
J.Richman,G.Kihn Band,Hobo etc.

nella budapest del 1944 occupata dai tedeschi un commerciante italiano, fingendosi addetto all`ambasciata spagnola, pone sotto la sua protezione e salva dalla deportazione e dalla morte cinquemila ebrei: e` giorgio perlasca, lo "schindler italiano". la sua vicenda drammatica, avventurosa e per certi versi paradossale e` tutta raccontata in queste pagine, rimaste inedite per decenni e venute in luce dopo la sua morte. le doti diplomatiche, la passione civile, ma anche e soprattutto una grande spregiudicatezza e caparbieta` permettono a perlasca di tenere al riparo dalla ferocia dei fascisti ungheresi e dei nazisti intere famiglie ebree: lo troviamo intento a produrre documenti falsi, a trovare cibo, a organizzare e difendere "case rifugio" per strappare con l`inganno, infine, migliaia di vite ai treni della morte di adolf eichmann. negli ultimi anni della sua vita perlasca e` stato fatto segno di onori sia in israele sia in ungheria, dove vivissimo ne e` il ricordo: un "eroe per caso" il cui nome e` scritto a gerusalemme fra i giusti delle nazioni.

scritto tra il 1902 e il 1907, pubblicato nel 1908, "verso la liberta`" racconta la storia di georg von wergenthin, musicista aristocratico che si innamora di una ragazza piccolo-borghese, la cantante esordiente anna rosner, e inizia con lei una relazione. quando anna rimane incinta georg si impegna, senza troppo entusiasmo, a rimanerle accanto, ma quando lei partorisce un figlio morto, inizia quello che lui crede essere la sua fuga "verso la liberta`", e la abbandona. attorno alla storia di anna e georg si sviluppano altre vicende parallele che concorrono a descrivere e denunciare la perdita di valori della borghesia nella vienna inquieta di fine ottocento e che fanno di questo romanzo - il piu` amato dallo stesso schnitzler fra i molti frutti della sua penna - non solo un`opera letteraria, ma anche un documento della situazione della societa` asburgica al suo declino, incapace di comprendere l`evoluzione dei tempi; un clima storico che l`autore ha saputo cogliere e raccontare con intuito e lucidita`.


in omaggio allo scrittore che consideravano un maestro, dacia maraini, paolo di paolo, romana petri e ugo riccarelli raccontano antonio tabucchi e il legame che con lui avevano attraverso racconti inediti, lettere, testimonianze, conversazioni. con affetto e un po` di nostalgia, i suoi amici aprono per noi le porte su un tabucchi intimo e sconosciuto: fra le pareti della sua casa di vecchiano in toscana, nel suo salotto di lisbona, ai fornelli dove era davvero bravo, al telefono in piena notte, in viaggio. il libro contiene anche un`intervista ad antonio tabucchi di carlos gumpert, per sentire ancora dalla sua viva voce le idee di un artista sulla letteratura, la cultura e le persone. "una giornata con tabucchi" e` un racconto a piu` voci nato per onorare il grande autore italiano, che, evocato dalle parole di amici e colleghi, ricompare come fosse la presenza fantasmatica di una delle sue storie.


dentro e` la sintesi di un incontro fra tre artisti, tre amici, di diversa provenienza culturale e disciplinare, accomunati da uno sguardo teso verso una sorta di lateralita`. uno sguardo che nello scorrere delle pagine prende forma attraverso il collage, il testo e la fotografia, posizionandosi al tempo stesso "dentro" e a "lato" della rappresentazione, amplificando e moltiplicando i punti di visione, creando tra opera e spettatore/lettore uno spazio tanto reale quanto indefinito, quasi un luogo che porta in se` altri luoghi. un avvicinamento a paesaggi interiori caratterizzato dalla semplicita` e dall`istintiva potenza di una riflessione sedimentata nel tempo.









la pandemia da covid-19 ha trasformato in modo profondo le nostre vite a livello individuale e collettivo. per sua natura, infatti, ogni pandemia colpisce sempre una comunita` nella sua interezza, o direttamente attraverso l`esperienza della malattia, o indirettamente attraverso la paura, le restrizioni alla liberta` personale, le misure sanitarie decise dalle istituzioni e le conseguenze economiche, politiche e sociali. in questo scenario, e` evidente che il significato della piu` grande campagna vaccinale nella storia contemporanea non puo` essere compreso in relazione alla sola dimensione medico-sanitaria. con l`arrivo dei vaccini, infatti, si apre una nuova e importante fase al centro della quale si trovano alcune domande fondamentali che interrogano in modo diretto la nostra forma di vita attuale e i rapporti che legano tra loro politica, scienza, comunicazione pubblica ed etica. quali valori, principi e procedure dovrebbero guidare lo sviluppo e la distribuzione di una risorsa scarsa e potenzialmente salvavita come un vaccino? quali responsabilita` e doveri abbiamo nei confronti di noi stessi, degli altri e della societa` in un momento di profonda crisi sanitaria ed economica? contributi di: evandro agazzi, marco annoni, enrico m. bucci, carlo casonato, lorenzo d`avack, alberto giubilini, manuela monti, telmo pievani, carlo alberto redi, angela santoni, marta tomasi.






