





la leggenda di tristano e isotta non ha mai smesso di suscitare interesse e commozione nel mondo dell`arte, sino a divenire l`emblema dell`amore irresitibile e infelice. dal xii secolo in poi, e sino al 1857 l`anno della composizione dell`omonima opera di wagner, si sono succedute molte versioni, rifacimenti, trasposizioni in vari generi letterari e non solo in lingua tedesca. gottfried von strassburg compone il suo tristano verso il 1210 riprendendo la leggenda della nascita di tristano e seguendola fino alla morte. e` il piu` famoso poema tedesco sull`argomento e si apre con uno dei brani piu` perfetti di poesia in tedesco medievale.

queste fiabe, pubblicate tra il 1949 e il 1969, sono racconti geniali e divertenti. oggetti animati e memorabili personaggi inventati dalla ineguagliabile fantasia di gianni rodari sfilano in un carosello che inneggia ai valori della pace e dell`amicizia. eta` di lettura: da 6 anni.

questo di daniele gorret e` un libro particolare, monotematico, tutto dedicato ai resti, a cio` che rimane per poco o per molto tempo: una pietra che resiste dal paleozoico, il cadavere di un passero che invece fra pochi giorni non ci sara` piu`, un vecchio quaderno di scuola, un disco dei nonni, i peli di un cane morto da anni che ogni tanto riemergono da un tappeto o da un cuscino dismesso... la reliquia e` un concentrato di vita vissuta, di memoria, di dignita` con cui viene attraversato il tempo. ma e` anche un oggetto, sempre in bilico tra il museo e la pattumiera. e un corpo, un corpo esposto e predisposto alla devozione. cosi` gorret snoda questa raccolta di poesie come un rito atto a evocare l`essenza piu` profonda della vita e della morte.

i manoscritti medievali sono tra le piu` grandi opere della cultura europea. frutto non della composizione di caratteri mobili (o delle tecnologie piu` odierne di stampa), ma del paziente lavoro di mani e menti - un lavoro fatto di pelle, inchiostro e sublime immaginazione - questi manufatti hanno viaggiato nei secoli e sono giunti fino a noi grazie agli uomini e alle donne che li hanno preservati e ne hanno riconosciuto l`inestimabile valore. allo stesso tempo veicoli di cultura, monumenti artistici, reperti d`interesse storico-economico, geografico e letterario, i manoscritti sono pero` anche e soprattutto oggetti del desiderio. le ragioni per cui gli uomini li bramano sono spesso le piu` diverse. attraverso le storie di chi ha partecipato alla loro produzione, di chi li ha raccolti, studiati, perfezionati, salvati, custoditi, perfino di chi li ha falsificati, christopher de hamel mostra in queste pagine cosa significhi nascere con la passione del collezionista o dello studioso, o essere animati da un`autentica ossessione, che talvolta sconfina nella follia o finanche nella malvagita`. spaziando in quasi mille anni di storia, tra castelli, biblioteche e abitazioni private, tesse le storie di dodici incredibili personaggi. un monaco dell`xi secolo, un duca francese, un umanista della firenze rinascimentale, un miniaturista fiammingo, un antiquario britannico, un rabbino tedesco. e poi ancora un litigioso abate ostile all`ancien regime, un bibliotecario del british museum, un abile falsario, un premio nobel, un collezionista d`arte e la prima direttrice di uno degli istituti culturali contemporanei piu` importanti degli stati uniti. un variegato campionario di eccentrici bibliofili che l`autore evoca e riunisce in un fantomatico "circolo dei manoscritti" che parla di libri, ma anche e soprattutto di chi li ha sfogliati e di chi, in futuro, continuera` a farlo. un club immaginario che abbraccia otto secoli. un affascinante racconto che valica i confini del tempo fino