
"rachele", scritto in francese da cristina di belgiojoso, qui presentato in traduzione italiana, e` il romanzo di un "amore rivoluzionario" che ruota intorno alle vicende di una famiglia di contadini nel periodo dei moti di milano. la principessa lo compose all`indomani dei suoi cinquanta anni, dopo il ritorno a milano dall`esilio orientale. la storia si svolge in una fattoria della lombardia in pieno risorgimento e porta all`attenzione dei lettori una serie di tematiche care all`autrice e proprie di quegli anni: la mentalita` della famiglia patriarcale, la condizione femminile, il pensiero cattolico, l`impegno dei patrioti e la condizione dei rifugiati. di recente si e` assistito a un moltiplicarsi di studi e contributi importanti sulla complessa personalita` dell`autrice, ormai liberata dall`etichetta di donna fatale e bizzarra: in questo processo di risarcimento e di restituzione storico-critica si colloca l`edizione italiana di "rachele". con saggi di alberto mario banti e novella bellucci.

sull`onda del successo ottenuto dalla sua prima raccolta di favole, la fontaine ne pubblica una seconda dieci anni dopo (1678), poi completata nel 1693. sono sempre favole esopiche, ma il quadro ora si allarga, le favole si distendono e lo sguardo si rivolge sempre piu` a oriente per accogliere la tradizione favolistica indiana e persiana. al corvo e alla volpe si aggiungono dunque elefanti e scimmie; compaiono pascia` e sultani, come sugli arazzi a tema esotico che in quegli stessi anni iniziano a decorare i saloni di versailles. rimane invariata l`acutezza psicologica e la spiritosa severita` con cui la fontaine indaga l`opportunismo e il conformismo della societa` di corte, nonche` i vizi, le debolezze e le miserie dell`uomo di sempre. la cicala e la formica, il lupo e l`agnello, la volpe e l`uva, la lepre e la tartaruga... le favole di la fontaine, una delle opere piu` amate della letteratura mondiale, sono qui presentate in una nuova traduzione completa, con testo originale a fronte. questa traduzione, che restituisce la grazia e l`eleganza di una delle massime espressioni della letteratura francese, e` corredata da una introduzione critica che sottraendo le favole allo scaffale dei libri per l`infanzia le ricolloca nell`ambito della grande letteratura morale e sociale di tutti i tempi. capolavoro di arguzia psicologica, le favole sono lo specchio implacabile che gli animali tendono all`uomo per mostrargli i suoi vizi e insegnargli la virtu` della tolleranza. in questa grande commedia dai cento atti, il leone dialoga con il topo, la volpe con il corvo, il contadino con il signore, facendo risaltare lo straordinario `esprit de finesse` che caratterizza tutte le favole: la finezza con cui animali furbi, piante sapienti e divinita` capricciose parlano tra loro nella comune intenzione di "addomesticare" gli uomini.