

due fratelli pronti a combattere in difesa di cio che hanno conquistato. pronti, se occorre, anche a uccidere. di nuovo. senza dubbio, i fratelli opgard hanno avuto successo nella vita. o, perlomeno, ne hanno avuto quanto e possibile in un paesino come os: un migliaio di anime aggrappate a una montagna, apparentemente dimenticate da dio e dagli uomini. carl dirige un lussuoso hotel con spa, mentre roy ha in mente un progetto ambizioso: un parco dei divertimenti con un ottovolante tra i piu alti e paurosi del mondo. e si potrebbe ottenere ancora di piu, per esempio ingrandendo l?hotel. se non fosse che l?ente nazionale per le strade ha deciso di far scavare una galleria in quella montagna, spostando la statale e ostacolando cosi il turismo a os. nel frattempo un agente rurale vuole indagare sul baratro noto come curva delle capre e sulle carcasse delle automobili che ci sono finite dentro, spesso grazie a una spinta dei fratelli... ancora una volta, dunque, carl e roy devono cancellare le proprie tracce e sporcarsi le mani, probabilmente di sangue. ancora una volta, devono essere disposti a tutto, pur di salvare i loro interessi. un grandioso, esplosivo romanzo sulla lealta, i legami familiari, la passione e la lotta contro i poteri forti. una storia carica di suspense che vi portera in una comunita in crisi e vi fara incontrare - o rincontrare - due fratelli tanto discutibili quanto indimenticabili. il ritorno dei diabolici carl e roy opgard, gia protagonisti de "il fratello", uno dei romanzi piu straordinari di jo nesb .

l`immediatezza della vita e delle umane passioni, l`ansia di verita` e di liberta`, l`affermazione insistente della "bellezza della condizione umana", pur nella sofferenza di tante sfide, che percorrono le numerose lettere scritte nell`arco di una vita fragile e intensa, suggeriscono, meglio di qualsiasi contributo critico, la dimensione profondamente umana del conflitto esistenziale di joyce, sempre in difficile equilibrio tra la ricerca di una quotidiana, rassicurante normalita` e la consapevolezza esasperata della propria eccezionale diversita`. e proprio questo conflitto, espressione complessa della sua visione del mondo e di quello che si cela dietro la superficie delle cose, che ci restituisce james joyce e i suoi scritti come nostri contemporanei, dando voce alle certezze, alle fragilita`, alle aspettative, al disagio di oggi. da qui la scelta particolare del tessuto narrativo di james joyce, la vita, le lettere. l`intento e` quello di catturare la simpatia del lettore medio sul piano, appunto, della dimensione quotidiana - profondamente umana e familiare - del ritratto suggerito dalle lettere, quasi un altro ritratto, che va a integrare quello di james joyce, uomo e artista difficile e contraddittorio, sottratto a volte dai suoi stessi esegeti alla ricezione di un pubblico piu` ampio, in nome dell`antico privilegio dei marginalismi specialistici.