
Un classico degli anni ottanta, 1983.Con Brown Eyed Girl, One Particular Harbour, Stars on The Water, Livin' It Up,

EP. Contiene Doomsday, già sull'album Elvis Perkins in Dearland, più cinque canzoni nuove. Perkins è uno dei rockers più interessanti della nuova scena indie roots Usa. I titoli: Gypsy Davy ( rilettura di un traditional fatto anche da Woody Guthrie), Stay Zombie Stay, Stop Drop Rock and Roll, Weeping Mary e Slow Doomsday. Slow Doomsday è una versione completamente diversa della title track.

Dopo due dischi interessanti, la band americana incide un album live in studio dove mostra la sua reale forza. Un disco in cui si mischia la rabbia mostrata dal vivo con la scrittura classica del gruppo ( che prende il nome da un tragedia di Shakespeare ). Radici folk, intuizioni rock, il gruppo del New Jersey è pronto a farsi conoscere anche fuori dai confini Usa.

6 CD. Monumentale concerto per la Jerry Garcia Band e, come apertura, il duo Bob Weir / Rob Wasserman. 4 CD per la JGB, due per Weir. Due serate, 5 e 6 Settembre '89, con Garcia & Band in gran forma ( è la formazione migliore, quella del famoso doppio marrone inizio anni novanta ), a rendere immortali canzoni come How Sweet it Is, And It Stoned Me ( Morrison),Deal, The Harder They Come, Dear Prudence ( Beatles ), I Shall Be Released, Tangled Up in Blue, Forever Young (Dylan), Mission in The Rain, Evangeline etc. Weir e Wasserman regalano anche loro covers a go-go, tra folk e blues. Una Delizia.

Il nuovo lavoro dell'indipendente Gibbs è un disco maturo, cantautorale, con elementi roots, ma anche blues e rock. Gibbs narra l'America marginale, periferica, povera, anche desolata, ma magnifica la terra, gli animali, le riserve naturali. Il suo mondo è fuori dalla show biz ma ha una fascino ed un senso di coinvolgimento che molti musicisti neache sfiorano.

Slash Records 1987.