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Copertina non disponibile
Autore: Louys Pierre
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la prima edizione di "douze douzains de dialogues on petites sce`nes amoureuses" apparve anonima, senza indicazione di luogo ne` di data e fu stampata in soli cento esemplari. il piccolo libro si presentava in forma di un volumetto in foglio, che riproduceva in facsimile il volumetto di louys ed era corredato da undici acqueforti colorate. sul dorso della cartella contenente i fogli era scritto: "p. l. petites sce`nes amoureuses". l`edizione fu pubblicata nel 1927 dal libraio robert te`lin. successivamente questi dialoghi furono piu` volte ristampati sotto titoli diversi. questa edizione segue il testo e la disposizione dell`edizione originale.

Primo_Libro_Di_Architettura_il_-Davies_Colin
In offerta
Autore: Davies Colin
28.00 € NON DISPONIBILERimuovi dalla wishlist

la riflessione contemporanea relativa all`architettura si segnala oggi per due elementi ricorrenti: un linguaggio spesso astruso e un`elitaria auto-referenzialita` che la distacca dalla realta` come dall`effettiva pratica architettonica. "il primo libro di architettura" si propone di illustrare in termini chiari e accessibili i concetti teorici fondamentali del linguaggio architettonico, come rappresentazione, forma, natura, citta` e spazio, dimostrando come un nucleo di parole-chiave possa essere innanzitutto impiegato per spiegare in tutti i loro aspetti costruzioni e monumenti del presente e del passato. isolando le idee che da sempre sono al centro delle riflessioni di teorici e filosofi, questo libro, riccamente illustrato da tavole a colori e in bianco e nero, costituisce una preziosa, demistificante introduzione all`universo dell`architettura, ideale per studenti, designer, architetti praticanti e il pubblico generale interessato a uno degli ambiti piu` importanti della storia della cultura e del dibattito culturale contemporaneo.

Copertina non disponibile
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alle quattro e trenta di pomeriggio del 10 giugno 1924, sei criminali della cosiddetta ceka fascista, la polizia politica clandestina il cui elemento di spicco e` amerigo dumini, aspettano il deputato socialista giacomo matteotti sul lungotevere arnaldo da brescia, a roma. lo circondano, lo picchiano e lo trascinano in auto. matteotti, che ha gia` vissuto un`esperienza simile, cerca di reagire, fino a quando una lama non gli trafigge il costato uccidendolo. mussolini e` immediatamente informato dell`assassinio, ma inizialmente finge di non saperne nulla. sette mesi dopo, quando il regime sotto accusa sembra traballare, il duce si prende la responsabilita` politica di quell`omicidio. nel corso dell`anno successivo instaura una dittatura destinata a durare fino al 1943. ma chi era giacomo matteotti, martire della democrazia e icona della piu` tenace opposizione al fascismo? figlio ricco del poverissimo polesine, socialista riformista, giurista brillante, sindacalista energico, neutralista-pacifista, antiretorico, antipopulista e molto coerente nei comportamenti. marito assente, ma presentissimo. i quotidiani ostili oggi scriverebbero di lui: "il socialista impellicciato". ed e` esattamente quello che scrivevano i suoi detrattori negli anni venti del novecento. a dimostrazione (e non e` l`unica similitudine) che alcuni vizi della politica, della propaganda e dell`informazione hanno radici profonde almeno cento anni. la sua storia e` quella di un uomo, di un leader politico, che ha visto avanzare il fascismo centimetro dopo centimetro. e` la storia di allarmi lanciati e rimasti inascoltati. la storia di una resa, quella dell`italia e della sua classe dirigente, nelle mani di mussolini.

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