
Ristampa di un album edito alla fine degli anni novanta. Eitzel, leader degli American Music Club, è qui al suo meglio, tra ballate malinconiche e canzoni dal sapore intrigante. Con Kid Congo Powers e Steve Shelley, tra gli altri. Considerato il disco migliore di Mark Eitzel, assieme al recentissimo Hey Mr Ferryman.


Nuovo lavoro da solista per l'ex Jayhawks. Olson, come per il precedente Salvation Blues, esplora in modo personale il folk, aggiungendo leggere dosi di english folk e desert country. Musica cheha nel suo dna di autore puro. Se Salvation Blues è stato tra i preferiti dei critici del New York Times, questo nuovo lavoro non è certo da meno. Da oltre 25 anni sulla breccia, Olson continua a fare grande musica. Un manifesto del nuovo folk, con Jolie Holland e e Vashti Bunyan ospiti.

siddhartha gautama, destinato a diventare il buddha, fu un personaggio storico che vide i natali in un secolo di grandi fermenti e in una terra ove la ricerca spirituale e` stata da sempre una priorita`. ricostruirne il profilo reale non e` impresa facile, poiche` di lui si impadroni` ben presto la pieta` popolare, trasfigurando gli eventi della sua esistenza umana. gli episodi salienti della vita del buddha vengono presentati nella prima parte dell`opera attingendo a varie fonti letterarie, che vanno dal canone buddhista ai resoconti dei pellegrini cinesi, con un supporto iconografico di opere prodotte in epoche e paesi diversi. nella seconda parte viene a galla il sentire umano del buddha, ripercorrendo le strade che un giorno lo videro infaticabile pellegrino, alla ricerca di immagini odierne che rammentino il sofferto percorso di siddhartha, tragicamente colpito dall`universalita` del dolore e determinato a trovarvi un antidoto, non solo per gli uomini del suo tempo e della sua terra, ma per sempre e per tutti.

Il power trio di Athens, Georgia, esordisce per la indie New West. E la differenza si vede subito, basta ascoltare il primo brano, Staying Alive, più di otto minuti di guitar rock decisamente espressivo ( con influenze southern ). La produzione di John Agnello ( Bruce Springsteen, Drive-By Truckers, Hold Steady ) ha dato più forza al suono della band, che esce dalle pastoie di un certo rock alternativo intellettuale per porsi su un piano più classico. Da sentire.

Il nuovo album della cantautrice sudista, è dal vivo. E, togliendo The Foundling Alone ( autogestito), questo è il primo Live ufficiale di Mary. Registrato in un piccolo locale in Texas, con l'accompagnamento scarno ma efficace di violino (Tania Elizabeth ) e percussioni ( Mike Meadows ), Live at Blue Rock conferma il valore e la forza dei questa donna, cantautrice intensa, sofferente e profonda. Mary, alle prese con i suoi classici, ci sono anche tre canzoni di Fred Eaglesmith, conferma di essere una delle migliori. Poesia, carattere, forza interiore e una manciata di canzoni che sono in grado di dare la scossa a chiunque.

David Massengill, Roger Manning, Ilene Weiss, Pierce Pettis, Christine Lavin, Peter Yarrow, Frank Tedesso, Jane Byaela, Cliff Eberhardt, Maggie Roche, Odetta e Rod MacDonald. Dal vivo.

Cantautore emergente, con un bel seguito, Joshua James abbandona le semplici linee musicali dei primi dischi per dare maggior peso, sia del punto di vista musicale che dei testi alla sua opera. Canzoni destinate a durare nel tempo, suonate e cantate con molta forza e passione. Da prendere in considerazione.

Come molte altre band in circolazione, gli Strand of Oaks sono lo pseudonimo di un musicista, in questo caso il cantautore Tim Showalter. Ma se in passato i suoi dischi erano degli album folk, scarni e quasi privi di strumentazione, questa volta Tim, assieme ad un produttore come John Congleton ed alcuni musicisti di vaglia, ha fatto un disco elettrico. Disco interessante che mischia elementi indie con il suono dei Big Star, canzoni psichedeliche con brani rock decisi, come l'iniziale Goshen 97, con J. Mascis chitarra solista. Ne è venuto fuori un disco diverso, decisamente interessante.

80 anni e ancora fa dischi. Boone ha detto che questo sarà il suo ultimo disco e, malgrado l'età, potrebbe anche continuare. Un album di gospel songs, ne ha incisi diversi in questo stile. La voce c'è ancora, lo stile è inimitabile.E le canzoni sono tutte sue, eccetto due,scritte con altri della sua famiglia.

Secondo lavoro per David Corley, musicista amato da molti e criticato da altri. Cantautore Americano, ha esordito in tarda età, 53 anni, ed in questo secondo lavoro si ispira alla tragica esperienza avuta poco tempo fa, quando ha rischiato di morire di infarto, mentre era sul palco. Un disco triste, interiore, anche tragico, in tema con la sua vita e con il mondo che la circonda.

Vengono dal South degli Usa e, disco dopo disco, stanno cementando una solida popolarità, in crescita sia in Usa che nella vecchia Inghilterra. Quarto disco per Jaren Johnston (lead vocals, guitar), Kelby Ray (bass guitar, dobro, acoustic guitar ) e Neil Mason (drums, vocals). Hanno un sound elettrico dove e rock, ma anche scampoli southern, vanno a braccetto. Anzi, in questo nuovo lavoro l'energia che sprizza dai solchi si mischia bellamente a solide dosi di true country, old southern boogie, hard and heavy rock ballads.

Nuovo mini album per Iron & Wine. 6 canzoni che fanno da compendio al disco precedente. Edizione molto limitata in digipack, stampa Usa.

Sam Bean, in arte Iron & Wine, non ha potuto fare a meno di esibirsi dal vivo negli studios della Third Man Records ( nell'agosto 2017), l'etichetta di Jack White. Uno show in cui Sam Bean, voce e chitarra, con qualche elemento della sua band alle spalle, ha eseguito una decina di canzoni tratte dal suo vasto repertorio. Il vinile ( non c'è CD), è in tiratura limitata.

L'ultimo album, 2020
