

due galline sorelle, l`"impettita e arcigna" tuja e la"molle e trasognata" chica, vivono insieme in una piccola casetta di legno appesa a un fico selvatico, finche` in una notte buia e tempestosa la malvagia tuja caccia di casa la sorella. cosa accadra` ora alla povera chica? riuscira` a sfuggire alle grinfie del lupo? sapra` trovare un rifugio sicuro alle intemperie della notte? come ha scritto margherita fenoglio, "la storia della gallina chica vi sapra` coinvolgere e affascinare come e` accaduto a me... mettetevi nei suoi panni. al buio, sperduti nel bosco, con il lupo che vi aspetta al varco..." composta tra la fine del 1960 e l`inizio del 1961, questa tenera fiaba fu il primo regalo di beppe fenoglio alla sua bambina, che volle accogliere nel modo a lui piu` congeniale, con un racconto. in questa edizione "la favola delle due galline" e` illustrata dai disegni di alessandro sanna e accompagnata da una nota di margherita fenoglio. in appendice "il bambino che rubo` uno scudo", la fiaba rimasta incompiuta con la storia di paolo, un bambino che somiglia molto al suo autore. eta` di lettura: da 8 anni.

un giovane impulsivo e romantico vuole vendicarsi delle ingiustizie della societa`: e` stato condannato a cinque anni per il presunto furto di un cavallo e in prigione ha subito brutali violenze e umiliazioni. ora, che e` uscito dal carcere per un`amnistia, prepara un colpo clamoroso insieme a un famoso maestro in rapine. ma i sogni artistici di una ballerina, la forza dei sentimenti e dell`amicizia piegheranno il loro destino verso imprese piu` nobili. il tutto e` raccontato con humour e tenerezza dallo scrittore cileno, autore del "postino di neruda", che con questo romanzo ha ricevuto il premio planeta 2003.


fra la partenza e l`arrivo in un viaggio per mare da palermo a napoli, il 26 marzo 1938, si perdono le tracce del trentunenne fisico siciliano ettore majorana, definito da fermi un genio della statura di galileo e di newton. suicidio, come gli inquirenti dell`epoca vogliono lasciar credere, o volontaria fuga dal mondo e, soprattutto, dai terribili sviluppi che una mente cosi` acuta e geniale puo` aver letto nel futuro della scienza, prossima alla messa a punto della bomba atomica? su questo interrogativo sciascia costruisce uno dei suoi romanzi piu` intensi per la finezza dell`analisi e dell`immedesimazione in moventi non detti, come nella logica e nell`etica segreta di majorana.

In "Woody", documentario-intervista ricchissimo di materiale inedito, le battute ci sono tutte, e ci sono fatti e misfatti di uno dei più grandi autori del Novecento, forse l'unico che è stato capace di esorcizzare la paura della morte suscitando l'unica reazione umanamente possibile di fronte ai grandi interrogativi della vita: una genuina, liberatoria risata. Perché non bisogna aver paura della morte, basta solo non esserci quando arriverà.

Nel 1993, un gruppo scelto di Ranger americani e soldati della Delta Force viene inviato in Somalia per una difficile missione, la Restore Hope, che ha come obiettivo la cattura di un violento signore della guerra, responsabile di aver fatto morire di fame centinaia di migliaia di Somali. La missione volge rapidamente al peggio e i soldati americani si ritrovano accerchiati dai nemici e costretti a lottare per la propria vita.

chi opera in campo biomedico conosce bene la sigla hela, che denota una linea cellulare di vitale importanza nelle ricerche sul cancro e su molte altre malattie: cellule speciali, tanto resistenti da essere praticamente immortali, vendute e comprate da decenni nei laboratori di tutto il mondo. ma quelle quattro lettere racchiudono anche una storia perturbante, emblematica - e soprattutto una persona in carne e ossa. henrietta lacks lavorava nei campi di tabacco della virginia, cosi` come i suoi antenati schiavi. quando muore per un tumore, nel 1951, i medici, senza preoccuparsi di chiedere alcun consenso, prelevano un campione dei suoi tessuti e si accorgono ben presto di un fenomeno sbalorditivo: le cellule tumorali continuano a crescere fuori dal corpo, in laboratorio. da qui alla commercializzazione il passo e` breve, ma passeranno vent`anni prima che i familiari scoprano una verita` non meno incredibile che traumatizzante: henrietta e` `immortale`, e dalle sue cellule si e` sviluppata un`industria miliardaria. rebecca skloot ha deciso di raccontare questa storia, e superando diffidenze e ostilita` e` riuscita a entrare in contatto con i lacks guadagnandosi l`amicizia della figlia di henrietta, deborah. e nato cosi` un libro che ci conduce da un reparto riservato ai neri del johns hopkins hospital agli abbacinanti laboratori dove i congelatori custodiscono le cellule hela, dalle baracche di clover, villaggio popolato di schiavi e guaritori, alla baltimora di oggi.

