
"scrivere con la luce", questo il significato della parola fotografia,comporta scegliere il soggetto, l`inquadratura la luce o il punto di vista ma anche la fotocamera da utilizzare, la lunghezza focale, la luce migliore o come e quando correggere il colore con dei filtri. questo libro e` un manuale sintetico e completo per fare fotografie: si apre con una breve storia della fotografia, descrive tutti gli aspetti tecnici del fotografare e accenna alla fotografia digitale. un libro per chiunque si avvicini all`arte e alla tecnica della fotografia e intenda realizzare ritratti studiati a tavolino, foto estemporanee o reportage fotografici di piccole o grandi occasioni della vita.


il libro si apre con un`analisi della storia economica italiana dal dopoguerra a oggi, e mostra come si sia verificata una crescita formidabile dell`imprenditorialita` privata, accompagnata pero`, a partire dagli anni settanta, dal tracollo dell`economia pubblica. questo sguardo storico permette di misurare i limiti della nostra cultura economica e di indicare nei principi fondanti dell`unione europea le linee-guida delle riforme necessarie. dopo aver ripercorso il processo di integrazione comunitaria, l`autore rivela come in germania, francia e inghilterra la crescita dell`economia si sia innestata su modelli statali differenti tra loro, ma sostanzialmente basati su un rapporto piu` equilibrato fra centro e periferia.

sempre piu` spesso a chi si occupa di discipline umanistiche - e soprattutto classiche - viene chiesto: dietro questa domanda agisce una rete di metafore economiche usate per rappresentare la sfera della cultura (, , , , e cosi` via). a fronte di tanta pervasivita` di immagini tratte dal mercato, pero`, sta il fatto che la storia testimonia una visione ben diversa della creazione intellettuale. la civilta` infatti e` prima di tutto una questione di pazienza: e anche la nostra si e` sviluppata proprio in relazione al fatto che alla creazione culturale non si e` chiesto immediatamente . in particolare, e` proprio lo studio dei greci e dei romani a meritare questa pazienza: soprattutto in italia, un paese la cui enciclopedia culturale e` stata profondamente segnata dall`ininterrotta conoscenza dei classici. se si vuole mantenere viva questa presenza, pero`, e` indispensabile un vero e proprio cambiamento di paradigma nell`insegnamento delle materie classiche nelle nostre scuole.


nel febbraio del 1617, a milano, caterina medici, serva , viene condannata al rogo. in apparenza, uno dei tanti casi di stregoneria depositati nei nostri archivi. ma la scrupolosa, o meglio accanita, ricostruzione che all`atroce caso dedica sciascia in questo libro del 1986 ci mostra che non e` cosi`, giacche` tutta la vicenda nasconde tra le pieghe interrogativi e zone d`ombra. nello sbrogliare l`esasperante con le cadenze e il montaggio di un thriller - consegnandoci una inconfondibile, magistrale miniatura microstorica -, ancora una volta sciascia scrosta dalla storia una delle innumerevoli maschere del potere, sino a svelarne il volto ripugnante e primigenio. e ancora una volta riesce ad assimilarsi sapientemente allo stile dei documenti, affidando la luce del giudizio al contrappunto mentale dei lettori.


(domenico de robertis). nessun artista e` in grado di prevedere i cambiamenti che il tempo potra` apportare al contesto pubblico della sua opera, nemmeno dante. per intendere oggi la e` dunque necessario al lettore ripercorrere all`indietro la strada che ci separa dal mondo in cui dante e` vissuto, diventare uomo del medioevo e ricostruire in se` la dimensione pubblica dell`opera dantesca. solo a questa condizione la non sara` piu` il luogo convenzionale della mente a cui troppo spesso hanno abituato le letture scolastiche, ma un universo vivente dove ogni numero, ogni verso, ogni struttura ha un significato preciso. la lezione di uno dei maggiori dantisti del novecento.



