
Sarah Borges, con i fidati Broken Singles, è ormai al quarto album. Il disco, registrato a Brooklyn presso lo studio di Eric 'Roscoe' Ambel, musicista ma anche produttore ( ha lavorato con Steve Earle ed i Bottle Rockets), è decisamente più rock, rispetto alle sue prime registrazioni. Una via intrapresa già con il precedente Stars Are Out, dove la voce potente della Borges si trova perfettamente a suo agio con canzoni in bilico tra rock e radici come House on A Hill, Lucky Rocks, Let Me Try It !, Get as Gone Can Get, Headed Down. Tra le migliori band dell'attuatle scena Americana.

Tyler Ramsey, chitarra solista e leader dei Band Of Horses, esordisce com solista con For the Morning, scritto e prodotto di sua mano. Ballate languide, venate di radici, con aperture anche country, un suono di chitarra di spessore per un disco indubbiamente interessante. Ramsey, assieme all'ingegnere del suono Kevin Ratterman (My Morning Jacket, Ray LaMontagne, Joan Shelley, Strand of Oaks) ed a Seth Kauffman di Floating Action (e touring musician per Jim James e Ray LaMontagne) ha registrato il disco nei La La Land studios a Louisville, KY. For The Morning è arricchito dalle partecipazioni di Joan Shelley, Thad Cockrell e Molly Parden che armonizza alla voce in diverse canzoni,dalla pedal steel di Russ Paul, e da Nathan Salsburg e Gareth Liddiard alle chitarre.

Paul Rodgers, già leader e vocalist prima dei Free e poi dei Bad Company, 73 Anni compiuti, incide un nuovo disco di studio a quasi venti anni di distanza dal precedente, Electric, del 1995. Ci sono stati poi dei dischi dal dal vivo o di covers, come Free Spirit, Live in Glagows, Muddy Water Blues e The Royal Sessions. Ma questo è un disco nuovo registrato in studio. Rodgers non ha perso lo smalto e, sopratutto, la voce. Tra rock e blues, con arrangiamenti diretti, Midnight Rose mantiene intatto il carisma del suo leader.

All’inizio del 2020, con lo stop forzato dalla pandemia,John Popper e Jono Manson hanno deciso di scrivere i brani per un nuovo disco, sapendo solo che volevano incorporarvi elementi di blues classico, R&B e Americana vecchio stile. Per l’ascoltatore attento, John e Jono hanno poi disseminato l’album di rimandi musicali e narrativi, intessendo una storia di tempi duri e, alla fine, forse anche di redenzione. Un perseguimento astratto, ma al contempo fin troppo reale, di una libertà alle proprie condizioni.Un disco bello e fiero, godibile sino in fondo, che ci fa ritrovare due eccellenti musicisti al meglio della loro attività produttiva.
