
Secondo album per la band psichedelica inglese, dopo Sun Structures, ben accolto dalla stampa mondiale. I Temples aggiungono il rock più classico alla loro visione musicale acida, dando luogo a sonorità dense e avvolgenti, che ben si adattano alla struttura intricata delle canzoni. Brani come Strange Or Be Forgotten, Celebration, Certainly, All Join In, I Wanna Be Your Mirror, sono già al centro dei loro concerti. Lisergici, ma con un passo in più. Edizione limitata in vinile, stampa Usa, contiene libretto formato LP

2 LP. Americana Act 2 si rifà alle esperienze che l'autore ha avuto nelle varie tournèe fatte in Usa, sin dagli anni sessanta, da quello che il grande paese gli ha insegnato, gli ha fatto imparare. Iniziando da Our Country, canzone esplicativa al massimo del contenuto del disco. L'album è stato inciso ancora con i Jayhawks, come backing band. Oltre alle canzoni scritte espressamente per questo disco, Davies riprende alcuni brani del passato come Oklahoma U.S.A ( era su Muswell Hillbillies, album dei Kinks pubblicato nel 1971 ). Ma anche canzoni del suo periodo solista come The Getaway e The Real World. Ray Davies rimane tutt'ora una delle migliori penne in ambito rock, pur restando critico, anzi decisamente acido nei confronti dell'America attuale. E non potrebbe essere altrimenti. Edizione limitata in vinile, stampa Usa, 180 grammi

LP. Ranwood Records, 1973, USA. Anche se oggi in pochi si ricorddano di loro, Guy Hovis da Tupelo,, Mississippi, e Ralna English da Lubbock, Texas, furono delle star televisive negli anni '70 che in questo secondo album di studio interpretano canzoni country con grande spolvero di armonie vocali. Tra i brani iscelti tanti classici come You are my sunshine, Tennessee Waltz, Hey Good Lookin o Gentle on my mind. Copia americana sigillata.

RCA 1993. NON SIGILLATO. Contiene anche il quartetto op. 11 di Samuel Barber e il quartetto 2 op. 36 di Britten.

EP di 5 brani con inediti.