
questo volume, scritto in forma di dialogo filosofico, insieme colto e semplice, distaccato e intimo, continua l`analisi della conoscenza avviata in "la terza fase. forme di sapere che stiamo perdendo". il protagonista di questo libro viene accostato da uno sconosciuto che vuole intervistarlo sul modo in cui invecchia la sua mente. prende quindi il via un dialogo serrato su quel che succede alla mente che invecchia, e su quel che succede nella mente in generale, sul modo in cui e` fatta, funziona e "avverte" se stessa.

dopo il ritrovamento di due casse di inediti, e` stato possibile mettere insieme la raccolta completa degli scritti di brecht con protagonista il signor keuner, "l`uomo che pensa" - alcuni in parte gia` pubblicati nelle "storie da calendario". 121 brevi testi, alcuni brevissimi: parabole, aforismi, aneddoti, semplici commenti agli avvenimenti del mondo. sono brani scritti dal 1926 fino alla morte, con i quali brecht intendeva sperimentare un modello di prosa sapienziale, molto diversa dalle sue opere teatrali e narrative. piu` che racconti, sono "operette morali", testi che illustrano il significato profondo della sua filosofia. il signor keuner e` laconico, pensoso, abrasivo, pone delle domande, apparentemente anodine, che solleticano, disturbano e mettono a soqquadro molte certezze.

un romanzo che fa esplodere nella figura di alberto, grandioso libertino di una provincia impossibile, tutti i don giovanni della tradizione. durante una traversata notturna due uomini che non si conoscono ma hanno in comune una donna amata in tempi diversi, si incontrano nel salone di una nave e uno racconta all`altro una lunga storia: quella di alberto, don giovanni di provincia.

