

jeffrey raff illustra la natura spirituale della psicologia junghiana e il debito che essa ha nei confronti della tradizione religioso-esoterica. a differenza di altri libri su jung e l`alchimia, che forniscono una lettura psicologica del materiale alchemico, questo saggio si avvale dell`alchimia per comprendere tre pilastri della spiritualita` junghiana: il se`, la funzione trascendente e l`immaginazione attiva. attraverso l`interpretazione dell`immaginario alchemico, l`autore illustra la natura di questi tre concetti e spiega come, insieme, possano offrire un nuovo modello per la spiritualita` occidentale contemporanea. il libro si avvale di testi di alchimia relativamente poco noti, per la maggior parte mai interpretati, e presenta due concetti nuovi: l`alleato e la dimensione psicoide. servendosi di queste idee e delle nuove frontiere che esse offrono alla comprensione, diviene possibile applicare l`immaginario alchemico all`esperienza transpsichica: vale a dire, a un mondo spirituale che non si puo` ridurre ai meri concetti psicologici.

la meditazione trascendentale e` un sistema meditativo creato da maharishi mahesh yogi negli anni sessanta e diffuso in breve tempo in tutto il mondo. la tendenza all`autorealizzazione e` del tutto spontanea nell`uomo, come lo sono le necessita` del mangiare, del bere e del dormire. la possibilita` di godere sempre di piu` del mondo esterno e` intimamente correlata al dispiegamento e all`appagamento delle forze interne operanti nell`individuo. per mantenere la sua forza dinamica e continuare a dare un costante impulso alla spirale evolutiva del divenire, la mente deve poter attingere al vero se` individuale e trascendente, e cio` e` possibile mediante la mt. lo stato di coscienza raggiungibile con la mt e` naturale e indispensabile all`organismo umano quanto altri stati conosciuti come veglia, sonno e sogno. la tecnica della mt e` semplice e naturale, elementare e profonda nello stesso tempo...

gli autori di questo libro scritto a piu` mani analizzano se in ambito oncologico sia possibile un approccio integrato tra medicina convenzionale e non. nel nostro paese lo scenario medico-sanitario sta mutando e le medicine non convenzionali (mnc) sono ormai divenute parte integrante delle prestazioni che molte aziende sanitarie locali offrono. sempre piu` ci si rende conto che si possono curare anche patologie gravi con una saggia integrazione tra farmaci convenzionali e preparati omeopatici, oppure rivolgendosi all`antroposofia, all`agopuntura o all`osteopatia. gli specialisti che hanno contribuito con le loro relazioni a questo testo dimostrano - oltre le valide teorie sull`epigenetica dei tumori, sulla parte genetica e preventiva - che l`integrazione medica e` possibile. altri autori, invece pongono l`accento sulla stretta connessione mente-cancro, sulla nuova terapia antitumorale con il viscum, sull`agopuntura e le altre terapie da essa derivate (auricolo-terapia, neuralterapia). non va tralasciato l`aspetto terapeutico nei confronti dei pazienti anziani che vivono la malattia tumorale in un`ottica diversa e interiormente piu` traumatica. a quest`ultima tematica si affianca inevitabilmente il tema della medicina palliativa, con tutta la sua articolazione deontologica, clinica, nonche` dell`approccio curativo estetico.

il quadro di loggia e` una modalita` di descrizione del rituale del grado mediante immagini; viene tracciato sul pavimento della loggia oppure su un quadro che si pone a terra in occasione delle cerimonie. in questo libro l`autore analizza e spiega le relazioni esistenti tra i testi classici della massoneria e le immagini presenti in esso. al di la` della sua complessita` e dei suoi significati, il quadro di loggia e` l`elemento simbolico essenziale per tutti i riti massonici, una sorta di promemoria che riunisce i principali simboli del grado. in senso piu` tecnico si puo` aggiungere che, in virtu` della sua forma grafica, il quadro di loggia e` una rappresentazione sinottica della loggia stessa. la sua rappresentazione permette di trasformare un locale ordinario o un tempio massonico in una loggia. la sua sola presenza, associata alle luci del rito, autorizza lo svolgimento dei lavori della loggia, e senza di esso non puo` esservi una cerimonia. pertanto e` un elemento indispensabile, e riguarda tutti i massoni e tutti i riti.





golden dawn, o "alba d?oro" e il termine che, nel simbolismo ermetico, indica l?evento spirituale che precede il compimento della grande opera, l?apparire della pietra dei filosofi, corrispondente all?aprirsi della coscienza agli effetti dell?iniziazione. a tale significato si ispirarono i fondatori dell?ordine, nel quale confluirono in gran parte tradizioni ermetiche ed esoteriche orientali e occidentali, dalla cabala mistica e dai tarocchi, che costituirono l?influsso dominante, alla tradizione enochiana operativa facente capo a john dee, dalle tecniche della "visione interiore", fino ai metodi realizzativi dei rosacroce e degli illuminati di baviera, nonche ai principi della scuola massonica. tali dottrine e rituali vennero sapientemente coordinati e fusi in un unico insegnamento, logico, coerente e progressivo, sorretto da un cerimoniale suggestivo e di grande potere evocativo. israel regardie, un medico che per alcuni anni era stato segretario di aleister crowley, gia membro dell?ordine, ha ritenuto maturi i tempi per far conoscere al pubblico i rituali segreti di questo importante ordine magico e li ha rivelati per la prima volta in quest?opera. gli insegnamenti magici si dividono in due distinte parti, o fasi: solve e coagula. solve permette di dissolvere le resistenze interiori ed esteriori che impediscono al complesso fisio-psico-spirituale dell?uomo di venire a contatto con la realta piu vasta che trascende il mondo dei sensi; questa e la parte dell?insegnamento magico ormai sciolta dal segreto, accessibile a chiunque, avendo vocazione e volonta, si accosti con discernimento alla letteratura disponibile in materia. coagula, invece, insegna come operare effettivamente con le forze sconosciute con le quali si viene in contatto. questa e una dottrina che resta ancora velata dal simbolismo: in nessun testo e spiegata apertamente, e non si trovera alcun "maestro" disposto a spiegarla allo studente sprovveduto. il velo del simbolo puo tuttavia essere squarciato

la morfopsicologia, la scienza della conoscenza dell`anima, dei pensieri e dei sentimenti dell`essere umano attraverso la forma del suo viso, ci aiuta a conoscere noi stessi e gli altri, nonche` - sostiene l`autore - i segreti dell`universo.