
"come e quando i nostri avi hanno acquistato coscienza di essere europei"? uno dei piu` grandi storici italiani ripercorre la storia di questa consapevolezza quale si e` venuta svolgendo all`interno di una tradizione di pensiero che parte dai greci per arrivare alla fine dell`ottocento. un libro nato "dalla fede in alcuni valori supremi, morali e spirituali, che sono creazione della nostra civilta` europea".

"conservare lo spirito dell`infanzia dentro di se` per tutta la vita vuol dire conservare la curiosita` di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare". tutta l`anima di bruno munari e` racchiusa in questa frase: si pensi alla volonta` di comunicare che lo spinse a occuparsi del laboratorio per bambini della pinacoteca di brera nel 1977, o alla curiosita` di cui e` testimone il suo interessamento, ad esempio, verso le dottrine orientali dello yin-yang o alle scritture illeggibili di popoli sconosciuti. di questi svariati interessi di bruno munari e della voglia di comunicare quanto scoperto e` documento questo libro, nel quale opere figurative, commenti d`autore, poesie ne scandiscono l`itinerario artistico.

la tradizione ci ha consegnato questa "legenda aurea" come una monumentale raccolta di storie di santi cui un candore di gusto antico serve a compensare una straordinaria rozzezza intellettuale, degna del medioevo (come piace ancora immaginare) che l`ha prodotta. ma le cose non stanno cosi`. l`autore (1228 ca. - 1298) era persona di qualita` intellettuali straordinarie, le cui responsabilita` che oggi diremmo istituzionali danno chiare indicazioni: vescovo di genova dal 1292, gia` priore dell`intera provincia domenicana di lombardia dal 1297, in momenti di violentissime tensioni religiose, sociali e politiche, ebbe incarichi di notevole responsabilita` in francia e in ungheria, a contatto con alcune fra le persone di massimo spicco culturale e intellettuale del momento. dalla sua "legenda aurea" non ci si puo` dunque aspettare quel tono da "fioretti" di san francesco che tradizionalmente le si attribuisce: anzi tutto il suo sforzo sta nel ricondurre a un principio unificante le disparatissime tradizioni di vite di santi secondo un gusto sistematico che e` proprio della cultura domenicana. le vite non saranno raccolte a caso, o secondo la loro importanza locale, o secondo la loro tipologia formale o culturale, ma ricondotte al circolo dell`anno liturgico, per costruire un solo grande monumento di esempi di vita, che si dispongono con naturalezza secondo le partizioni dell`anno.

elthon ha diciannove anni e tira di boxe. ha, a detta di tutti, un grande talento naturale e potrebbe diventare un campione. ma elthon vive in albania e non ha un soldo. juarish nicotra, capo della nicotra boxe, lo tiene d`occhio e per lui, che e` il capo della boxe clandestina, che ha e ha sempre avuto i contatti giusti, prima con berisha, poi con hoxha, poi con la mafia greca e italiana, elthon puo` essere un ottimo investimento. potrebbe fare delle tourne`e sui ring di mezza europa, certo potrebbe morire subito, ma in questo mondo i tempi sono brevi, l`importante e` sopravvivere ai primi incontri e non cercare di vincere quando non si deve. tra l`italia e l`europa dell`est, il romanzo dell`onore perduto e ritrovato di un ragazzo in vendita.

"ho assunto un filosofo domato!": e` con queste parole che nei primi anni trenta ha inizio lo straordinario rapporto d`amicizia e collaborazione tra l`americanista antonello gerbi, capo dell`ufficio studi della banca commerciale a milano, e raffaele mattioli, "banchiere-letterato". utilizzando soprattutto gli inediti e i carteggi familiari, l`autore, figlio di antonello gerbi, ricostruisce questo sodalizio attraverso una biografia parallela che vede tra gli "attori" toepliz, luigi einaudi, croce, malagodi, solmi, la malfa, bacchelli, togliatti.

"manuale di pittura e calligrafia" e` il romanzo di una crisi, della presa di coscienza di un artista che si definisce solo con l`iniziale h. e si conclude nello stesso giorno in cui crolla il regime fascista portoghese, il 25 aprile 1974. h. narra di se`, pittore mediocre che vivacchia grazie ai ritratti di gente altolocata, e della sua ribellione alla finzione del mondo. mentre lavora al ritratto di s., amministratore delegato della spqr, decide di dipingere un secondo quadro che sveli il vero volto del vacuo s. fallito questo tentativo, decidera` di scrivere un diario stravolgendo la propria vita perche` l`arte esige sincerita`.






l`ucraina e` stata a lungo un territorio conteso tra imperi potenti e in concorrenza tra loro. eppure, a partire dall`ottocento si e` sviluppata una coscienza nazionale che, dopo il 1989, ha dato senso e identita` al nuovo stato indipendente. dopo le prime teorizzazioni, sara` il fallimento della rivoluzione nazionale del 1917 ad aprire le porte da un lato al patriottismo sovietico elaborato dai bolscevichi e dall`altro a un nazionalismo ucraino della diaspora che nel periodo tra la due guerre si avvicina progressivamente al fascismo e al nazismo. dopo la seconda guerra mondiale, l`emigrazione negli stati uniti e in canada costituira` una comunita` coesa e influente, capace di svolgere un ruolo significativo quando, con la caduta dell`urss, nascera` per la prima volta uno stato ucraino indipendente. proprio a partire da allora, nel 1991, il debole senso di appartenenza nazionale si rafforzera` in parallelo al processo di democratizzazione ed europeizzazione, accentuato dal crescente antagonismo con la russia putiniana. ripercorrendo la storia della nascita di una nazione, questo libro propone una chiave di lettura degli eventi piu` recenti e dell`attuale conflitto con la russia.

alla morte del padre, peter e ivan vedono sconvolto il precario equilibrio della loro esistenza. nascono nuovi amori, esplodono vecchie ruggini, si creano inedite alleanze. e in questo interludio si intravede la vastita` potenziale di ogni vita. a parte il fatto di essere fratelli, peter e ivan koubek sembrano avere poco in comune. peter e` un avvocato di dublino sui trent`anni - affermato, abile e apparentemente irreprensibile. ma, ora che gli e` morto il padre, prende farmaci per dormire e si barcamena con fatica fra due relazioni con donne molto diverse: il primo, imperituro amore, sylvia, e naomi, una studentessa universitaria per cui la vita e` un`unica lunga barzelletta. ivan e` un campione di scacchi ventiduenne. si e` sempre considerato uno sfigato, un paria, l`antitesi del suo disinvolto fratello maggiore. ora, nelle prime settimane dopo la perdita del padre, incontra margaret, una donna piu` grande che esce da un passato turbolento, e rapidamente e intensamente le loro vite si intrecciano. per i due fratelli in lutto, e per le persone da loro amate, si apre un interludio, un periodo di desiderio, disperazione e nuove prospettive - l`opportunita` di scoprire quante cose un`unica vita possa contenere senza per questo andare in pezzi.