


il ballo che da` il titolo non ci sara`; e nemmeno la preparazione. aleggia forse l`attesa, ma come di un evento abituale, che si ripete ogni anno. per cui il ballo degli orgel e` un punto d`arrivo e si racconta invece cio` che successe, nei tempi precedenti il loro ballo, ai coniugi conti orgel, grandi aristocratici di antichissimo lignaggio. pubblicato nel 1924, un anno dopo la morte precocissima a vent`anni del suo autore, quel radiguet del romanzo-mito "il diavolo in corpo" che per generazioni ha rappresentato in letteratura l`inquieto universo delle crisi giovanili, questo suo secondo e ultimo romanzo, concluso ma non rivisto, fu sottoposto all`opera di revisione redazionale di cocteau.


la madre di tzippy goldman ha progettato il matrimonio della figlia prima ancora che nascesse. ma tzippy, considerata gia` zitella a ventidue anni, ha altri programmi. non vede l`ora di fare nuove esperienze e rifugge le prospettive soffocanti dei moniti religiosi e dei convenevoli romantici. il suo futuro marito, bryan miller, vive con la famiglia in una comunita` ebraica del new jersey. come tutti gli ebrei ortodossi del mondo trascorrono i sabati nelle sinagoghe e la domenica vanno con i figli al campionato di baseball. ma bryan e` stanco di questi compromessi, lui crede con convinzione e anela a un conforto divino. il corteggiamento tra i due ragazzi rappresenta il momento di incontro e scontro tra antico e moderno.



la storia del piu` grande ente scientifico italiano, il consiglio nazionale delle ricerche (cnr), viene narrata e interpretata in queste pagine da uno dei suoi protagonisti, lucio bianco. e una storia lunga novant`anni che non guarda al passato, ma al futuro: i caratteri fondanti del cnr, sono tuttora attuali. il volume, svela alcuni dei motivi di fondo che ostacolano l`ingresso dell`italia nella "societa` della conoscenza" e stanno determinando il declino, economico e non solo, del nostro paese. questo libro racconta anche un pezzo importante di storia della cultura italiana. e, soprattutto, di storia del rapporto tra scienza e politica, che in italia e` stato spesso burrascoso.




all`origine c`e` rosa. nata nella sicilia di inizio novecento, cresciuta in un paesino arroccato sulle montagne, rivela sin da bambina di essere fatta della materia del suo nome, ossia di fiori che rispuntano sempre, di frutti buoni contro i malanni, di legno resistente e spinoso. al padre e ai fratelli, che possono tutto, non si piega mai sino in fondo. finche` nel 1925 incontra sebastiano quaranta, che "non aveva padre, madre o sorelle, percio` rosa aveva trovato l`unico uomo al mondo che non sapeva come suonarle". e un amore a prima vista, dove la vista pero` non inganna. rosa scappa con lui, si sposano e insieme aprono un`osteria, che diventa un punto di riferimento per la gente dei quattro paesi tutt`intorno. a breve distanza nascono il bel fernando, donato, che andra` in seminario, e infine selma, dalle mani delicate come i ricami di cui sara` maestra. semplice e mite, selma si fa incantare da santi maraviglia, detto santidivetro per la pelle diafana, sposandolo contro il parere materno. e quando lui diventa legalmente il capofamiglia che cominciano i guai, e un`eredita` che era stata coltivata con cura viene sottratta. a farne le spese saranno le figlie di selma e santi: patrizia, delle tre sorelle la piu` battagliera, lavinia, attraente come virna lisi, e marinella, la preferita dal padre, che si fa ragazza negli anni ottanta e sogna di studiare all`estero. su tutte loro veglia lo spirito di sebastiano quaranta, che torna a visitarle nei momenti piu` duri.