

cos`e` un`argomentazione? come facciamo a distinguere un`argomentazione corretta da una che non lo e`? e quali strumenti possiamo utilizzare per risultare piu` convincenti presso i nostri interlocutori? dall`agora` delle poleis greche - dove si discuteva pubblicamente - agli attuali social network, le tecniche non sono poi cambiate molto, anche se le teorie sul linguaggio e sulla sua natura sono diventate sempre piu` sofisticate. saper argomentare correttamente e` una competenza necessaria per comunicare a qualsiasi livello, dal dibattito pubblico alla semplice discussione tra amici. tramontato il sogno di un "linguaggio artificiale", formalmente ineccepibile e capace di eliminare ogni ambiguita` e imprecisione dalla comunicazione verbale e scritta, sappiamo ormai che ogni scambio e` inserito in un contesto; ogni argomentazione e` quindi essenzialmente basata sul confronto e sulla discussione. argomentare non significa percio` dimostrare, ma cercare - a volte faticosamente - di rendere plausibili (e vincenti!) le nostre argomentazioni. il libro ha lo scopo di aiutare il lettore a valutare autonomamente la correttezza delle tesi in una discussione e a difendersi dagli pseudoargomenti; logica, retorica, dialettica, pragmatica del linguaggio e alcuni principi di psicologia cognitiva sono gli strumenti che utilizzeremo per capire il funzionamento di un`argomentazione efficace. per una piu` chiara comprensione dei temi trattati, il volume e` corredato da alcuni esercizi di autoverifica e da numerosi esempi tratti anche dai linguaggi dell`arte e della pubblicita`, disponibili nell`area biblioteca multimediale del sito www.francoangeli.it.

archetipi del sottosuolo e` un`antologia di testi medico-filosofici, per la maggior parte inediti in italia, in cui affiora una singolare quanto suggestiva rappresentazione della vita onirica. ma il discorso medico sul sogno inevitabilmente conduce su altre strade, sconfina in altri campi del sapere: antropologia, letteratura, arte, sociologia, fino a coinvolgere tutti gli aspetti della vita diurna degli uomini del xix secolo. agli occhi dello scienziato dell`ottocento la fisiologia del sonno coincide con uno stato patologico del sogno. allucinazioni, deliri, epilessia, isteria, catalessi, sonnambulismo, alienazione mentale sono tutti fenomeni che, in un modo o in un altro, sono riconducibili all`immagine di un corpo sognante. un corpo che, a causa della sua natura proteiforme e metamorfica, si trasforma liberamente, senza poter essere bloccato, cristallizzato in una diagnosi definitiva. ed e` proprio attorno a questo nucleo originale della patologia onirica, di cui l`incubo costituisce l`accesso che "riecheggia - come direbbe didi-huberman il pathos del tempo" e affiora il lato sintomatico di ogni cultura, la sua radice primitiva e arcaica formicolante di tutte quelle immagini insepolte destinate a sopravvivere nelle pulsioni, nelle angosce e nel terrore che la loro apparizione suscita agli occhi del sognatore paralizzato e pietrificato all`improvviso dallo sguardo di medusa.