una controstoria degli ultimi 50 anni della musica leggera italiana, attraverso il racconto della carriera di toto` savio, geniale compositore e produttore artistico scomparso nel 2004. dalla vita quotidiana dei musicisti di night degli anni `50 e `60, ai comportamenti rapinosi dei discografici dell`epoca, alla realta` degli intrighi del cantagiro e del festival di sanremo, questo libro documenta dall`interno la discografia italiana dei tempi del vinile. con una ricca aneddotica sugli artisti piu` importanti, da little tony a renato zero, da dario fo a loretta goggi, da mina a franco califano. dalla gavetta ai successi internazionali di "cuore matto" e "maledetta primavera", la figura di toto` savio si colloca al centro di una stagione di cambiamenti del costume della vita italiana. nel 1971 esce il primo disco degli squallor di cui savio fu fondatore e autore di tutte le musiche. per la prima volta qui vengono svelati tutti i componenti degli squallor e raccontati tutti i retroscena della loro attivita` discografica. definito "un saggio troppo sentimentale" da dario fo, questo libro e` anche la cronaca di una grande storia d`amore. prefazione di dario fo. introduzione di gianni boncompagni.
I litorali della Costa Azzurra e le vallate alpine, i campi di lavanda della Provenza e il Parco Nazionale dei Pirenei, metropoli del buon vivere come Lione e Marsiglia, Bordeaux, Tolosa, e ancora villaggi arroccati, borghi di pescatori, gioielli di vita mondana: il Sud della Francia offre una straordinaria varietà di luoghi, paesaggi e storie da scoprire tra le pagine di questa Guida Verde.
storie viste dal marciapiede, dal basso di chi nei luoghi sta. cartoline, brevi lettere, trenta racconti scritti come si fa quando si parte per davvero e si racconta una storia a qualcuno che si ama. con lo stesso titolo era gia` uscito un altro libro di erri de luca, alla fine degli anni novanta. in quell`edizione c`erano le storie dei suoi viaggi nella bosnia in guerra, nel pieno della guerra civile jugoslava. in questo altro "pianoterra" quelle storie non ci sono quasi piu`. resta pero` identica la prospettiva di chi guarda. perche` questo libro e` un "atto di residenza": racconta luoghi, avventure, impressioni, uniti da un esclusivo punto di vista, quello del "pianoterra". "tra due esseri umani e` infinito il grado di premure che possono offrirsi incontrandosi al pianoterra di un marciapiede [...]. dall`angolo stretto di chi sta in una folla proviene la scrittura di queste pagine." cosa e` la virilita`, come cambia e cosa diventa. l`idea di patria. la pentola sul fuoco e nonna emma e decine di altre storie di residenza.

ci sono cosi` tante cose, in ret samadhi, come in un affresco che non si puo` contenere in uno sguardo. nell`india del nord, c`e` una donna ottantenne che rifiuta la vita dopo aver perso il marito. raggomitolata nel suo letto, aderisce al muro tanto da sembrarne una fessura. c`e` il fratello grande, funzionario statale che festeggia la pensione con un ultimo pranzo dalle dimensioni epiche, e c`e` il minore, che soffre di una strana malattia: non riesce a ridere. c`e` la sorella, bandita da casa per i suoi atteggiamenti anticonvenzionali, e c`e` la nuora, rimasta a governarla. ci sono i nipoti, e un nugolo di personaggi minori in continuo movimento intorno alla famiglia. ci sono oggetti, animali, piante, fiori, frutta. e ci sono le porte, mute, da cui tutto va e ritorna. e proprio da una di quelle porte passa la madre, che, inaspettatamente, riprende animo e decide non solo di staccarsi dalla parete, ma di raggiungere il pakistan, la terra divisa dalla partizione, la terra dei traumi della sua gioventu`. il cancello. si puo` immaginare la costernazione della famiglia, soprattutto quella della figlia, cresciuta nell`idea di essere lei, quella destinata ad attraversare soglie invalicabili. geetanjali shree affronta questa drammatica materia con la forza di una scrittura giocosa, esuberante, umoristica, e al contempo profondamente sensibile e umana, che contamina forme, lingue e linguaggi trasformando una saga famigliare in una sfavillante tessitura in cui, miracolosamente, tutto e` espressivo e tutto si tiene in una magnifica unita`.
"una zia mi ha lasciato in eredita` un gatto d`angora, la bestia piu` stupida che conosca. ecco cio` che questo gatto mi ha raccontato una sera d`inverno, davanti alle braci del camino". cosi` inizia "il paradiso dei gatti", racconto di emile zola in cui un giovane gatto domestico sogna "l`ignoto, l`ideale" e mille avventure sui tetti al di la` della finestra. lungo le strade della parigi ottocentesca, in compagnia di un manipolo di randagi, il nostro eroe felino scoprira` le gioie ma anche le difficolta` della vita bohemienne. un gioiello narrativo illustrato con soffusa delicatezza da timothee le veel. "adoro i gatti, gli unici animali domestici a non essere schiavi e ad aver accettato la convivenza con l`uomo pur mantenendo la propria personalita`". (emile zola). eta` di lettura: da 5 anni.