di fronte alla spietata macchina nazista predisposta all`annientamento, nascondersi era vitale per sfuggire all`orrore dei campi di sterminio. l`europa, in quei tragici anni, si riempi` di bambini nascosti, costretti a rinunciare alla propria identita` e a rispondere a un nome diverso per rimanere vivi. in quest`album un bambino nascosto, isaac, autore del libro, racconta con semplicita` la propria odissea nella francia occupata, fatta di pericoli e nascondigli, di incontri con persone egoiste o generose, di momenti tragici e di piccole inattese felicita`.
ancora una volta manguel conduce il lettore nel mondo dei libri, debordante ed inesauribile come l`esperienza umana. la sua attenzione si concentra sulla biblioteca, luogo deputato a custodire e a tramandare la memoria passata. dall`utopia di immortalita` perseguita nell`antica alessandria d`egitto all`evanescenza dell`odierna internet, la biblioteca, privata o pubblica, si presenta nel corso della storia come spazio di potere, di ordine, di identita`, di immaginazione, di oblio, di mito, di sopravvivenza ma, soprattutto, di indiscussa liberta`.
poiche` l`origine della natura e della vita umana e` avvolta nel mistero, l`inconscio ha prodotto numerosi e svariati modelli di questo evento: i miti di creazione, nelle diverse culture, si caratterizzano per una certa solennita`, quasi a comunicare che le vicende narrate riguardano, piu` che in altri miti, i problemi piu` fondamentali e i significati definitivi non solo della nostra esistenza, ma dell`esistenza dell`intero cosmo. marie-louise von franz ne chiarisce il significato e ne rivela l`attualita` illustrandoli per mezzo di sogni tratti dalla sua pratica clinica. scopriamo cosi` come alcuni elementi dei miti di creazione appaiano nei sogni, soprattutto allorche` una crisi psichica o un turbamento interiore rendono necessario un rinnovamento, o un`opera creativa sta per emergere. come negli altri lavori della von franz, e` nel costante riferimento a jung che l`autrice ci presenta il proprio pensiero originale e mette in luce i legami, di natura archetipica, che esistono tra il vecchio e il nuovo.
2 CD. Registrato il 31 Dicembre 1975 sl Keystone di Berkeley, questo concerto segnalava la conclusione del tour della JGB con Nicky Hopkins in formazione (assieme a John Kahn e Greg Errico.Tournèe giù rappresentata dallo strepitoso Let It Rock del 2009. Hopkins, pianista extraordinare e Garcia, formavano una coppia unica che, purtroppo, è durata poco. Più di due ore di grande musica con brani come Mother Nature's Son ( Beatles), Pig's Boogie (Hopkins), Mystery Train (26 minuti), I'm A Road Runner, C.C. Rider etc. Copia non sigillata.
Gianni, un giovane uomo come tanti, dopo anni di rifiuto, incontra per la prima volta, su un treno che va a Berlino, suo figlio Paolo, quindicenne con gravi problemi ma generoso, allegro, esuberante. Il loro soggiorno in Germania e poi un imprevisto viaggio in Norvegia fanno nascere tra i due un rapporto fatto di scontri, scoperte, misteri e allegria. Dopo tanti anni finalmente riusciranno a conoscersi e scoprirsi lontani da casa.
intorno alla meta` del vii secolo a. c. le comunita` italiche dell`area tirrenica istituirono rapporti duraturi con il mondo orientale, in particolare con quello greco. da tali culture "importarono" anche una delle loro creazioni piu` originali: il mito. secondo l`autore la rielaborazione del mito in area tirrenica acquista un`importanza fondamentale. un saggio che esplora la fortuna del mito greco in area tirrenica e che dimostra come la tradizione per rinnovarsi ricorra spesso ai miti delle altre genti piu` che alla propria storia.
one step closer racconta i primi giorni dei linkin park, la loro prima demo, la performance al whiskey a-go go, gli instancabili sforzi per perfezionare il loro suono iconico e la scoperta di un giovane e incasinato cantante di san diego di nome chester bennington. jeff blue era li` con loro quando nessun altro credeva nel gruppo, e questo e` il suo ricordo di quell`incredibile viaggio. finalmente in italia la storia dei linkin park raccontata da colui che li ha scoperti