3 CD. In occasione della Gironate Mondiale del Rifugiato uscirà il 24 settembre (ma subito disponibile) l’album di Shahida “Tracce di libertà”. Si tratta di un album che vede coinvolti piu’ di cento artisti raccolti da Andrea Parodi e Claudio Zonta per un progetto in collaborazione con il Centro Astalli di Roma. Shahida è l’incontro tra artisti di diverse provenienze e generi per dar vita a un viaggio musicale in cui i confini vengono superati dalla bellezza delle parole, delle note. Shahida, il titolo scelto per questo nuovo progetto musicale, è un nome di donna. In arabo vuol dire testimone, è anche il nome della giocatrice della nazionale di hockey del Pakistan morta nel naufragio al largo di Steccato di Cutro dove hanno perso la vita 94 persone di cui 35 bambini. Shahida è il simbolo di tutte le donne che in questo momento si battono per la libertà, rischiando la vita in una piazza che protesta, pronunciando pubblicamente parole censurate, chiedendo uguaglianza e dignità e di tutte le donne migranti, rifugiate, che camminano lasciando tracce di libertà nel mondo. Shahida è un viaggio musicale intrapreso da cantanti, musicisti, attori, scrittori: sono stati oltre 100 gli artisti che hanno partecipato portando parole e melodie che raccontano storie, percorsi e volti da ogni parte del mondo. Ne ricordiamo qui solo alcuni, che rendono bene l’idea della varietà degli orizzonti musicali toccati. Feat. Jono Manson, Scarlet Rivera, Thom Chacon, Eileen Rose, Fabrizio Poggi, Antonella Ruggiero, Michele Gazich, Luigi Maieron, Carrie Rodriguez e molti altri ancora.

LP. Record Store Day 2024.
Ristampa per il 40° anniversario di uno dei dischi più famosi dei Sisters of Mercy. Vinile Blue Smoky.

p2
CEV- 2424

LP. Ristampa rimasterizzata dell'affascinante esordio della cantante inglese. Copertina apribile.

bob dylan e il concerto che cambio la storia della musica. quando il profeta del folk stupi il mondo e reinvento la musica rock. il 25 luglio 1965 bob dylan, punto di riferimento della scena folk musicale, sale sul palco del newport folk festival e fa una cosa che cambia per sempre la sua carriera e la storia della musica: attacca la chitarra all?amplificatore. questo libro racconta il musicista, poeta, artista e premio nobel per la letteratura in un viaggio a trecentosessanta gradi - culturale, politico e storico - facendoci rivivere uno dei momenti piu iconici della storia della musica del ventesimo secolo. un libro frutto di ricerche nuove e approfondite - interviste, lettere, fanzine, cataloghi del festival, diari di fan, registrazioni originali e archivi mai condivisi in precedenza - che ricostruisce la struggente atmosfera di quegli anni e aggiunge nuove sfumature alla figura del leggendario menestrello del rock. quel giorno d?estate del 1965 bob dylan, che era considerato il massimo rappresentante della musica folk, sali sul palco del piu importante raduno della scena acustica americana imbracciando una chitarra elettrica e accompagnato da una rock band. fu uno scandalo. la "rivoluzione elettrica" del futuro premio nobel per la letteratura scateno reazioni controverse dando origine a uno smottamento socioculturale destinato a entrare nella leggenda. per alcuni rappresento una dichiarazione di indipendenza, per altri un tradimento, e per tutti la fine dell?esplosione del folk e dell?innocenza dei primi anni sessanta. perche un avvenimento apparentemente cosi marginale diede origine a un?eco che risuona ancora oggi? grazie a un meticoloso lavoro di ricerca sui nastri originali e alle parole di un vasto coro di testimoni, elijah wald restituisce un quadro dettagliato e vividissimo che getta nuova luce sulla figura di bob dylan. dalla purezza del revival folk dei primi anni cinquanta ai compromessi commerciali del decennio successivo, passando per le vie del gree

Ristampa in formato 45 giri della raccolta del cantautore italiano: 14 canzoni.

LP. La cantautrice irlandese ha solo 17 anni quando registra questo straordinario esordio, pubblicato qualche tempo fa dall'americana Tompkins Square e oggi ristampato nientemeno che dalla Decca, ma la sua sensibilità per antichi blues e arcaici inni folk è pari a quella di un veterano. I Kept These Blues è un disco basico e vecchio stile suonato con una passione d'altri tempi e con una tecnica chitarristica davvero brillante. Ci sono brani del reverendo Gary Davis, di Mississippi John Hurt, di Elizabeth Cotten o Blind Blake suonati con la verve, l'energia e l'innocenza di un'adolescente. Disco bellissimo di una purezza e intensità straordinarie. Altro che Achille Lauro....

Recorded in London, March 1967.
This album was originally released as Stax 721 LP on July 10, 1967.
© 1967 Atlantic Recording Corporation for the United States and WEA International Inc. for the world outside of the United States.
Made in U.S.A.
Catalogue number on back cover and CD face: 82341-2
Catalogue number on spine: 7 82341-2
Jewel case with fold-out insert.

This is a soul record done in a classic mode, not a re-creation of classic soul music. It is a record authentic to where these five great artists find themselves today- and in relationship to each other. It is music steeped in Tradition, but played with no particular reverence for it. This is the first of a series; and there is more to come.
Recorded June 4-10, 2005, at Capitol Studios, Los Angeles, CA.
Manufactured in the E.U.