
La figlia di Vance Kelly al suo debutto, blues jazzato e sofisticato

il caso, una coincidenza, il destino, la telepatia: difficile spiegare l`incontro fra un uomo e una donna che si rivedono, dopo trent`anni, nello stesso albergo affacciato sul fiordo dove si erano detti addio. sempre che dare una spiegazione abbia un senso. solrun e steinn sono entrambi cinquantenni. nonostante il passare degli anni e il fatto che oggi siano entrambi sposati e con figli, non hanno mai smesso di pensare l`uno all`altra. dopo la sorpresa dell`incontro, danno vita a un fitto scambio di e-mail nel quale si raccontano, ripercorrendo l`episodio, inspiegabilmente velato di mistero, che aveva messo la parola fine al loro amore. per ritrovarsi, come spesso accade, a scrivere due storie diverse della stessa passione condivisa. chissa` pero` se le due versioni sono davvero cosi` differenti. nel dialogo a distanza prendono corpo due visioni della vita inconciliabili: lui e` un professore di fisica, ateo e materialista, lei e` un`umanista convinta che a governare i nostri destini siano forze superiori. forse solo il finale del romanzo sapra` dare finalmente un senso agli eventi.

"c`e` un breve silenzio fra noi, il primario e` consapevole dell`annuncio che mi ha dato. sono stordito dalle ondate di uno choc emotivo totale. un mieloma multiplo. siamo a dicembre, arrivero` fino a marzo? riusciro` a sistemare le cose di famiglia in questi pochi mesi? devo avvertire il giornale che questa sera non potro` essere all`olimpico per roma - valencia. mia moglie deve trovare un lavoro, dovro` aiutarla in questi giorni. finisce cosi` improvvisamente la vita, senza mai un avvertimento o un segnale di allarme? finisce quando siamo cosi` giovani?" corrado sannucci racconta con questo libro, in modo doloroso e toccante, la sua lunga battaglia contro il mieloma multiplo: la scoperta della malattia, la decisione di affrontarla, quasi come fosse una sfida, la vita quotidiana stravolta in ogni piu` piccolo dettaglio, le cure, gli ospedali, i medici.



James Elkington, inglese ( ma vive a Chicago ), è uno dei chitarristi più impegnati in questo momento, nella scena folk Usa. Di recente ha collaborato con Jeff Tweedy, Richard Thompson, Steve Gunn, Michael Chapman, Joan Shelley, Nathan Salsburg ed i Brokeback. In questo suo primo lavoro da solista Elkington mischia bellamente British folk, avant-rock e tradizioni jazz, creando un mondo tutto personale. Picker d'eccezione, Elkington se la cava egregiamente anche a livello compositivo. Il disco è stato inciso nel loft studio dei Wilco ed è un bella sorpresa.

sudan del sud. e la stagione delle piogge: tempeste d`acqua che durano pochi minuti o settimane intere, strade impraticabili, fiumi di fango, vento che piega gli alberi. ed e` la stagione della guerra: ogni giorno i miliziani avanzano e conquistano nuovi territori, massacrando uomini, donne e bambini. ma non oggi. oggi non piove, l`aria e` immobile e la nebbia copre la foresta come un sudario. e, oggi, un`unita` dell`esercito regolare, guidata dal maggiore agok, e` pronta ad attaccare. poi, una vibrazione rompe il silenzio. e come la somma di migliaia di presenze, come un frullio incessante, un muro di suono in movimento. agok non vede nulla, finche` qualcosa non si conficca nel tronco dell`albero accanto al suo viso. qualcosa che lo guarda. ed e` la fine. sierra county, california. non e` stato un incidente. di questo lo sceriffo luther opoku e` certo. l`auto ferma sul ciglio della strada, le impronte di un uomo all`interno, il cadavere della donna nel crepaccio: tutto indica che si e` trattato di un omicidio. la vittima lavorava li` vicino, nell`inquietante, inaccessibile edificio di proprieta` della nordvisk, una delle aziende tecnologiche piu` potenti del mondo. incastrata tra i sedili della macchina, poi, luther scova una chiavetta usb, da cui riesce a recuperare alcuni video. in uno si vede un hangar enorme, attraversato da quello che sembra un ponte. l`intuito suggerisce a luther che le indagini devono puntare proprio li`, alla nordvisk. ma la strada per arrivare alla verita` lo costringera` a percorrere un autentico labirinto e ad accettare una sfida all`esistenza dell`umanita` come noi la conosciamo...

prima arrivano le mosche. quattro mosche che le ronzano per casa, a medellin. poi, una sera, lina si trova davanti una donna dalla pelle scura come la notte che la invita a cercarla. si chiama ana gregoria, anche se il suo nome non lo rivela e lina non l`ha mai incontrata. "ci sono cose che si sa che esistono anche se non si vedono e cose che si vedono pur sapendo che non esistono," le risponde la madre quando lina glielo racconta. e cosi` inizia la sua storia. la storia di quando lina non era ancora nata e sua madre soledad aveva undici anni e una maestra di quinta elementare di nome ana gregoria. una donna come non se ne erano mai viste in quel paese tra i monti dell`antioquia, con la pelle scura come la notte e l`accento di chi viene dal mare. sara` ana gregoria a svelare a soledad chi e` realmente. a farle immergere le dita nella terra per sentirla fremere. a insegnarle a mescolare erbe e radici e a pronunciare parole per invocare il silenzio intorno a se` e non essere vista ne` sentita. a parlare con le ombre. perche` la piccola sole ha la mano che cura. adesso tocca a lina scrivere la sua storia, proprio mentre attorno a lei, dopo la scomparsa del padre, tutto sembra sgretolarsi e trascinarla verso un abisso. ana gregoria, ormai anziana, la sta chiamando. spetta a lina decidere se accettare un`eredita` tanto preziosa quanto fragile, che si tramanda da generazioni tra superstizione e folklore. perche` non tutti capiscono i suoi poteri: la mano che cura puo` essere una benedizione, ma anche una condanna, e lina dovra` fare la sua scelta. con una scrittura potente, a tratti quasi ipnotica, che carica il racconto di tensione tellurica, lina maria parra ochoa intesse una storia tutta al femminile, che ruota intorno alla figura della bruja e si muove agile al confine tra magia e realta`, nel solco della migliore letteratura sudamericana.

Ristampa rimasterizzata di un disco che Alice Coltrane aveva dedicato al marito. Stampato presso Third Man Records, Vinile 180 grammi, qualità audiofila.

Stretto collaboratore di Jack Hardy, Meyer fu un cantautore molto attivo e poco fortunato nella scena dell Greenwich Village di New York. Purtroppo l'artista è mancato nel 2012, ma questo disco inedito registrato nel 1999 ne celebra la memoria e sottolinea il talento di un folksinger autentico e ispirato.

I primi due album in un unico CD.