
Registrazioni 1945 - 1946 che Dupree ha fatto per Joe Davis.

"e il mio primo libro. l`ho scritto a 27-28 anni, nel 1929-1930, al mio paese, mentre mio padre moriva di cirrosi epatica [...] mentre lui agonizzava io scrivevo. scrivevo a mano. scrivevo anche di notte, a ritmo variabile: a volte ho delle prontezze prodigiose e la roba mi viene subito, altre volte continuo a scrivere e rivedere. non so perche` mi sono messo a lavorare a parliamo tanto di me: forse era un modo per fare comunque il mio mestiere, nonostante le circostanze; forse era una rivolta di vita contro il morire di mio padre; o semplicemente c`era in me, senza che lo sapessi, una natura di scrittore." il libro fu un successo clamoroso e segno` l`inizio della fortunata carriera letteraria di zavattini.

il de`co-twistart e` una tecnica che unisce la versatilita` e la creativita` del de`coupage alla vitalita`, ricchezza di colori e di sfumature del filo di carta twistart che viene srotolato e incollato sulle superfici piu` incredibili (legno, vetro, plastica, muro, tessuto) per creare particolarissimi effetti. la tecnica e` semplice da realizzare e si adatta a ogni stile e ambiente.







katie price ha diciassette anni e una rara malattia che le impedisce di rimanere anche un solo secondo sotto la luce diretta del sole. farlo le costerebbe la vita. solo al tramonto il mondo di katie le si dischiude davanti: con la sua chitarra esce da casa e si mette a suonare ovunque, a cantare le sue canzoni negli angoli della citta`, anche alla stazione dei treni, per tutti i viaggiatori che vanno e vengono. e li` una sera charlie reed incrocia la sua strada, proprio lui, la sua "cotta tremenda", l`ex atleta del liceo di cui katie e` innamorata da dieci anni in gran segreto, senza mai aver avuto l`occasione di poterlo incontrare e frequentare. perche` tutto nella vita, per chiunque tranne che per lei, succede al calore del sole. ma questo incontro cambiera` il destino di katie, di charlie e quello delle persone attorno a loro, per sempre. perche` per innamorarsi bisogna essere avventati, ma per lasciarsi amare ci vuole coraggio.


questo romanzo-confessione, pubblicato per la prima volta nel 1963 dopo quattordici anni di silenzio narrativo, e` la cronaca di un confronto con i luoghi e i personaggi-spettri (le furie, appunto) del proprio passato, e insieme un affondo nelle inquietudini, nelle illusioni e disillusioni, nelle passioni e nei tradimenti degli intellettuali italiani. sullo sfondo di una vicenza amata e rinnegata guido piovene ha costruito una spietata analisi dei fantasmi esistenziali e ideologici propri e dei coetanei, condannando un mondo in decadenza, fatto di vizi passati per virtu`, ferocia parossistica mascherata nella piu` totale carita`, fede che diventa feticismo, libido assurta a santita`, vigliaccheria e vuota integrita`.



olivia laing ha quarantadue anni quando diventa proprietaria per la prima volta di un giardino. e` un giardino trascurato da tempo, come sembrano indicare i nodi dei rampicanti che coprono i mattoni rossi, gli alberi da frutto marcescenti e le rose dai colori sbiaditi. fino a quel momento, la sua aspirazione botanica si era manifestata solo in un sogno ricorrente: una porta che conduce verso un luogo sconosciuto, in cui lei, priva di peso, si ritrova ad abitare un territorio nuovo, ricco di potenzialita`. nella realta`, il lavoro di cura di questo spazio recintato nel suffolk assume i contorni di un cambiamento. e` lei stessa a raccontare questi anni di rinascita e di scoperta - in cui sperimenta la consolazione e la soddisfazione del giardinaggio, ma anche la fatica di ricostruire un tempo immortale, distrutto dalla promessa tradita di adamo ed eva nel paradiso terrestre. muovendosi tra giardini reali e immaginari, dai versi di milton alle elegie di john clare, da un rifugio di guerra in val d`orcia alla fertile visione di un eden totale di william morris, olivia laing scopre che tra le aiuole di narcisi e il rosmarino esistono avamposti ribelli e si nascondono i sogni comuni di tutta l`umanita`. "il giardino contro il tempo" e` un libro sui paradisi perduti e su quelli riconquistati, su cio` che abbiamo fatto e possiamo ancora fare per il nostro mondo: un`opera che trabocca di vita, di polline, di canti di uccelli e di curiosi semi selvatici.
