

il saggio di silvio raffo indaga le ragioni seminali della poesia di emily dickinson. analizzando e comparando i frammenti della poetessa americana in maniera approfondita e originale, raffo disvela l`enigma che fa convivere terrore ed estasi nei testi di una delle piu` grandi poetesse di tutti i tempi.




2 CD. Ora che ha firmato per il gruppo Sony, Morrison comincia a mettere fuori anche il catalogo, bloccato da vari anni. La prima pubblicazione è un doppio antologico, edito nella serie The Essential. 37 canzoni con i classici assoluti ma anche brani che non sentiamo da tempo ( in quanto introvaibili ) come Why Must I Always Explain?, Irish Heartbeat (w. The Chieftains), Whenever God Shines His Light (w. Cliff Richard), Someone Like You, Tore Down A La Rimbaud, il capolavoro And The Healing Has Begun. Ci sono anche brani live rari: Cleaning Windows e Sweet Thing.



2 CD.Edito nel 1972, Honky Chateau è considerato uno dei classici assoluti di Elton John. L'album ha preso questo titolo per ricordare gli studi di registrazione parigini dove il disco è stato inciso: Honky Chateu è un disco semplice e diretto, semza arrangiamenti superflui, con le melodie in decisa evidenza. Questa nuova versione, in doppio CD, contiene il disco originale, quindi una bella serie di demos ed outtakes tratti dalle sessions originali ed intitoklata Honkey at The Chateu. Il secondo CD viene completato da una serie di canzoni registrate dal vivo alla Royal Festival Hall nel 1972.


Copertina dedicata a Neil Young, grazie all'attesa pubblicazione di Homegrown, disco atteso per molto tempo.The Band: Across The Great Divide, articolo retrospettivo sul gruppo di Robbie Robertson. Logan Ledger, intervista esclusiva con un grande autore. Willie Nelson: recensione in anteprima del nuovo album: First Rose of Spring. Delaney & Bonnie:cowboys dall'anima nera nella paludi di Los Angeles. Karen Dalton: tra favola e realtà. Courtney Marie Andrews, parla con il Buscadero. Little Richard: addio alla leggenda del rock and roll. Bocephus King, Moon Martin, Steve Earle & The Dukes, Steve Forbert, Willie Nile, Michael McDermott, Robbie Basho, Caleb Caudle, American Aquarium, The New Riders of The Purple Sage, Lukas Nelson, Joe Ely, Mark Erelli, Ron Sexsmith, Paul Thorn, Sarah Jarosz, Ruthie Foster, John Scofield, Bob Dylan, Allman Brothers, Snarky Puppy, CPR e molto altro ancora.



LP. Dopo aver frequentato il canzoniere di Rodney Crowell fin dai tempi di Willie & Family Live del '78, Willie Nelson dedica un intero disco alle canzoni del più giovane artista texano. Prodotto dal fido Buddy Cannon e realizzato con un ristretto ma efficientissimo gruppo di turnisti nashvilliani tra cui lo stesso Crowell, il disco propone un country essenziale, folkeggiante e carico di uno smalto espressivo che si potrebbe cercare nelle opere di un ventenne. Nonostante il ritmo di due dischi all'anno, Oh What a Beautiful World è l'ennesima dimostrazione da parte di Willie Nelson della straordinaria capacità di rendere una sua predilezione personale, in qualche modo, anche la nostra.