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"verso la fine del 1924, sulla vetta dove nietzsche aveva avuto l`intuizione dell`eterno ritorno, lo scrittore russo andrei belyj fu colto da una crisi nervosa nel constatare l`inarrestabile avanzata della lava del supercosciente. quello stesso giorno e alla stessa ora, a non molta distanza da li`, il musicista edgar vare`se cadeva improvvisamente da cavallo mentre, per scimmiottare apollinaire, fingeva di accingersi ad andare in guerra. a me sembra che quelle due scene siano state i pilastri su cui fu edificata la storia della letteratura portatile. una storia europea, alle origini, e leggera quanto la valigia-scrittoio con la quale paul morand percorreva su treni di lusso la luminosa europa notturna: scrittoio mobile che ispiro` a marcel duchamp la sua boite-en-valise, senza dubbio il tentativo piu` geniale di esaltare il portatile in arte. la cassetta-valigia di duchamp, che conteneva riproduzioni in miniatura di tutte le sue opere, si trasformo` rapidamente nell`emblema della letteratura portatile e nel simbolo in cui si riconobbero i primi shandy."

partendo dai classici del pensiero liberale, il libro esplora lo spirito democratico nelle sue contraddizioni: la tensione fra stato di diritto e stato repressivo o la divisione proprietario-non proprietario. si delinea cosi` una storia del bisogno di sicurezza, dalle protezioni preindustriali garantite da famiglia, comunita` e corporazioni, fino allo stato moderno, fondato sul riconoscimento dell`individuo e delle sue proprieta`. in questa dimensione chi non gode della proprieta` privata e` tutelato da protezioni e diritti costruiti a partire dal lavoro e da un nuovo tipo di proprieta`, quella sociale. questo modello vive oggi una crisi profonda: lo stato sociale e` descritto come un peso, il lavoro e` sempre meno difeso, l`insicurezza sociale aumenta.

le cose importanti che gianluca vialli ha voluto dire durante la registrazione del docufilm la bella stagione sono racchiuse tutte in questo libro. e sono importanti perche` sono proprio le sue e sprigionano la magica energia delle parole definitive. dopo la clamorosa e vincente carriera da calciatore professionista, gianluca vialli si e` reinventato molte volte: prima come commentatore televisivo, poi public speaker, quindi capodelegazione della nazionale italiana di calcio, quella che sollevo` il trofeo nel 2021. l`ultima reinvenzione e` stata quella di condivisione pubblica della sua personalissima esperienza di resilienza di fronte alla malattia incurabile. in questo libro vialli parla di se`, delle persone che ha incontrato, delle esperienze che lo hanno migliorato, dei valori che ha incarnato, della consapevolezza della propria fragilita`, della forza delle relazioni vere, del rigore nel fare le cose ben fatte, della serieta` e dell`impegno con cui ci si deve offrire al mondo. un patrimonio di riflessioni che ora e` stato raccolto e messo nero su bianco dai curatori baccalario e ponti, e che ora potra` essere letto e tramandato nei tempi a venire.

Mercury 1997.

"il peso dello zaino" e` la naturale integrazione di "centomila gavette di ghiaccio", con il quale costituisce un unico blocco narrativo. chiusa la vicenda del fronte russo con il rimpatrio dei superstiti, gli alpini, ritornati ai loro reparti dopo un mese di licenza, vengono impiegati nel settore di confine verso la jugoslavia: ma incombe su di loro il dramma dell`8 settembre.

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