questo libro propone una rassegna accurata delle conoscenze oggi disponibili sul disturbo del comportamento alimentare: un fenomeno per certi versi misterioso, ma sempre piu` diffuso ed emergente nelle societa` occidentali, che investe in modo particolare le donne nel punto di transizione tra l`adolescenza e la prima giovinezza. orientarsi fra teorie, ricerche scientifiche e tecniche d`intervento puo` essere difficile: questo volume offre dunque al lettore un quadro ragionato e i necessari confronti, anche critici, sulla rilevanza scientifica e clinica dei diversi modelli terapeutici. tra l`altro propone, portando a sostegno le evidenze empiriche, di cogliere la sostanziale identita` di fondo che connota le varie forme, tuttora in evoluzione, del disturbo. il testo e` rivolto a psicologi, medici, terapeuti, operatori sociosanitari, ma anche a dietisti e nutrizionisti, insegnanti ed educatori professionali impegnati con soggetti adolescenti, in sostanza a tutti coloro che vogliono confrontarsi con un`informazione ampia ed aggiornata sull`argomento.
	"nievo comunica una sottile e affettuosa emozione nel descrivere le sensazioni e i sentimenti dei piu` grandi animali sopravvissuti nel pianeta e la loro amichevole curiosita`, fatta di grazia e di ritrosia, per gli esseri umani". (luciano satta)
	
	
	nel 1961 fenoglio scrisse una serie di epigrammi sui modello di marziale. composti come se fossero tradotti dal latino, e utilizzando nomi propri latini, passano in rassegna uomini e donne di alba nel dopoguerra, satireggiandone i vizi pubblici e privati. in particolare l`ipocrisia e il cinismo che, sotto il fuoco dell`ironia fenogliana, sono si` fenomeni senza tempo, ma diventano tanto peggiori in quanto colti in un`epoca che, dopo la resistenza, avrebbe dovuto segnare una svolta etica in tutta la nazione. pubblicati postumi nell`edizione critica delle opere di fenoglio diretta da maria corti, gli epigrammi sono ora presentati per la prima volta in un volume a se`, con due inediti e un ampio saggio introduttivo di gabriele pedulla`.
	
	
	
	
	
	
	
	
	
	
	Nobel per la Letteratura 2023. 1853. il giovane pittore Lars Hertervig, allievo all`accademia di belle arti di Dusseldorf, e` un`anima irrequieta, divisa tra l`insicurezza verso il suo talento e l`amore per Helene Winckelmann, la figlia della sua padrona di casa.
	donald ha solo 45 anni, ma e` condannato a una morte lenta e terribile dal morbo di gehrig. decide cosi` di dettare alla moglie cynthia la storia della sua famiglia, perche` i loro figli sappiano da dove vengono. nelle sue parole rivive la figura del bisnonno clarence, per meta` finlandese e per meta` indiano chippewa, un uomo "come non ce ne saranno mai piu`" e i suoi ricordi spaziano dall`infanzia dei genitori ai suoi contrasti con il padre, alla visione di una natura viva di cui l`uomo e` parte organica. donald va incontro alla morte con la stessa dignita` pura e istintiva con cui ha vissuto, e la sua figura acquista, grazie all`arte di jim harrison, uno spessore epico.
	per il manager maximilien vogue la giornata e` iniziata con il piede sbagliato. sta di nuovo litigando con la bella julie che ora, stanca delle continue discussioni, gli porge un volantino con la presentazione di un corso quanto mai insolito. un corso tenuto da una donna altrettanto stravagante. si chiama romane e di professione combatte l`arroganza sempre piu` diffusa. e convinta che il mondo sarebbe un posto migliore se tutti praticassimo la gentilezza. lei sa come insegnarla e offre un biglietto di sola andata per la felicita` a chi sceglie di mettersi in gioco. da buono scettico, maximilien non crede a una sola parola. ma poi, un po` per gioco un po` per curiosita`, decide di iscriversi al corso. dapprima i consigli di romane gli sembrano semplici e banali. eppure, a poco a poco, si accorge che dentro di lui qualcosa sta cambiando. scopre che basta un piccolo gesto, ogni giorno, per ritrovare il piacere della condivisione e la bellezza della quotidianita`: al mattino dedicare almeno un`ora a prendersi cura di un fiore o di un animale domestico; annotare quanti riusciamo a dire prima di andare a letto; imparare a riconoscere e accettare gli errori commessi durante la giornata. e si rende conto che non c`e` niente di meglio che trascorrere del tempo con gli amici e riprendere la buona vecchia abitudine di stringere la mano per ritrovare rapporti autentici e duraturi. perche` e` solo mostrando il nostro lato piu` sensibile e attento alle esigenze degli altri che possiamo cambiare la nostra vita e raggiungere la felicita`. quella vera che, una volta trovata, non si puo` piu` smarrire.
						