rimaneva altro che stare a "puzzarsi di fame", e diventano i primi attori del nuovo sogno italico di grandezza. tra di loro ci sono i peruzzi, gli eroi di questa saga straordinaria. a farli scendere dalle pianure padane sono il carisma e il coraggio di zio pericle. con lui si trasferiscono i vecchi genitori, tutti i fratelli, le nuore. e poi la nonna, dolce ma inflessibile. il vanitoso adelchi, piu` adatto a comandare che a lavorare. e poi c`e` lei, l`armida, la moglie di pericle, la piu` bella, la piu` generosa, la piu` strana, una strega forse. un poema grandioso che, con il respiro delle grandi narrazioni, intreccia le vicende drammatiche e sorprendenti dei suoi protagonisti a quelle, non meno travagliate, di mezzo secolo di storia italiana. antonio pennacchi rievoca il passato controverso e insieme epico della nazione, animando ricordi e fantasmi con uno sguardo sempre lucido, ironico e spiazzante, ma soprattutto carico di pietas e profonda commozione per i propri personaggi, per quelle tre generazioni di peruzzi che combattono con glorioso accanimento contro le sferzate del destino che sembra non concedere tregua.